La situazione è grottesca. Ogni mattino basta guardarsi intorno per trovare nuovi mostri neri con due zampe, posizionati in ogni luogo. Sembra un'infezione inarrestabile come la peste manzoniana. I cittadini disperati ci scrivono email, ci mandano fotografie. Ci chiedono aiuto! Noi siamo per la legalità sempre e comunque, ma sono in tanti a scrivere che li danneggeranno, li colpiranno. E' la reazione di chi si sente impotente e preso in giro. La Sci, sta saccheggiando Roma, la sta umiliando, mortificando.
Ecco solo alcune delle segnalazioni arrivate in queste ore. Ma potremmo pubblicarne almeno altre 50. Vi mostriamo cosa sta accadendo nel II° Municipio, una delle nuove terre di nessuno.
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Questo coso è apparso nella notte tra giovedì e venerdì in via Adrovandi |
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Pochi metri più avanti, sempre in via Aldrovandi, altro mostro montato nella stessa notte |
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Qualcuno indignato ha marcato il suo NO nell'asfalto ancora fresco |
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Viale Buozzi, già martoriata: installato la settimana scorsa |
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Altro affronto, sempre in viale Buozzi: apparso la settimana scorsa |
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Via dei Campi Sportivi: il primo di due montato nella notte tra mercoledì e giovedì |
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Il secondo sempre su via dei Campi Sportivi: installato due settimane fa |
E potremmo proseguire con altre decine di segnalazioni che unite per esempio a
questa pubblicata su Cartellopoli, da sole, costituiscono uno scandalo nell'immane scandalo.
Per non deprimervi troppo, chiudiamo con una piccola buona notizia. Il cartellone pericoloso per i non vedenti di fronte l'ospedale Spallanzani/Forlanini è stato rimosso
dopo la nostra denuncia.
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Il pericoloso impianto per non vedenti domenica scorsa |
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Lo stesso luogo oggi, bonificato dal Comune |
E' poco, pochissimo in un mare di degrado e illegalità. Ma almeno speriamo di aver salvato un disabile visivo da un impatto che sarebbe potuto essere micidiale.
Interessante il pannello trasparente di questi impianti. Se è plastica basta un qualsiasi oggetto affilato per danneggiarlo irreparabilmente. Se invece è di vetro con una mazzetta lo si sistema facilmente.
RispondiEliminaA brigante, brigante e mezzo.
Notare sullo sfondo il faccione del solito carneade che promette cambiamento incartando la città manifesti elettorali abusivi.
RispondiEliminaHo inviato segnalazione dei cartelloni di via Adrovandi tramite VAS - Verde Ambiente e Società.
RispondiEliminaseeeeee ... ancora con le segnalazioni ... finira' che i furfanti gli impianti ve li pianteranno in salotto e voi starete ancora a fare senalazioni.
RispondiEliminatu mi sbatti l'impianto davanti il muso? e io sull'impianto ci sbatto una mazza da cinque chili!
lo capiscono i presunti signori dei parioli che non e' un caso se gli stanno riempiendo il territorio di impianti? se lo immaginano che il loro e' un territorio ritenuto prezioso in quanto presunto target di fascia alta per i messaggi pubblicitari, vero? e quand'e' che lor signori si decideranno a reagire contro chi gli sta massacrando lo spazio vitale?
il problema dei cartelloni e' dovuto si' ai banditi al comune e alle ditte truffaldine, ma molto dipende anche dall'appecoronamento generale della popolazione romana, che fa pippa ad ogni soppruso di cui sia vittima.
Si salvano pochi resistenti, a cui va riconosciuto il merito di mantenere accessa una flebile speranza. Grazie per quello che fate.
Viale Trastevere (piazza Ippolito Nievo) 3 nuovi Sci lato ex stazione Trastevere!
RispondiEliminaMolto giusto quello che scrive Adriano.
RispondiEliminaDario
Alle 14,52 di oggi 22 settembre ho segnalato i due impianti pubblicitari SPQR di mt. 1,20 x 1,80 installati in via Ulisse Aldrovandi dalla ditta "SCI" a seguito di un presumibile "accorpamento" e "spostamento" sul muro di cinta di Villa Borghese: fanno seguito alle ultime mie segnalazioni con cui ho fatto presenti i vizi di legittimità di analoghi 10 impianti SPQR di mt. 1,20 x 1,80 installati sempre dalla "SCI" (4 in viale Alessandro Manzoni, 5 in via Cassia ed 1 in viale di Tor di Quinto).
