Enrico Stefàno in un selfie con Marcello De Vito |
Lo spunto, Enrico Stefàno l'ha preso da due articoli pubblicati sul nostro blog e su Cartellopoli. Raccontavano il noto giochetto che alcune ditte romane fanno con gli impianti 4x3. Li affiancano (e non si potrebbe perché la norma richiede almeno 15 o 25 metri di distanza) e poi li uniscono per formare un 8x3 (vietato dal regolamento).
un 8x3 irregolare in via Cassia |
E così, il consigliere capitolino del M5Stelle ha presentato questa interrogazione con la quale sollecita il Sindaco e l'assessore al commercio a sanzionare le ditte ma soprattutto chiede di congelare il continuo spostamento di cartelloni. Una scelta saggia che le associazioni cittadine aspettano da tempo (perfino la giunta Alemanno su suggerimento di Bastacartelloni fece una moratoria delle ricollocazioni) e che permetterebbe di giocare a bocce ferme.
Grazie anche all'archivio fotografico e alla ricerca dell'associazione Vas, Stefàno ha documentato quello che la ditta Gregor non avrebbe potuto fare: in via Cassia, in via delle Tre Fontane, in via Aurelia e infine in via Pineta Sacchetti.
Quest'ultimo episodio fu documentato proprio da Bastacartelloni che fotografò addirittura l'installazione dei cartelloni e chiamò i vigili urbani.
Gli operai al lavoro mentre installano i due cartelli in via Pineta Sacchetti |
Il lavoro finito |
Dunque un'interrogazione molto importante che ci auguriamo ottenga al più presto risposta.
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Per scaricare il testo dell'interrogazione clicca qui
Per leggere l'articolo sullo stesso tema pubblicato sul sito romano di Vas, clicca qui
La risposta all'interrogazione saranno tante belle parole, intenti e buoni propositi
RispondiEliminaLa risposta concreta a fatti sarà questa:PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!! (da leggersi facendo il gesto dell'ombrello).
La bomba del degrado caricata durante l'amministrazione veltroni, potenziata al plutonio durante l'amministrazione alemanno, è letteralmente deflagrata durante l'amministrazione marino. Con questa gente non ne usciamo.
purtroppo concordo con l'anonimo qui sopra. Che delusione questa giunta
RispondiEliminaMarino è l'etichetta, il putrido contenuto è formato dai dirigenti del partito, dai consiglieri comunali legati a doppio laccio alle lobby, dai dirigenti e funzionari corrotti in Comune, dalla Polizia Municipale, ente inutile e plurismazzattati. La fetida melma della corruzione avanza ovunque, si insinua in ogni anfratto, passa sotto le porte, riempie ogni cosa e fuoriesce, un Paese che affonda divorato da se stesso.
RispondiEliminaVery ccreative post
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