E i cittadini hanno risposto in massa, dal centro alle periferie, aderendo e creando gruppi di zona che in poche settimane hanno raggiunto e superato quota 45!
Ieri a Piramide c'è stato il raduno dei gruppi "La notte sBianca", mentre il 17 si è svolto il primo Retake a Marconi. Eravamo lì per documentare l'azione dei cittadini che numerosi hanno ripulito una zona particolarmente colpita dal degrado, tra Piazza della Radio e Viale Marconi.
Ed ecco una foto di gruppo dei partecipanti all'iniziativa, che si ripeterà in altre vie del quartiere.
Dopo aver fatto i complimenti a tutti - menzione speciale per la signora che raccoglieva i manifesti e ad Antonietta Parente che ha organizzato l'evento - ci permettiamo una riflessione di carattere generale.
Erano presenti l'assessore all'ambiente XI municipio, diversi esponenti politici di zona, un componente dello staff dell'assessore Estella Marino. Hanno portato il loro sostegno all'iniziativa e spiegato che il Comune supporterà le future iniziative. Come? Inviando squadre dell'Ama e Pics per cancellare scritte e sanzionare le affissioni.
Abbiamo chiesto se il sostegno base si trasformerà in un programma serio e a lungo termine che metta a sistema i progetti di volontariato, con il potenziamento e la riorganizzazione della struttura che gestisce il decoro urbano, prevedendo un impiego di maggiori risorse e una presenza costante e quotidiana dell'Ama che permetta di vigilare e mantenere gli spazi pubblici. Consentendo quella "rivoluzione" basata sul controllo del territorio, la manutenzione ordinaria e la collaborazione tra cittadini e istituzioni (in particolar modo quelle municipali). La risposta non è arrivata, ma ci è sembrato che abbiano capito che non basta l'appoggio ai volontari e la presenza ad eventi organizzati da loro (e basta leggere certi commenti su Facebook per accorgersene). Serve un investimento politico e culturale di ampio respiro per mettere a frutto la rinnovata coscienza civica di tanti romani. Felici di riappropriarsi dei beni comuni, ma coscienti che il Comune e i municipi possano e debbano fare di più.
Dopo aver fatto i complimenti a tutti - menzione speciale per la signora che raccoglieva i manifesti e ad Antonietta Parente che ha organizzato l'evento - ci permettiamo una riflessione di carattere generale.
Erano presenti l'assessore all'ambiente XI municipio, diversi esponenti politici di zona, un componente dello staff dell'assessore Estella Marino. Hanno portato il loro sostegno all'iniziativa e spiegato che il Comune supporterà le future iniziative. Come? Inviando squadre dell'Ama e Pics per cancellare scritte e sanzionare le affissioni.
Abbiamo chiesto se il sostegno base si trasformerà in un programma serio e a lungo termine che metta a sistema i progetti di volontariato, con il potenziamento e la riorganizzazione della struttura che gestisce il decoro urbano, prevedendo un impiego di maggiori risorse e una presenza costante e quotidiana dell'Ama che permetta di vigilare e mantenere gli spazi pubblici. Consentendo quella "rivoluzione" basata sul controllo del territorio, la manutenzione ordinaria e la collaborazione tra cittadini e istituzioni (in particolar modo quelle municipali). La risposta non è arrivata, ma ci è sembrato che abbiano capito che non basta l'appoggio ai volontari e la presenza ad eventi organizzati da loro (e basta leggere certi commenti su Facebook per accorgersene). Serve un investimento politico e culturale di ampio respiro per mettere a frutto la rinnovata coscienza civica di tanti romani. Felici di riappropriarsi dei beni comuni, ma coscienti che il Comune e i municipi possano e debbano fare di più.
Questo è il vero miracolo di questa crisi economica e di valori. Il raggio di sole dopo la tempesta.
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