sabato 27 ottobre 2012

L'incredibile cartellone di Piazza Gimma


Riceviamo e pubblichiamo quest'ennesima follia cartellonara. Senza parole!


Questo impianto pubblicitario luminoso - già denunciato dal consigliere del Municipio II, Alessandro Ricci - si trova a poca distanza dalla sede del Municipio II ed ha davvero dell'incredibile: è esattamente al centro di una discesa per disabili e davanti ad un attraversamento pedonale. Cosa attendono i vigili per rimuoverlo?

Lorenzo G.





5 commenti:

  1. non si trova un'anima pia disposta ad attaccarci un cartello con su scrito: "sono irregolare e devo essere rimosso"?
    a volte i vigili hanno bisogno di un aiutino, altrimenti non ci arrivano. oppure i vigili l'hanno già segnalato ma all'ufficio affissioni stanno ancora festeggiando il ritorno del figliol prodigo paciello. insomma una chiara segnalazione potrebbe forse aiutare ... forse.
    (io sono impossibilitato, accidenti!)

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  2. Ma vi pare che il figliol prodigo abbia tempo per queste cosucce.
    Sta ancora brindando con i suoi amici cartellonari a cui concederà altri 100.000 cartelloni per raccogliere altro pizzo dai pochi che finora sono sfuggiti.
    D'altronde è lo stesso che non mosse paglia dopo che nel lontano autunno 2010 la PES NON RIMOSSE GLI IMPIANTI KILLER. e UN ANNO DOPO CI FURONO I MORTI.
    @ Lorenzo: i vigili possono sanzionare gli impianti ma non rimuoverli.

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  3. Off topic -
    Vi segnalo e riporto di seguito la risposta odierna di Conti, sul Corriere romano, nella sua rubrica:

    "Caro lettore, un'amministrazione comunale si valuta e si giudica, alla fine della consiliatura, non più in base ai proclami programmatici ma solo sui risultati concreti e finali. Non è certo questo lo spazio né la sede per un bilancio dell'attuale giunta. Ma una cosa è certa. Da anni non facciamo che pubblicare lettere (prima di protesta, poi di insofferenza e infine di incontenibile indignazione) per almeno tre aspetti dell'uso degli spazi pubblici (limitandoci solo a questo campo). Primo: la protervia di bar, ristoranti e locali pubblici che trattano marciapiedi, strade e piazze più o meno pedonalizzati come se fossero terreni privati. Secondo: l'inarrestabile crescita dei cartelloni, e ormai è impossibile distinguere tra legali e illegali. Terzo: la spudorata arroganza con cui i clan che detengono il monopolio dei camion bar (i lettori conoscono nomi e cognomi) occupano i luoghi più belli e famosi di Roma deturpando panorami, monumenti, palazzi. Volendo, c'è ancora tempo per agire e far vincere la legalità."

    Ancora una volta il tema dei cartelloni viene riconosciuto come uno dei piu' gravi imputabili all'attuale amministrazione comunale. Peccato che il Corriere se ne ricordi solo di sfuggita, in rubriche come questa, ed invece non dedichi finalmente alla questione l'ampiezza che merita. Se tavolini e camion-bar possono gareggiare quanto a degrado, i cartelloni hanno gia' fatto diversi morti, e purtroppo e' probabile che continueranno a farne.
    Conti chiosa scrivendo che c'e' ancora tempo per agire. A mio modesto avviso il tempo e' scaduto e ci vorrebbe un'autorita' superiore in grado di staccare la spina ad un'amministrazione che ormai sta facendo solo danni ulteriori alla citta'.

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  4. Molto interessante l'articolo di Conti segnalato da Adriano qui sopra. E condivisibilissime le riflessioni di Adriano quando parla di autorità superiore che stacchi la spina a questa gente. Nel settore cartelloni, per rimanere al nostro, sono tornati alla piena deregulation del 2009, nominando il vecchio direttore dell'Ufficio Affissioni. Solo per questo Alemanno dovrebbe essere spazzato via da qualsiasi istituzione pubblica.

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  5. veramente interessante l'articolo di Conti

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