lunedì 10 settembre 2012

Le giostre assegnate senza bando e il mistero dei giochi di Villa Chigi

Per ottenere l'assegnazione di 8 spazi gioco per i bambini in altrettanti parchi romani, sarebbe stata pagata una tangente. Il Comune avrebbe perso 11 milioni in oneri concessori e due funzionari che si opponevano a questo sistema sarebbero stati trasferiti (qui l'articolo del Corriere).

E' il succo della denuncia del Consigliere del 2° Municipio Massimo Inches che potrebbe aver scoperchiato un nuovo verminaio, dopo quello dei Punti Verde Qualità. La magistratura sta indagando e speriamo che questa volta si dia da fare sul serio, dopo il pessimo risultato dell'inchiesta sull'Ufficio Affissioni e sui cartelloni.

Parliamo di questa vicenda perchè tra le 8 giostre in esame c'è pure quella di Villa Chigi, nel quartiere Trieste. Bastacartelloni si era occupata del drammatico degrado di questo tratto di parco che - supponiamo - doveva essere curato proprio dal gestore delle giostre. Nel dicembre 2010, inviammo due segnalazioni all'Ufficio Giardini, dato che la situazione era questa.

Dicembre 2010. Panchine divelte: sullo sfondo la giostra
Degrado e abbandono
Manco a Serajevo durante la guerra

Qui un post pubblicato all'epoca su Romafaschifo.

Dopo il nostro intervento, la porzione di parco fu bonificata. Il Servizio Giardini rispose che avrebbe fatto più attenzione all'area, dato che è anche occupata dai giochi per i bambini.

Ma ecco un altro mistero: questi giochi, da vari mesi ormai, sono incredibilmente chiusi e abbandonati. Si tratta proprio di una delle 8 giostre oggetto dell'inchiesta della magistratura e della denuncia di Inches.

Settembre 2012: il trenino completamente in rovina
Rifiuti, carcasse di legni, la ferrovia divelta
Nella sala giochi, cumuli di materiali accatastati
Tutto chiuso, senza anima viva a presidiare

E' davvero strano che un parco giochi sia rimasto chiuso in estate, proprio durante il periodo di maggior richiesta. Ed è molto grave che anche in questo caso (come per i cartelloni) gli spazi pubblici vengano assegnati senza bando di gara. Chi si aggiudica uno spazio con troppa facilità, lo lascia con altrettanta facilità: un'area che poteva essere goduta dai bambini della zona è di nuovo in abbandono.


4 commenti:

  1. Scandali su scandali, incuria e pressapochismo su incuria e pressapochismo, devastazione del bene pubblico e totale indegno sprezzo di chi paga le tasse per avere servizi degni di questo nome, degrado su degrado, ecco la Roma che abbiamo in questi anni. Ecco cosa vediamo con i nostri occhi girando nella città del sindachetto e amichetti: uno SCHIFO!

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  2. Una città completamente nella mani della criminalità e delle lobbies. Ecco cosa succede a regalare tutto a tutti: l'Atac è sull'orlo del fallimento e loro assumono parenti e amici. Il sito della discarica non hanno saputo individuarlo ma si schierano con la piazza. Le aree verdi le offrono alla migliore tangente e il risultato è che i bambini non hanno neanche il loro parco giochi. Quando ve ne andrete sarà comunque troppo tardi.
    Dario

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  3. Sono d'accordo. Per come siamo messi, ci vorrebbe un lavorio di venti anni in direzione esattamente opposta a quello che si è fatto negli ultimi venti. Ma a quando il primo passo in questa direzione?

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    1. Per fortuna Inches fa i fatti e non lo ferma nessuno, complimenti a questo consigliere, ce ne fossero così

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