Il degrado da impianti e frecce pubblicitarie è ben sintetizzato da questa foto
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Via Tina Pica |
Questa marea di frecce tipo terzo mondo sarebbe vietata. L'articolo 4, comma 2/f del Regolamento Comunale afferma che sono vietati
f) i segnali di indicazione della localizzazione di imprese, ivi compresi gli esercizi commerciali, ove non rispondenti ad accertate esigenze di ausilio alla segnaletica stradale;
Ma naturalmente Roma ne è piena e i risultati sono questi.
Tutte le altre rotonde, spartitraffico, marciapiedi sono come al solito invasi da una tale quantità di cartelloni che è inutile aggiungere altri commenti.
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Un'area verde! |
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Altra prospettiva, la scena non cambia |
E poi la solita disgustosa lasagna di manifesti. Questa volta ad imbrattare tutti i cassonetti, i muri e gli spazi liberi della zona è il Pd con quattro suoi consiglieri.
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Il manifesto firmato da Mirko Coratti |
Per chi volesse approfondire questo aspetto consigliamo un'ottima inchiesta di Repubblica.
Ecco la Roma di alemanno-bordoni-cassoni: benvenuti! che schifo
RispondiEliminaROBBA COATTA
RispondiEliminaperò scusate una cosa... questa città l'abbiamo ridotta noi cittadini così... siamo noi che installiamo... siamo noi che mettiamo adesivi ovunque... siamo noi che buttiamo spazzatura ovunque non sono stati mica i marziani a ridurre questa città a questi livelli... perchè non difendiamo questa città così come difendiamo la nostra casa...?
RispondiEliminaquoto totalmente l'anonimo delle 12.16
RispondiEliminaUltime notizie: un altro albero massacrato dai bastardi cartellonari in Circonvallazione Gianicolense.
Domani invio foto.
Anche stavolta non la passeranno liscia.
Beh ... veramente chi installa cartelloni, attacca adesivi e manifesti ovunque sono tutto sommato pochi bastardi che approfittano del lassismo e della complicità delle istituzioni. La colpa dei cittadini è di assistere inermi allo scempio.
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