venerdì 19 settembre 2014

Continua la travolgente ascesa di Retake Roma. Più di 45 gruppi in tutta Roma e ieri il raduno a Piramide. Ecco le foto dell'intervento a Viale Marconi

Da qualche settimana è impossibile parlare d'altro. Il grande sogno dei primi cittadini che si davano appuntamento sui blog antidegrado per decidere di pulire una via dalle scritte e dalle affissioni, vedendosi la sera in maniera quasi clandestina, in 3-4 persone, tra la gente che ti guardava spaesata e il più delle volte se la prendeva con te che "non avevi di meglio da fare", sta divenendo realtà. Per la prima volta in 5 anni e forse nella storia, è nato un vero movimento di cittadini-stacchini, di persone giovani e meno giovani che dal centro alla periferia, scendono in strada per difendere il bene comune - strade, palazzi, muri, pali, arredo urbano - da scritte, volantini, adesivi, manifesti abusivi. E' Retake Roma, movimento che abbiamo visto nascere e che ha saputo risvegliare le coscienze dei cittadini con un'intelligente e accattivante operazione di marketing culturale fondata sui valori della sussidiarietà e del community service. Un modo simpatico e attrattivo per spiegare che prendersi cura della propria città, non è "out", non è un gesto elitario ed impopolare, ma un dovere civico di cui andare fieri e, perché no, anche un divertimento.

E i cittadini hanno risposto in massa, dal centro alle periferie, aderendo e creando gruppi di zona che in poche settimane hanno raggiunto e superato quota 45!

Ieri a Piramide c'è stato il raduno dei gruppi "La notte sBianca", mentre il 17 si è svolto il primo Retake a Marconi. Eravamo lì per documentare l'azione dei cittadini che numerosi hanno ripulito una zona particolarmente colpita dal degrado, tra Piazza della Radio e Viale Marconi.










Notato qualcosa? Non ci sono più gli adesivi sugli stipiti!






Ed ecco una foto di gruppo dei partecipanti all'iniziativa, che si ripeterà in altre vie del quartiere.

Dopo aver fatto i complimenti a tutti - menzione speciale per la signora che raccoglieva i manifesti e ad Antonietta Parente che ha organizzato l'evento - ci permettiamo una riflessione di carattere generale.

Erano presenti l'assessore all'ambiente XI municipio, diversi esponenti politici di zona, un componente dello staff dell'assessore Estella Marino. Hanno portato il loro sostegno all'iniziativa e spiegato che il Comune supporterà le future iniziative. Come? Inviando squadre dell'Ama e Pics per cancellare scritte e sanzionare le affissioni.

Abbiamo chiesto se il sostegno base si trasformerà in un programma serio e a lungo termine che metta a sistema i progetti di volontariato, con il potenziamento e la riorganizzazione della struttura che gestisce il decoro urbano, prevedendo un impiego di maggiori risorse e una presenza costante e quotidiana dell'Ama che permetta di vigilare e mantenere gli spazi pubblici. Consentendo quella "rivoluzione" basata sul controllo del territorio, la manutenzione ordinaria e la collaborazione tra cittadini e istituzioni (in particolar modo quelle municipali). La risposta non è arrivata, ma ci è sembrato che abbiano capito che non basta l'appoggio ai volontari e la presenza ad eventi organizzati da loro (e basta leggere certi commenti su Facebook per accorgersene). Serve un investimento politico e culturale di ampio respiro per mettere a frutto la rinnovata coscienza civica di tanti romani. Felici di riappropriarsi dei beni comuni, ma coscienti che il Comune e i municipi possano e debbano fare di più.

1 commento:

  1. Questo è il vero miracolo di questa crisi economica e di valori. Il raggio di sole dopo la tempesta.

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