venerdì 7 settembre 2012

Prip: tutte le bugie di Alemanno, Bordoni e compagnia

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di Firenze che è già al suo secondo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari.

A Roma, invece, il Prip è totalmente desaparecido, nonostante le frasi pronunciate frettolosamente dal Sindaco, dall'Assessore al Commercio, dal presidente della Commissione Commercio e così via.

Ad ascoltare costoro, Roma avrebbe voltato pagina a breve e si sarebbe civilizzata almeno sul fronte della pubblicità esterna. Invece - dopo aver permesso il sacco della città con la Delibera 37/2009 - l'attuale giunta è stata incapace perfino di calendarizzare il Prip in consiglio comunale.

Come ci è stato richiesto da alcuni lettori, abbiamo raccolto solo alcune affermazioni degli ultimi due anni. Rileggetele: fanno ridere, anzi......... provocano una tristezza immensa (in rosso il nostro commento).

Bordoni (28 gennaio 2011): "Il piano regolatore sulle affissioni è pronto e sarà approvato entro metà anno. Abbiamo investito circa un milione di euro e la prossima settimana lo porteremo in Giunta". 

Infatti l'abbiamo visto!

Davide Bordoni

Alemanno (23 novembre 2011): "Quando ci siamo insediati non esisteva neanche un'anagrafe dei cartelloni abusivi o autorizzati. Finalmente ora c'è un piano regolatore a cui manca solo il voto del consiglio. Dall'anno prossimo avremo una regolamentazione".

Dove sta questa regolamentazione? Mah!

Gianni Alemanno


Bordoni (11 novembre 2011): dalle 10 domande di Cartellopoli. D.Perché a più di un anno mezzo dalla sua intervista a Repubblica del 14 maggio 2010, ove assicurava la risoluzione del problema cartelloni nel "giro di un anno", ad oggi non esiste ancora alcuna soluzione, tanto da doverci trovare nella "peggiore città al mondo" nella gestione della pubblicità outdoor?
Bordoni: «La soluzione c'è e si chiama Piano regolatore degli impianti pubblicitari, approvato a febbraio in giunta, ora in Commissione e presto all'esame dell'Assemblea capitolina. Ho sollecitato la discussione in aula e la collaborazione di tutte le forze politiche per arrivare alla completa approvazione e dotare la città, dopo quasi 20 anni, di regole certe attraverso le quali disciplinare il settore affissioni e punire gli abusivi. Oggi che siamo a un passo da un cambiamento epocale nella disciplina delle affissioni non ho certo voglia di mollare".

Magari avesse mollato, ma la poltrona!

Cassone (18 gennaio 2012): "Ribadiamo l'impegno dell'amministrazione e presto lo strumento normativo sarà calendarizzato e discusso in Consiglio". 

Presto, molto presto! 

Bordoni (21 dicembre 2011): «Il sindaco ha chiesto per il periodo natalizio di rimuovere circa mille cartelli su tutta Roma. Uno sforzo importante che stiamo portando avanti con una spesa di 500 mila euro. Siamo riusciti inoltre a recuperare anche le risorse per gli straordinari della Polizia di Roma Capitale. [...] Per il 2012 Roma Capitale ha previsto lo stanziamento di circa un milione di euro per proseguire l'attività di rimozione degli impianti pubblicitari irregolari".

Proprio soldi ben spesi. Bravi!
Ugo Cassone


Alemanno (30 marzo 2012): Abbiamo aperto un tavolo con tutte le imprese che gestiscono la cartellonistica e gli impianti per avere a Roma un meccanismo condiviso per combattere l'abusivisimo. Abbiamo stabilito di stilare un protocollo anche prima dell'approvazione del Piano Regolatore per l'impiantistica pubblicitaria che possa permettere di intervenire e ripulire Roma dall'illegalità".

Sto protocollo qualcuno l'ha visto? E il tavolo con le imprese? Ottimo lavoro, signor Sindaco!


Per non infierire oltre ci fermiamo qui. Potremmo proseguire a lungo, ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Oggi c'è internet e le parole non sono più pronunciate al vento. Tutto resta. Qualcuno dovrà chiederne conto agli attuali amministratori. E dato che la grande stampa non lo fa, continueremo a farlo noi.

