martedì 2 settembre 2014

Bike sharing: quel bando sulle bici elettriche che si dimentica del Prip. Ecco perché la gara deve andare deserta




L''infografica sul Prip del Comune: il bike sharing è rappresentato da un bici pagata dalla pubblicità!

Facciamo un esempio che nulla c'entra con il bike sharing. Immaginiamo un grande ospedale che bandisse una gara per i pasti dei ricoverati. Nello stesso tempo un altro dipartimento dello stesso ospedale che decidesse di appaltare le sole pietanze a base di carne ad un altro soggetto. Che cosa accadrebbe? Il primo piatto verrebbe preparato e consegnato da una ditta. Il secondo piatto da un'altra. Le due ditte dovrebbero coordinarsi sugli orari, sugli ingredienti, sui condimenti senza riuscirci e alla fine ci sarebbe un tale caos che i malati resterebbero probabilmente a digiuno.

Un'azienda ospedaliera che facesse una cosa del genere sarebbe additata come scriteriata, tutti i giornali ne parlerebbero come di uno scandalo e di malagestio.

Ebbene sappiate che qualcosa del genere sta per succedere a Roma nel settore del bike sharing. Dopo l'importante approvazione del Prip, i servizi pagati dalla pubblicità dovranno essere messi a gara. In primo luogo, tra questi servizi, ci sono le biciclette pubbliche che Roma attende da sempre e che tutte le città del mondo occidentale hanno in strada da anni. Dopo aver aspettato tanto, dopo che la associazioni dei cittadini hanno lottato duramente per avere un Prip dignitoso, quando ormai siamo arrivati al traguardo, il Campidoglio che fa? Bandisce una gara per il bike sharing elettrico che nulla ha a che vedere con il Prip!!

Poiché il Sindaco è stanco di sentirsi dire che Roma è l'unica capitale a non disporre delle biciclette, invece di accelerare il processo in corso del Prip (che si potrebbe completare in pochi mesi) si inventa un bando alternativo per le sole bici elettriche. Bando - e questa è la cosa più grave - che non sarà pagato dalla pubblicità e quindi a costo zero per il comune, ma l'importo base d'asta di ben 375mila euro sarà sottratto alle moribonde casse capitoline.

Roma


Il testo lo dice chiaramente: 375 mila euro per 18 mesi di bici elettriche!! La copertura arriverebbe (in teoria) dagli incassi del car sharing che ancora non sono quantificabili. Quindi, ricapitolando, a pochi mesi dalle gare che potranno dare a Roma per molti anni centinaia di stazioni di bici a costo zero, tirano fuori una gara che costa 375 mila euro al Comune e garantirà il servizio per soli 18 mesi!

Le conseguenze di questa assurda politica sono facilmente prevedibili:

  • sul territorio ci saranno due operatori, uno per le bici a pedalata assistita e uno per le bici tradizionali; 
  • i sistemi per il noleggio saranno diversi;  
  • i due operatori entreranno in conflitto aprendo il via a ricorsi e contenziosi; 
  • al termine dei 18 mesi il Campidoglio dovrà trovare altri 375 mila euro per finanziare un servizio che altrimenti andrà in malora;
  • nel mondo faremo la solita figura dei romani cialtroni e scoordinati.


Verrebbe da dire: ma ci fate o ci siete? Invece di bandire un'unica gara, nell'ambito del Prip, che chieda al vincitore un tot di bici elettriche e un tot tradizionali, tutto a costo zero per il Comune, andate come il più accanito masochista ad infilarvi in problemi senza fine?

Una scemenza del genere non ha bisogno di altri commenti. C'è solo da sperare che il bando emesso in questi giorni dall'Agenzia Servizi per la Mobilità vada deserto perché nessun operatore serio deciderebbe di investire in un contesto così confuso, per soli 18 mesi senza la certezza del rinnovo, gestito con una tale improvvisazione e pressapochismo da far impallidire il più accanito sostenitore di questa giunta.

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Clicca qui per scaricare il testo del bando

Parigi

3 commenti:

  1. siamo tranquilli, tanto le bici elettriche non arriveranno a 18 mesi, le ruberanno tutte nei primi 2 mesi. praticamente stiamo comprando con i soldi pubblici (tasse) bici elettriche nuove di pacca per i soliti e BEN NOTI LADRI, quelli che le forze dell'ordine fanno sempre finta di non vedere. è il welfare alla romana!

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  2. d'accordo con chi ha scritto qui sopra. Ma questi spendono 400mila euro per delle bici che andranno rubate quando si potrebbe averle gratis?

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  3. Tanta idiozia demente è davvero inarrivabile.
    Propendo per il "ci sono".

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