giovedì 5 aprile 2012

Ci stiamo veramente abituando a tutto questo?




Riceviamo e pubblichiamo.

Il primo aprile 2012 un ragazzo è morto in un incidente stradale. La dinamica non è chiara, ma credo, da come le  immagini possono dimostrare, che un cartellone sia coinvolto nello schianto.
Curioso che, a parte un articolo su Il Messaggero, nessun giornale abbia dato risalto a questa notizia.

Questo cartellone, come altri (notare bene: tutti della stessa ditta) su questo tratto di strada, sono stati installati dal mese di ottobre in poi.
Posso dirlo con un buon grado di certezza dato che percorro la Flaminia almeno due volte a settimana e, allo stesso tempo, sono diventato molto sensibile all'argomento impianti pubblicitari.

Sono diventato anche - minimamente - esperto di norme su questo tema. Aimé, a ciò mi ha ridotto questa infame amministrazione comunale.






Eppure, questa volta, vedendo l'ennesimo tappeto di fiori e biglietti, non me la sono sentita di mettermi lì a snocciolare le norme che il cartellone vìola e, assicuro, che sono tantissime.

Quanti altri morti dovremo contare affinché qualcosa cambi veramente invece di sentire le solite vuote parole del assessore di turno e le azioni puramente propagandistiche del Sindaco? Quante vittime costoro dovranno avere sulla coscienza prima che qualcosa possa veramente cambiare?


Sarei stanco di abituarmi a vedere cartelloni trasformati in lapidi e monumenti del dolore, sarei stanco di avere perso il conto delle vittime coinvolte in questo tipo di incidenti, sarei stanco al fatto che ci siamo talmente abituati a questo scandalo tanto che i media lo considerano una notizia non degna di nota, sarei stanco del silenzio delle istituzioni e anche delle opposizioni che - evidentemente - si sono fatte già i loro calcoletti elettorali per tacere sino a questo punto, sarei stanco di vedere la mia città devastata stuprata e umiliata.

Sono veramente stanco.

Malaroma - http://malaroma.blogspot.com

7 commenti:

  1. Questa lettera/denuncia/grido di dolore è sconvolgente. Sono parole che resteranno incise nella nostra mente. Non aggiungo altro

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  2. Fatele leggere al magistrato che, sembra, voglia archiviare l'inchiesta sull'ufficio affissioni.
    Questa giunta fascista (vedi l'uscita dall'aula giulio cesare durante il minuto di silenzio per commemorare il comandante Bentivegna)e sfascista ha consegnato la città alla camorra dei cartelloni e non possiamo far altro che continuare con rinnovata indignazione ed energia a combatterla. Voglio sperare in un miglioramento futuro quando questa ghenga di camice nere sarà ricacciata nelle fogne da cui è uscita.

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  3. I cartelloni non possono diventare dei mausolei di morte, dobbiamo farli togliere tutti !!!!

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  4. ....il silenzio della stampa

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  5. la sicurezza stradale a Roma è in condizioni drammatiche

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  6. Eh sì, i cittadini romani si sono ormai abituati a spettacoli come quello mostrato dalla foto: un impianto pubblicitario trasformato in un vero e proprio monumento funebre.
    Dove le coscienze non sono sopite impianti come quello della foto sarebbero rimossi a furor di popolo. Da noi invece vi si passa distrattamente a fianco.
    Onore e riconoscenza a Malaroma per l'occasione di questa riflessione.

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  7. ecco, c'è da dire che i GIORNALAI romani non si smentiscono mai in quanto a disinformazione:

    http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=189309&sez=HOME_ROMA

    secondo Il Messaggero, uno dei peggiori, le multe a Roma sono diminuite perchè con la crisi i cittadini sono più bravi e attenti e non perchè di fatto la polizia municipale non interviene più e quindi non fa più verbali. La realtà è un'altra, basta farsi un giro per le strade della città per constatare che la situazione è FUORI CONTROLLO!!

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