mercoledì 8 ottobre 2014

Trasformazioni e ricollocazioni. Ne rimuovi uno, ne mettono 3 della stessa ditta. Succede a Trastevere, zona Pubblica Istruzione


Largo Bernardino da Feltre, febbraio di quest'anno. Avevamo denunciato la presenza dei cartelloni abusivi e illegali nel cantiere di riqualificazione.

Prevedendo che senza un intervento dei cittadini, quei cartelloni ce li saremmo trovati nella piazza riqualificata.

E visto che noi di Bastacartelloni qualcosa possiamo fare, ma per i miracoli, approvazione del PRIP esclusa, ci dobbiamo attrezzare, il connubio ditte storiche/uffici capitolini, ha avuto la meglio.


Qui sopra l'aspetto di Largo da Feltre a giugno. Sotto, quello attuale.

Ottobre 2014

A fronte della rimozione dell'Odp abusivo, dell'indicatore di parcheggio della Clear Channel (non è più consentito parcheggiare al centro della piazza) e dello spostamento di alcuni parapedonali (ricomparsi nelle strade limitrofe), il cartellone dell'Esotas - dopo una breve rimozione - è ritornato allo stesso punto, ma con un formato minore: adesso è un 3x2.



Il motivo della riduzione è presto spiegato: le ditte stanno adeguando i loro impianti al nuovo formato massimo consentito dal PRIP approvato a luglio e cioè 3x2 mt.

Piccolo problema: TUTTI GLI IMPIANTI HANNO L'AUTORIZZAZIONE IN SCADENZA IL 31 DICEMBRE E VERRANNO MESSI A GARA ENTRO LA FINE DELL'ANNO PROSSIMO.

L'attivismo delle ditte nell'adeguare, trasformare, scindere, convertire gli attuali 4x3, lascia presagire che i tempi per l'affidamento dei nuovi titoli concessori tramite bandi di gara si allungheranno e che, quindi, gli attuali cartelloni, rimpiccioliti e moltiplicati - nonché ricollocati - ce li ritroveremo sul territorio per molto tempo.

E pazienza che i cartelloni trasformati e ricollocati, derivino spesso da impianti illegali o irregolari collocati in divieto e passibili di rimozione definitiva.

Ma guardate L'Esotas che ti combina a Viale Trastevere.

Non solo ricolloca il suo impianto di Largo Bernardino da Feltre. Ne aggiunge altri 2 che non c'erano mai stati prima, sul marciapiede di fronte al Ministero della Pubblica Istruzione!


A febbraio c'era solo questo impianto della Nuovi Spazi (senza codice identificativo)


Direte: lo avranno rimosso?

No. E' rimasto.

E ora se n'è aggiunto uno della Esotas, con la facciata rivolta alla strada pronta ad esporre la pubblicità.

L'altra, verso il marciapiede, è ancora grezza, con le travi di legno, come se fosse appena uscita dalla fabbrica!

Lì dietro c'è il Ministero della Pubblica Istruzione....
Eccellenza dei lavori di pavimentazione

I due impianti nella nuova collocazione violano le distanze minime del codice della strada e del nuovo regolamento affissioni (15 metri di spazio tra un cartellone e l'altro).

Sono irregolari e vanno rimossi!

Direte: è finita qui?

Ma no, l'Esotas ne ha piazzato un altro ancora!


A distanza irregolare di un impianto SPQR.


Le foto prese da StreetView mostrano che i nuovi impianti dell'Esotas non erano presenti a giugno di quest'anno.



Insomma, è ricominciato il valzer delle ricollocazioni, degli spostamenti e delle moltiplicazioni degli impianti. A 3 mesi dall'entrata in vigore del PRIP.

6 commenti:

  1. Siamo davvero all'ultimo atto di questa commedia dei cartelloni o dobbiamo aspettarci anni di ricollocazioni come queste?

