sabato 22 ottobre 2011

E' un parapedonale, un'insegna o cos'altro?

Quando affermiamo che il mercato della pubblicità esterna a Roma è stato rovinato dal proliferare dei cartelloni, siamo in buona compagnia. Anche le agenzie pubblicitarie hanno capito che ormai il cittadino non viene più raggiunto dal messaggio affisso sui manifesti: ce ne sono troppi, piantati ovunque e senza alcun criterio. Ecco allora spuntare nuove forme di impianti: in via Veneto questo strano accrocco è il segno della disperazione degli stessi creativi che a Roma non sanno più cosa fare per colpire la fantasia.


Non è un parapedonale e non è un'insegna. E' solo l'ennesima prova del far-west che regna nella nostra città. E se tutti decidessero di costruire sui parapedonali aggeggi del genere?
Eppure per pubblicizzare questo marchio, in via Veneto i cartelloni non mancano di certo. Solo nella foto qui sotto, si vedono 6 plance 1x1 e in tutta la strada ce ne saranno almeno 50. Ma tanto chi li guarda più?




Ecco il risultato che è stato raggiunto con la deregulation del settore. Gli sponsor non ottengono visibilità, le agenzie sono insoddisfatte, i cittadini indignati e esasperati!

9 commenti:

  1. Non è né un parapedonale né un'insegna, sei proprio fuori strada!

    E' un nuovo tipo di parcheggio, ovviamente gratuito perché pagato con la pubblicità!

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  2. L'inserzionista dovrebbe essere il boutique hotel che ha appena aperto e che appare nello sfondo della foto. Ho verificato personalmente anche che l' "accrocco" è così aderente ai parapedonali che ne impedisce la lettura delle targhette identificative - requisito richiesto dalle normative sul settore. Una quisquilia dirà qualcuno, ma è il segno che non esiste oramai più nessuno controllo ne' preoccupazione da parte degli inserzionisti di rispettare alcuna regola, anche la più banale. Oltretutto questo piccolo capolavoro è collocato su un incrocio - e dunque viola il codice della strada - in una via (Via Veneto) che l'assoluto far west dal punto di vista della viabilità (vedi per esempio le due auto parcheggiate sul marciapiede che si vedono nella foto, ricordo anche che un motociclista è morto un centinaio di metri più giù circa un anno e mezzo fa).

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  3. Anche in questo caso ci sta proprio a ciccio la citazione dell'ottimo Guzzanti: siamo nella Casa delle Libertà ... facciamo un po' come cazzo ci pare.
    Alemanno deve essere rimasto a quei tempi ...

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  4. Parapedonale? No è semplicemente un mostruoso accrocco!

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  5. Non male come oggetto di design. Mi sa che passo da lì e me lo porto a casa.
    In fondo se qualcuno può impunemente mettere una roba del genere su strada, altrettanto impunemente qualcun altro potrà prenderla e portarsela a casa.

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  6. In effetti non è la cosa più brutta che si vede nelle strade di Roma. Ma è il principio che non può e non deve passare. Se quell'affare resta lì impunito, domani ne troveremo altri 10 ancora più grandi nel centro storico. E poi altri 20 enormi nelle periferie.
    La strada è di tutti (mentre molti interpretano questa cosa come se fosse di nessuno)!

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  7. VIA VENETO che schifo, ridotta come il suk di Marrakesh!!!

    (notare le auto parcheggiate sui marciapiedi nella strada più elegante e sorvegliata della città)

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  8. Che faccio scaldo il frullino?

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  9. scusate...però le auto parcheggiate dietro al "parapedonale" nessuno le nota?? oppure è un parcheggio autorizzato???

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