sabato 10 gennaio 2015

Se ai Vigili mancano le penne per fare le multe gliele forniamo noi. Basta che facciano il loro dovere!



Se tutti, a partire dalle forze di polizia municipale, svolgessero i propri compiti, il decoro di questa città non sarebbe un'utopia.
 
Un aspetto comune a tutte le componenti del degrado, infatti, è l’assenza ed inefficacia dei controlli la cui maggiore responsabilità non può che essere del corpo di Polizia Locale Roma Capitale. Il tema l’abbiamo già affrontato il giorno di Natale lo scorso anno, dando sostegno all’azione riformatrice del Comandante Clemente, ed all’inizio dell’anno trattando gli scandalosi accadimenti di Capodanno.
 
Torniamo oggi a parlare di vigili segnalandovi l’incredibile intervista rilasciata dal presidente della più rappresentativa associazione di vigili romani ad affaritaliani.it.
Il contenuto dell’intervista parla da sé e dà chiaramente l’idea di come questa associazione veda il ruolo e l’attività del vigile urbano. A nostro avviso la città di Roma non ha bisogno di agenti che si lamentano della mancanza di penne o orologio per fare il loro lavoro, ma magari siamo noi ad essere esagerati. Probabilmente la disponibilità di un orologio può essere data per scontata, essendo uno strumento indispensabile per tutte le attività e raramente fornito dal datore di lavoro.
 
Riguardo invece le penne, diamo la nostra disponibilità a fornirne noi un congruo numero al corpo di PLRC, basta che ce lo facciano sapere. Ovviamente saranno penne col logo di bastacartelloni!
 
Nell’articolo vengono invocate le dimissioni, anzi il licenziamento del Comandante Clemente. Ebbene noi pensiamo che sarebbe più il caso che molti vigili la smettessero di farsi rappresentare da un’associazione il cui portavoce afferma: "Basta dimenticare la penna personale a casa e addio multe. Marino e il suo comandante saranno in ginocchio" (come da virgolettato dell’articolo).

Mauro Cordova, presidente Arvu
 
L’abbiamo già scritto e lo ripetiamo: la figura del vigile agli occhi del cittadino romano medio non è mai stata tanto malvista; non che i vigili siano stati mai particolarmente amati, ma almeno in passato gli si riconosceva una certa autorevolezza, laddove ora sono sempre più frequenti gli episodi di agenti addirittura malmenati da cittadini comuni.
 
Ebbene noi siamo convinti che affermazioni come quelle contenute nell’articolo citato non fanno che peggiorare la situazione, condannando la città ad un caos che presto o tardi potrà trasformarsi in tragedia. Continuiamo invece ad avere fiducia nell’azione del Comandante Clemente che quindi torniamo a spronare affinché rafforzi le sue iniziative riformatrici.
 
Stia pur certo il Comandante che tutta la città è dalla sua parte, mentre ci chiediamo quanti siano effettivamente d’accordo, anche all’interno del corpo di PLRC, con le affermazioni del rappresentante dell’ARVU.
 
RT - LS
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Rassegna stampa ragionata sul tema
 
 
 
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Sullo stesso tema dalla nostra redazione
 
 

1 commento:

  1. diciamo pure che gli accadimenti di questi ultimi giorni dimostrano che Roma può fare benissimo a meno di questi vigili urbani, che tanto ci sono o non ci sono le cose (non) funzionano lo stesso.
    a questo punto o si riescono a rivoluzionare completamente, ed in questo tutta la città è col comandante clemente, oppure tanto vale dirottarli tutti a spazzare le strade o pulire giardini.

    RispondiElimina