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  2. Dei 2 impianti pubblicitari bifacciali della Esotas che risultavano installati in piazza Bernardino da Feltre (con i numeri di codice identificativo 0048/AJ489/P e 0048/AJ572/P) a destra ed a sinistra dell’impianto di mt. 2 x 2 della ODP (con numero di codice identificativo 0079/AP807/P), ora rimosso, avevo segnalato i vizi di legittimità fin dal 9 novembre del 2012).
    La ESOTAS dovrebbe aver trasformato la superficie espositiva complessiva dei 2 impianti rimossi (pari a 48 mq.) in 3 impianti di mt. 3 x 2 di cui al momento bifacciale solo quello ricollocato su piazza Bernardino da Feltre (per una superficie espositiva complessiva di 24 mq.: non è dato di sapere al momento se la ESOTAS per compensare i rimanenti mq. persi in zona di Viale Trastevere abbia installato o intenda installare ulteriori impianti di mt. 3 x 2 in altri luoghi.
    La ESOTAS dovrebbe ad ogni modo avere applicato, interpretandoselo a modo suo, il vigente comma 12 (ex comma 13) dell’art. 34 del Regolamento di Pubblicità che testualmente recita: “Fino all’entrata in vigore dei Piani di cui all’art. 19, allo scopo di armonizzare l’impiantistica pubblicitaria esistente e conseguentemente migliorare il decoro urbano, è consentito richiedere l’accorpamento e la trasformazione di più impianti già esistenti aventi formato diverso in nuovi impianti tutti del medesimo formato. La richiesta è consentita a condizione che il numero delle autorizzazioni e/o concessioni ed i relativi metri quadri di esposizione pubblicitaria risultanti dagli accorpamenti e dalle trasformazioni siano uguali o inferiori a quelli originari. Non sono ammesse ricollocazioni e/o spostamenti degli impianti interessati. Le richieste devono riguardare solo gli impianti già autorizzati all’esito della procedura di riordino. Sono fatti salvi, comunque, i limiti complessivi all’esposizione pubblicitaria stabiliti per legge e regolamento comunale.”

    Sarebbe interessante sapere se ai suddetti 3 impianti sia stato assegnato un nuovo distsinto numero di codice identificativo, registrato in Banca Dati.

    Debbo inoltre far presente che la distanza minima tra un impianto e l’altro è di mt. 25 (e non di 15), anche e soprattutto in base alle schede tecniche allegate alla Normativa Tecnica di Attuazione del PRIP, che è entrato in vigore quanto meno dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio della Deliberazione n. 49 del 30 luglio 2014 con cui è stato approvato dall’Assemblea Capitolina, avvenuta on line il 12 agosto scorso (quindi circa 2 mesi fa e non 3).

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  3. Chissà perché ma mi aspetto che i piani finali di occupazione, "casualmente" corrisponderanno con i cartelli già installati in precedenza
    Ma sarà solo una casualità, qui non facciamo illazioni

    Intanto, sempre "casualmente" diverse ditte stanno rimuovendo i cartelli prospicienti la zona protetta della "tenuta dei massimi", come infatti sarà da prip che prevede il divieto assoluto, e sempre casualmente li spostano in zone dove non ci sarà divieto. un esempio freschissimo, è questo:

    qui siamo in via portuense ed in piena tenuta dei massimi, e pure all'incrocio !!
    due bei 4 x 3 pubbliroma

    http://goo.gl/maps/0BWd7

    adesso non ci stanno più, ma "casualmente" sono spuntati due cartelli etichetta "spot" a via della magliana, stazione FS muratella, a meno di 3 km in linea d'aria e 3 minuti di macchina, quindi stessa zona, qui (street view freschissimo di agosto):

    http://goo.gl/maps/LFa6M

    e qui:

    http://goo.gl/maps/j9pEl

    Il tutto, ripeto, è semplice coincidenza, lo ripetiamo
    E adesso FS muratella ha le sue due belle odalische a fargli vento ......

    Marco1963


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  4. @Marco 1963 - "Chissà perché ma mi aspetto che i piani finali di occupazione, "casualmente" corrisponderanno con i cartelli già installati in precedenza" -I "piani finali di occupazione", cioè i Piani di Localizzazione, dovranno individuare le posizioni sul territorio di ogni futuro impianto nel rispetto più assoluto non solo delle attuali destinazioni del PRIP così come approvato il 30 luglio scorso, ma anche e soprattutto di tutte le distanze minime prescritte dal Codice della Strada. Se pertanto ci sarà qualche "coincidenza" con uno o più degli impianti (non solo del riordino) che risultano al momento installati a Roma sarà pur sempre una casualità del tutto legittimata dalla intera normativa vigente in materia.

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  5. Sicuramente l'ass. Leonori avrà piacere di sapere tutto ciò, segnalateglielo e vediamo come re-agisce.

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  6. SEGNALATELO DIRETTAMENTE A MARINO, CHE GIA' OGGI E' INCAZZATO NERO PER QUANTO ACCADUTO A METRO C!

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