giovedì 17 luglio 2014

L'unico modo per evitare i rifiuti in strada è togliere i cassonetti. L'esempio Parigi

Parigi non è una città pulita, per cui non è un vero modello da imitare. Ma certamente è in condizioni migliori di Roma e nella capitale francese è impossibile vedere i cumuli di rifiuti che normalmente si trovano attorno ai nostri cassonetti.

Perché? Perché i francesi sono più civili? Perché la raccolta è più efficiente? Forse, ma il vero motivo è che in quella città - come ormai nella stragrande maggioranza delle metropoli - i cassonetti non esistono più. La conservazione dei rifiuti prima della raccolta è stata delegata ai condomìni. Ed ovviamente nessuno vuole che il proprio androne o cortile diventi una piccola discarica.

Ecco un breve giro per le strade di Parigi che tenta di spiegare cosa c'è di buono da copiare per Roma.

Per prima cosa i bidoni. Ogni palazzo, ogni edificio si è dotato di un piccolo spazio dove conservarli. Il portinaio o un addetto incaricato dal condominio ogni sera tira fuori i bidoni per il solo tempo necessario alla raccolta.

I bidoncini vengono lasciati di fronte il portone e poi riportati dentro
Ogni bidone è "intestato" ad un preciso edificio

Dare a ogni edificio la responsabilità dei propri rifiuti, non solo ha permesso di eliminare i cassonetti ma rende facilmente individuabile chi lascia l'immondizia fuori posto.
Le strade poi sono disseminate di semplici buste per la raccolta delle piccole cose da gettare. Le cosiddette corbeille sono migliaia e migliaia e sono presenti con capillarità e svuotate ogni giorno. Esteticamente non sono granchè ma i nostri cestini di ghisa vengono costantemente depredati dello sportello anteriore che viene rivenduto al mercato nero. Forse tra le due soluzioni quella francese è assai più pratica.


Per il resto la pulizia delle strade è affidata a spazzatrici automatiche simili alle nostre e idropulitrici. Si tratta in genere di macchine molto ben tenute, senza gli orribili graffiti che le deturpano da noi e se ne vedono molte in giro per la città.







Parigi è perfetta, pulita, da imitare? Niente affatto, la città è piuttosto sporca soprattutto in determinati quartieri. Ma le buone idee, se funzionano, vanno tenute presenti. Noi crediamo che solo un vero porta a porta e l'eliminazione dei cassonetti possano dare una svolta a Roma. Che altrimenti rischia di aggiudicarsi l'ennesimo primato negativo: quello di capitale più lurida.

4 commenti:

  1. A Roma la raccolta cambia da quartiere a quartiere. A Monteverde si fa con o cassonetti, in centro col porta a porta, à Monte sacro con i camioncini. Insomma è solo un casino. È ovvio che a Parigi le cose siano più razionali. Dovremmo prendere esempio

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  2. possiamo copiare le migliori pratiche del mondo ma alla base resta il comportamento dei cittadini, con i romani purtroppo è inutile qualsiasi buona pratica. ho visto persone lanciare il sacco dei rifiuti dalla macchina in corsa addosso al cassonetto semivuoto, contro questi ci vogliono solo pene severissime e basta, sono dei criminali e ce ne sono molti di più di quanti ne possiamo immaginare

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  3. Nel mio palazzo abbiamo un locale molto grande al piano terra che sarebbe perfetto per metterci i cassonetti. Ma come si fa in quei palazzi dove il posto non c'è?

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  4. Credo che a parigi usino semplici buste per una questione di sicurezza. Fa parte di un piano (Vaugipirat o qualcosa di simile) previsto diversi decenni fa quando la francia era un obiettivo molto sensibile per il terrorismo. In rete ci saranno sicuramente tutte le informazioni.

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