martedì 25 marzo 2014

Marconi, dopo le rimozioni, le ricollocazioni: ditte storiche all'attacco

Non abbiamo fatto in tempo a cantare vittoria per le rimozioni di Viale Marconi e Piazza della Radio, che subito le ditte storiche ci hanno già reinstallato i loro impianti già rimossi dal Comune!

Cominciamo dal giardino ad angolo con Via Oderisi da Gubbio: un mese fa circa era stato rimosso l'ultimo cartellone. Il panorama era libero.


Oggi si presenta così.


Una ditta storica ci ha piantato un 4x3 nuovo di zecca. O quasi....


...vedete lo spartitraffico qua sopra? Nel 2012 c'era questo cartellone....


Oggi è ritornato e con lui tanti "amici 4x3" della stessa ditta che li sta piazzando in tutta Roma.



Siamo a Piazza Meucci. Questo cartellone prima non c'era. O meglio....



...c'era, ma lo avevano rimosso! E con lui tanti altri cartelloni.

L'operazione, finanziata dal Comune sull'onda della tragedia che vide uccisi due ragazzi contro un cartellone abusivo, costò la bellezza di UN MILIONE DI EURO stanziati coi fondi del bilancio comunale.

E oggi che fanno i cartellonari delle ditte storiche? Ripiantano i cartelloni. Come questo..


..che si trovava poco più avanti sul prato.


Lo avevano rimosso. E' ritornato.

E mentre al Comune si discute all'infinito per decidere quali emendamenti apportare al Piano Regolatore, le ditte storiche si riprendono la città. Tanto sanno che una parte della giunta sta dalla loro parte e li vorrebbe premiare con il rinnovo eterno delle autorizzazioni.

E loro, infatti, si portano avanti con il lavoro!

6 commenti:

  1. Associazioni antidegrado? PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

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  2. Questa nauseante ed estenuante presa per il culo del BENE COMUNE , del Paesaggio, di tutti noi ha travalicato ogni soglia della decenza, del ridicolo, del pazzesco, dell'inaudito.
    L'unico Comune al mondo che tutela i banditi e calpesta i diritti civili ed il proprio Patrimonio (UNESCO)! OLTRE OGNI LIMITE DELL'ASSURDO!

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  3. Dicono che l'Europa stia facendo male agli europei perché c'è solo rigore e non c'è sviluppo. Beh io vorrei tanto rigore a Roma, contro questi abusi, contro chi pensa che tutto sia lecito grazie all'interpretazione di qualche comma o di qualche cavillo., Senza mai tenere conto davvero della città e dei suoi abitanti (che non vogliono vedere più cartelloni come questi apparire ovunque)

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  4. L'inerzia del Comune su questo fronte (come sugli altri) è sconcertante. Ho perfino provato a seguire la cronaca dei vari incontri con l'ineffabile Corsetti che avete postato tempo fa, ma l'impressione, leggendo, è di essere in una palude (d'altronde, con un sindaco amebico, di cosa ci stupiamo? e dire che l'ho pure votato...). Vorrei però sapere: chi è il responsabile di questa situazione all'interno della pubblica amministrazione comunale? In altre parole, chi è che protegge quei mariuoli delle lobby cartellonare?

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  5. penso che l'arma migliore sia insistere sul boicotaggio dei prodotti pubblicizzati. lanciare lo slogan basta cartelloni boicottiamo i prodotti. per quanto riguarda i politici poi non ci sono parole, sicuramente queste ditte sono protette perche' se ci provassi io a fare una cosa del genere i vigili me li troverei addosso in poco tempo.

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  6. L'anonimo idiota delle 9.31 dimentica che a bruxelles della leonori e di corsetti glie ne frega meno di zero
    Si avvia una bella procedura di infrazione per mancanza assoluta di tutela delle libera concorrenza nel settore, con sanzione PECUNIARIA al comune di roma, e vedi poi come arriva di corsa, il PRIP
    Lo ripeto da mesi sia a Cartellopoli che qui, è l'ultima spiaggia ma è anche l'arma definitiva contro i cartellonari
    Il materiale è già pronto, grazie a Bosi ce n'è anche troppo
    Cominciate a pensarci ......
    Marco1963

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