lunedì 28 luglio 2014

Oggi il Prip in aula? Diciamo no al rinvio e no a quote di cartelloni riservate ad alcuni. Il nostro Comunicato

Alle 16.00 di oggi un presidio pacifico delle associazioni Bastacartelloni, Vas e Cittadinanzattiva sarà in aula Giulio Cesare per seguire i lavori sul Piano Regolatore della Pubblicità.

Si parla di un rinvio alle calende greche, stralciando il provvedimento dal bilancio, oppure di un emendamento nello stesso stile del "regalo" fatto ai camion bar. Entrambe le ipotesi sarebbero una grave sconfitta per la città.

Il nostro comunicato stampa


 
Piano Regolatore Impianti Pubblicitari: lo stralcio dal bilancio vuol dire non approvarlo più. Se invece passasse la proposta del 15% da riservare ad alcune ditte, le associazioni cittadine pronte ad impugnare il provvedimento

 
Oggi, inizia in aula Giulio Cesare, il dibattito sulle proposte di deliberazione n. 59 e 61, cioè il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) che Roma attende dal 1993 e il Regolamento sulle Affissioni.

La Giunta Capitolina ha messo a punto un ottimo PRIP che,  grazie agli emendamenti delle associazioni cittadine, può ridare decoro alla città e fornirle quei servizi (bike sharing ed elementi di arredo urbano come, toilette, etc) dei quali solo Roma è priva tra le grandi città europee.

Le associazioni VAS, Bastacartelloni e Cittadinanzattiva Lazio temono però che il Piano sia stralciato dalle delibere propedeutiche al bilancio, rinviandone di fatto la sua approvazione all’anno del mai.

Secondo fonti di maggioranza un accordo trasversale con l’opposizione sarebbe stato raggiunto per il rinvio: ciò costituirebbe un atto di gravità estrema sia giuridicamente (perché smentirebbe il Segretario Generale del Comune che ha ritenuto pienamente regolare inserire il PRIP nel bilancio pluriennale), sia politicamente perché sarebbe una sfiducia di fatto alla politica dell’assessore Leonori, della Giunta e del Sindaco.

Vi è poi una seconda possibilità: che il PRIP venga approvato subito ma con un super emendamento che riservi una certa percentuale di impianti ad alcune ditte, vanificando di fatto il principio della libera concorrenza e della parità di trattamento di fronte alle gare pubbliche sancito dalla Direttiva 2004/18/CE e dal D.Lgs. n. 163/2006 che l’ha recepita. Tale emendamento, portato avanti da fronde del PD, ma non solo, è stato ritenuto del tutto illegittimo dalla stessa Avvocatura Comunale e pertanto le nostre associazioni dichiarano fin da subito che lo impugneranno nelle sedi opportune (Tar e Unione Europea).

L’obiettivo finale di questa scellerata ipotesi sarebbe dunque bloccare il PRIP e l’intero processo di riforma del settore, relegando Roma ad essere l’unica capitale occidentale a non disporre di servizi essenziali quali il bike sharing e di restare sfigurata sul piano del decoro e dell’immagine.

L’unica soluzione è l’immediata approvazione del Piano e degli emendamenti al Regolamento così come presentati dalla Giunta. Un presidio di cittadini sarà presente in aula a partire da oggi.
 
Bastacartelloni-Francesco Fiori

VAS (Verdi, Ambiente e Società)
Cittadinanzattiva Lazio Onlus                   


AGGIORNAMENTO: Il Sindaco Marino ha rilasciato una importante intervista al Messaggero stoppando ogni trattativa sottobanco. Potete leggerla cliccando qui.

                                                                                  

3 commenti:

  1. DAL MESSAGGERO DO OGGI:

    Cartelloni, altolà di Marino
    «No alle affissioni fuori dal bando»

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  2. Grande intervista al Sindaco. Ora che faranno?

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  3. Marino:una vergogna non di devono fare favoritismi come con i camion bar. Evvai

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