8 commenti:

  1. Ottimo, bravi, ben fatto.
    Il miglior modo per dimostrare il livello di cialtroneria di certe persone è farlo utilizzando le loro stesse parole.
    La tragica domanda che sorge spontanea è: come ha fatto questa gentaglia ad arrivare al vertice del governo cittadino?
    Da ultimo, qualcuno che abbia notizia di un'opposizione degna di questo nome?

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  2. manca l'intervista a Bordoni del 4 maggio 2010 in cui diceva che i cartelloni vengono rimossi in 48 ore e che l'anno successivo la situaizone sarebbe stata definitivamente regolamentata; mancano le dichiarazioni paternalistiche e menzognere di Cassone quando è stata boccia la delibera di iniziativa popolare; mancano le foto dei manifesti abusivi che il PdL ha fatto affiggere in tuta la città circa 2 anni fa quando annunciava che finalmente il PRIP era stato approvato.
    Sono sicuro che il PRIP verrà approvato a fine legislatura affinchè possa non essere attuato e Bordoni possa poi subito attaccare la nuova Giunta per lo stato inqualificabile della cartellonistica outdor.
    Comunque io mi chiedo, ma una volta che avremo un PRIP che legalizza il sacco avvenuto in questi anni, cosa ce ne facciamo?

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  3. Mah, io non vedo nessuna bugia nelle dichiarazioni di lorsignori. No, proprio no.
    Ah, poi vorrei anche riaffermare che la mafia non esiste....

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  4. @ wanderobo:
    è quasi certo che avverrà quello che affermi.
    Questi spacciatori di menzogne cercheranno di approvare il PRIP dei cartellonari e poi con la complicità di una stampa servile o nel migliore dei casi distratta daranno fiato alle trombe per affermare che loro sì che hanno combattuto l'abusivismo e quindi votateci ancora.
    La loro strategia è sempre la solita: dare qualche contentino al movimento anti-degrado (vedi bonifica Leone XIII°)e poi ripartire come al solito, vedi l'infinito saccheggio che la SCI ha messo in atto in questi ultimi mesi.
    Il patto d'acciaio tra PdL romano e comitati d'affari deve essere onorato fino in fondo.
    Conosciamo ormai perfettamente la capacità di questa gente di mentire spudoratamente ma quello che mi sorprende e mi amareggia è la rassegnazione bovina del 99,9% dei romani.
    Questo è il vero problema.

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  5. Non so se e' voluto ma nel vostro post avete messo le dichiarazioni e le foto nel giusto ordine gerarchico.

    Prima il biondino, il vero sindaco della citta', quello che mantiene i rapporti mercantili ed i cordoni della borsa (quella di lorsignori, ovviamente, lasciando alla citta' le briciole).

    A seguire quello che crede di essere il sindaco ma in realta' e' solo una faccia (e neanche tanto sveglia) da mettere davanti l'obiettivo quando c'e' qualche sciocchezza da dire. Il poverino, nella sua pochezza e scarsita' di materia grigia, neanche se ne rende conto della sua situazione, dando a vedere ogni volta di essere molto compreso nel suo ruolo.

    Per finire abbiamo lo scugnizzo, il ragazzo di bottega, quello disposto a tutto basta prospettargli un piccolo avanzamento di carriera. Ha dimostrato piu' volte di essere del tutto incapace di mettere insieme quattro parole quattro con un minimo di credibilita' ma insiste imperterrito sperando ogni volta in miglioramenti del tutto impossibili.

    Come sia possibile che questo terzetto sia arrivato ai vertici dell'amministrazione comunale ha molto a che vedere con la chiosa del commento di Fitz.

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  6. Avete fatto bene a pubblicare anche le foto: non si dice forse che il volto è lo specchio dell'anima?
    E in questo caso direi che un'immagine vale più di mille dichiarazioni

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  7. Quella del tavolo con le imprese l'avevo dimenticata. Avete fatto bene a ripubblicarla. E' come se la Direzione Antimafia volesse accordarsi con Totò Riina per sgominare la criminalità organizzata. Alemanno......ma fammi il piacere!!!!!
    Dario

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  8. Talmente zozzi, che manco a Malagrotta ce li vogliono...

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