lunedì 23 luglio 2012

I cittadini di via Emanuele FIliberto non vogliono altri cartelloni. E invece la Sci prosegue imperterrita

Dal lettore Bruno C. riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Sono comparsi come funghi dopo un temporale. In bella mostra, dove un tempo Nerone fece erigere il suo acquedotto per portare l'acqua al tempio del divino Claudio.
Ma erano certo altri tempi.
Ora abbiamo i cartelloni e l'arroganza.
Noi abbiamo i bit e l'intelligenza.

I due cartelloni riportano etichetta ma sono comunque impresentabili. Qualcuno ha gia' affisso un cartello, in questi giorni rimosso, con sopra scritto "piu' alberi meno cartelloni". Un poeta della contestazione.
Vi lascio ammirare la foto dove l'acquedotto fa bella mostra di se.

Bruno


Via Emanuele Filiberto altezza del civico 160

Sullo sfondo l'antico acquedotto romano. E la protesta di qualche cittadino indignato

10 commenti:

  1. si chiama "procedura di riordino"

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  2. No, si chiama "giunta in mano a gente inqualificabile e ultrasospettata di....".

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  3. Ci vorrebbe qualcuno di buona volonta' che si mettesse ad incartare certi impianti con regolarita', di notte. Ha voglia poi la ditta a mandare operai a ripulirli ...
    Se un impianto del genere me lo avessero installato davanti casa o nei pressi, costringendomi a vederlo ogni volta, io mi ci metterei di buzzo buono. Ma evidentemente sono io che sono strano ...
    La stragrande maggioranza dei romani se li ritroveranno in salotto i cartelloni e continueranno a fare pippa.

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  4. Esatto Roberto.
    Le cose stanno proprio così.
    ma a quanto pare anche il popolo degli anti-degrado preferisce nel 90% dei casi continuare ( da tre anni ormai..)a commentare stancamente sui blog "sbedebem" "zozzi come li cani" "una giunta inqualificabile" e a delegare di fatto l'insostenibile sforzo di questa guerra ai soliti noti.
    Che legittimamente potrebbero anche rompersi i coglioni di dedicare ogni giorno ore e ore alla causa per poi magari sentirsi dire che "sbagliano strategie" o ancor peggio.

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  5. Spuntato IMPIANTO SCI ANCHE A VIALE TRASTEVERE QUASI DI FRONTE MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE.

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  6. Parole sante Pasquino. Poi ci sono quelli come me che se la sono data e hanno la buona scusa della lontananza per starne fuori.
    Qualcosa mi fa pero' pensare che se torno quando previsto ci sara' ancora molto (tutto) da fare e questa non e' una bella cosa.

    Non vedo l'ora di tornare a far parlare il piccone, che una sola volta si e' espresso.

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  7. Non abbiamo fatto in tempo a togliere due cartelloni dal "giardinetto degli ubriachi" vicino al centro anziani a lato del ministero, che ora ne compare un altro DAVANTI al ministero (senza contare il 2x2 già presente, vari parapedonali, le affissioni abusive sul Palazzo degli Esami e quelle del giornalaio ad angolo con Via, le bancarelle con furgone in doppia fila su Viale Trastevere, etc. etc.)...

    Non si finisce mai: la città più degradata in Europa come grandezza, non ha un sistema di monitoraggio ed intervento sui problemi del decoro a livello municipale, tutto passa dal Comune, come se la bellezza e il rispetto dei quartieri non fosse argomento per i municipi. Il XVI, ad esempio, avrà mandato i vigili a controllare il nuovo cartellone della SCI? E il XV, lo avrà fatto per i cartelloni sullo spartitraffico di Via Grimaldi e quelli all'incrocio Via Majorana-Portuense? Il XII, per cambiare colore politico, ha verificato la regolarità di tutti quei cartelloni che affollano i marciapiedi e le strade, nonché gli spazi verdi, all'Eur, in zona Cristoforo Colombo e Viale dell'Oceano Pacifico?

    Lo avranno fatto, questi tre municipi???

    Una cosa è certa: non fanno niente contro gli adesivi abusivi che imperversano sopra ogni superficie e che solo qualche volontario antidegrado rimuove o segnala ai PICS.

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    1. Il giornalaio ad angolo con Via Morosini (Regina Margherita). E come affissioni abusive ci sono tutti gli altri chioschi a Trastevere, non vi credete che sia l'unico.

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    2. Altra gaffe. Il ministero della Pubblica Istruzione, è già primo municipio. Mi auguro che Corsetti abbia dato ordine di controllare le nuove installazioni.

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  8. Vorrei rispondere a quelli che vorrebbero piu' azione e meno parole.
    Mi piacerebbe vestire un mantello ed una maschera e la notte andare in giro a far giustizia ma so che sarebbe un modo sbagliato.
    Bisogna far muovere chi di dovere, sensibilizzare l'opinione pubblica, spingere i politici ad assumere responsabilita' pubbliche.

    Altra ragione che mi spinge a non attivarmi e' l'impossibilita' di capire se trattasi al 100% di cartelloni abusivi oppure no. E' spesso emerso un lago di normative comunali che non hanno mai fatto altro che confondere le idee. Non e' possibile da un punto di vista amministrativo dire "Questo e' illegale e lo butto giu", ho paura che in caso di contestazione vincerebbero loro e l'autore del gesto si troverebbe con qualche condanna penale o amministrativa sulle spalle.

    Ciao ciao,
    Bruno

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