venerdì 21 marzo 2014

Provate voi a capire quale codice fa fede per il nuovo cartellone installato a Via Pinciana. E le ditte vorrebbero mantenere in eterno questo caos...



Ecco il nuovo cartellone spuntato sui marciapiede di Via Pinciana, accanto a Villa Borghese.


Sorvolando sull'opportunità o meno (la seconda..) di concedere alle ditte ulteriori spostamenti e installazioni, concentriamoci sul codice - pardon - sui TRE CODICI diversi applicati sulla cornice dell'impianto.


Il primo a sinistra, sotto alla dicitura "Comune di Roma - VIII dipartimento Affissioni e Pubblicità" riporta il protocollo di "adeguamento" dell'impianto, dal quale capiamo che non è (o non dovrebbe) essere un impianto abusivo o sanato "a posteriori" con l'autodenuncia e il pagamento di un'indennità pari al C.I.P. - Canone d'Iniziativa Pubblicitaria (vi state già perdendo, eh?...), ma di quelli che facevano parte della "procedura del riordino" (una sorta di censimento di tutti gli impianti autorizzati, in procinto di essere installati o per il quale era stato richiesto il nullaosta del Comune ma che, nel frattempo - sentite qua - le ditte avevano già installato, il tutto a partire dal '94 e conclusosi dopo varie proroghe nel 1997, senza esito, fino all'approvazione di una delibera-sanatoria della giunta Alemanno, parzialmente revocata dalla giunta Marino).

E questo era SOLO il primo codice....

Il secondo e il terzo codice riportano invece l'identificativo dei due impianti pre-esistenti "accorpati" in uno solo. Visto il formato dell'impianto, pensiamo si trattasse di un paio di transenne parapedonali (eh già che qui a Roma non c'abbiamo mica il tradizionale arredo urbano di Parigi, Londra, Madrid, Berlino...).

Detto ciò, immaginate voi un vigile o un semplice cittadino che volesse controllare quei codici o sapere se sono validi, quando sono stati rilasciati, quando scadono, etc. etc. ....un compito pressoché impossibile.

Ad oggi non c'è un modo per verificare l'esatta posizione degli impianti, la loro autorizzazione, l'effettivo rispetto della normativa e delle concessioni-autorizzazioni del Comune (altro discorso...).

E pensare che proprio in questi giorni, Roma Capitale è stata insignita del premio "Smart Cities":

"Un riconoscimento all'Amministrazione capitolina per i progetti hi-tech, a servizio dei cittadini, che hanno contribuito a fare di Roma una delle città italiane più smart."

Eppure sono anni che si parla di mettere online la mappa dei cartelloni presenti in città....

Non se n'è mai fatto niente. Sarà perché la posizione degli impianti oggi, non la decide il Comune ma l'esercito delle 400 ditte pubblicitarie?

3 commenti:

  1. LA SOLITA SCHIFOSISSIMA ANARCHIA CHE HA DISTRUTTO ROMA, RENDENDOLA IL PEGGIOR POSTO SULLA TERRA...altro che smart cities...fatece ride!

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  2. la politica è corrotta perchè la società è corrotta. dopo sacrifici, onestà ed impegno sociale per fare qualcosa di buono anzichè lamentarmi con le mani in mano, mi sento di dire: "emigrazione unica soluzione"

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  3. ma cosa dite? Sono le serissime "ditte storiche" sponsorizzate dal compagno Corsetti.
    Ma quale sarebbe la differenza di costoro con Bordoni - Aledanno? Ho letto che alle sedute della Commissione Commercio l'ex sindaco è sempre presente e i "ripristinatori della legalità" tutti assenti. Ammazza che cambiamento!!! BUFFONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!

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