sabato 14 giugno 2014

I furbetti della monnezza. Quelli che abbandonano i rifiuti e che sono parte dell'emergenza. A Napoli vengono filmati e multati. Qui da noi?

Roma è in emergenza rifiuti. Ne parlano i giornali. Se ne lamentano i cittadini. Lo vediamo coi nostri occhi. Sui blog e sui quotidiani è tutto un fluire di foto, segnalazioni, denunce che restituiscono l'immagine di una città letteralmente sommersa dai rifiuti, dal centro alla periferia.

L'Ama, ovviamente, è la prima indiziata. Segue il Comune (sindaco Marino in primis), che non è in grado per molti cittadini di gestire l'emergenza (ma è l'unico ad aver chiuso Malagrotta dopo 40 anni). Infine, Manlio Cerroni, che passa quasi in secondo piano, tra i responsabili, che vengono principalmente individuati nella classe politica romana che per decenni non ha saputo e voluto emancipare la città da un modello di gestione antiquato, pericoloso e fallimentare.

Giornalisti, politici e social network, si dimenticano però, dell'ultimo anello della catena di quel patto che ha permesso che le strade fossero così sporche. Parliamo di quei romani, che per anni hanno gettato qualsiasi cosa nell'indifferenziata e che da circa tre anni, sono chiamati a separare le varie frazioni di rifiuti. E che al primo guasto, al primo disservizio, al primo rallentamento della raccolta, ne approfittano per gettare tutto in strada.



Qui di seguito riportiamo alcuni stralci di una lettera-denuncia di Cittadinanzattiva Aurelio:

"Vi scriviamo per segnalare un'usanza che è diventata purtroppo sistematica dato che, come nel precedente caso di via Tardini è l'ennesima volta che il fatto accade. In particolare, la pizzeria situata in zona, metodicamente scarica per terra, fuori dai cassonetti (indifferentemente dal fatto se questi ultimi sono pieni o vuoti) gli imballi degli alimenti.

Non siamo esperti del Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti, ma credo di non sbagliare nel dire che i rifiuti prodotti da attività commerciali secondo l’art. 7 del D.Lgs. n. 22/97 sono classificati come "speciali"

Questi, secondo sempre il Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti Urbani ed in particolare l'Art. 49, devono essere smaltiti non assimilandoli agli urbani. I produttori o detentori degli stessi sono tenuti a provvedere, a proprie spese, in uno dei seguenti modi: 

a) procedere direttamente, nell’ambito dell’impresa, allo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi, nel rispetto delle condizioni stabilite dal D.Lgs. n. 22/97 e dalla legge regionale 9 luglio 1998, n. 27; 

 b) conferire i rifiuti a soggetti autorizzati ai sensi delle disposizioni vigenti, fermo restando quanto previsto dal terzo comma dell’art. 10 del D.Lgs. n. 22/97; 

 c) conferire, previa apposita convenzione, i rifiuti al soggetto gestore del servizio pubblico. 

Secondo l'Art. 60 del Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti Urbani, è vietato l’abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti sul suolo e nel suolo. E' comunque vietato gettare, spandere, lasciare cadere o deporre qualsiasi rifiuto solido o liquido sulle aree pubbliche a qualunque scopo destinate, sugli spazi privati visibili al pubblico, nonché introdurre rifiuti nelle caditoie e nei pozzetti stradali o immetterli negli scarichi fognari... 

Vi chiedo cortesemente di procedere quanto prima al controllo e sanzionamento dell'attività commerciale sopra indicata, al fine di evitare il ripetersi di quanto indicato". 

La richiesta di multare i cittadini che lasciano i rifiuti per strada, fuori dai cassonetti, è pressante e viene da più parti. Anche noi ci siamo chiesti se non sia il caso di avviare una campagna di monitoraggio e sanzionamento nelle strade dei quartieri più popolosi.

A Napoli, questo tipo di azione è già una realtà.



Qui da noi, si dice, non è fattibile.

Vuoi per le carenze di organico della Polizia Locale (sempre la solita scusa...), vuoi per motivi di privacy (gli appostamenti e le telecamere nascoste) e vuoi, soprattutto, per non mettersi contro i romani che già sopportano i disservizi dell'Ama. E rischiare una dura protesta, con il conseguente calo di popolarità ed il corollario di articoli di fuoco sulla stampa nemica. Della serie "non sono capaci di togliere i rifiuti dalla strada e multano pure chi è costretto a gettare i sacchetti per terra! SFRUTTATORI!".

Nascondendo un tema, quello dell'inciviltà delle persone, che influisce non poco nel degrado che soffoca la nostra città. E che se non affrontato, con opportune misure di tipo mediatico (campagna di sensibilizzazione) e sanzionatorio (multe salate per chi si comporta da incivile), non porterà mai a veri cambiamenti nella pulizia delle strade.

1 commento:

  1. ISTALLATO FRESCO FRESCO MAXICARTELLONE A PIAZZALE DELLA RADIO, FRONTALE VENENDO DA VIA ODERISI DA GUBBIO! Da quella parte della piazza lo spartitraffico (al contrario del lato verso Via Portuense, che e' stracarico) era stato COMPLETAMENTE LIBERATO dai cartelloni. Fino a stamane...
    Stavo guidando, non ho potuto fare foto.
    Mc Daemon

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