RispondiEliminaDi questo tipo di impianti la ditta "SCI" sul suo sito www.sci.it ne dichiara ben 143.
Ad Adriano delle ore 13,12, secondo cui le segnalazioni non servono a niente, faccio presente che - anche se in misura minore e con tempi burocratici talora elefantiaci - molte di queste di concludono con la rimozione dell'impianto, che pure se ricollocato in posizione nuovamente illecita sfruttando la procedura semplificata degli "spostamenti" prima o poi viene sempre puntualmente risegnalato.
La ragione principale che spinge almeno il sottoscritto a continuare a segnalare tutto ciò di cui viene a conoscenza, anche grazie a chi mi smista i casi, é che giungerò fra breve a fare un consuntivo delle ormai quasi 400 mie segnalazioni, per stralciarvi a parte tutti gli impianti pubblicitari segnalati e non ancora rimossi, spesso malgrado il Verbale di Accertata Violazione (VASV) redatto dai Gruppi di Polizia Municipale competenti per territorio, e farne oggetto di una corposa Class Action.
@Rodolfo Bosi - vista la situazione incancrenita da anni e con le segnalazioni che al meglio portano allo spostamento degli impianti in una nuova posizione illecita, ci si aspetterebbe che in parallelo a chi di giorno continua a fare le segnalazioni, qualcun'altro di notte passasse alle vie di fatto.
RispondiEliminaImpianti illeciti, pericolosi e anche brutti, praticamente res nullius che merita di essere vandalizzata nei modi piu' disparati. E invece le pecorelle romane continuano ad abbozzare.
Poi pero' se gli tocchi la macchina diventano delle furie. Strana gente ...
Senza Bosi non esisterebbe un archivio e una memoria storica importantissima per questa battaglia - oltre che un bagaglio normativo impressionante. Aggiungo che si legge bene il suo intervento, l'Architetto ha detto una cosa di una certa importanza. Poi, se si riesce a mettere su un esercito di 500 anticartellonari che ogni notte vanno a fare il loro dovere, allora Bosi può anche chiudere il PC e fare altro. Fino a quel momento teniamocelo caro l'Architetto però...
RispondiElimina@ anonimo delle ore 16:10 e malaromano delle ore 18:56 – Le battaglie contro l’illegalità si fanno con le armi democratiche che ci mette a disposizione il nostro Stato di diritto e non passando dalla ragione al torto con “vie di fatto” che non rientrano fra quelle consentite.
RispondiEliminaQuanto allo spostamento degli impianti man mano rimossi in altrettante posizioni illecite, per cui il numero di quelli comunque installati a Roma sarebbe sempre lo stesso, ammesso e non concesso che vengano tutti “ricollocati”, si deve considerare che il terreno su cui rimpiazzarli si sta riducendo sempre di più per certe ditte pubblicitarie.
Basti dire che tanto dentro il Parco di Veio quanto dentro il Parco dell’Appia Antica sono stati rimossi quasi tutti gli impianti che vi erano stati installati a vario titolo e che si sta aspettando che vengano rimossi anche i circa 500 impianti pubblicitari illegittimamente posizionati dentro i parchi e le riserve naturali gestite dall’Ente Roma Natura: toccherà subito dopo a tutti gli impianti installati in aree soggette a vincolo paesaggistico con divieto tassativo di affissione prescritto da PTP e PTPR.
A forza di far rimuovere tutti i cartelloni accertati in posizioni irregolari, compresi anche e soprattutto quelli illecitamente “spostati”, si arriverà ad un certo punto che non ci saranno più posti in cui ricollocarli indebitamente: sono ben cosciente che questo memento rischia di verificarsi troppo in là nel tempo, per cui vanno bruciati i tempi sia con una Class Action che con l’approvazione di un PRIP vero e proprio, che non può essere però di certo quello adottato dalla Giunta Capitolina o quello che vorrebbero quanto meno l’Assessore Davide Bordoni e il Presidente della Commissione Commercio Ugo Cassone.
Finalmente si torna a parlare di CLASS ACTION!
RispondiEliminaFINALMENTE!
Alla Class Action spero venga affiancata una PODEROSA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI a tutti i responsabili dell'immane scempio di Roma ormai insanabile.
Mc Daemon
Commissariamento !!!!!!
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