lunedì 19 gennaio 2015

Nel cuore della Valle dell'Aniene, sulla via Salaria, una nuova discarica abusiva che sta avvelenando l'acqua e l'aria della zona


La segnalazione ci è arrivata da una lettrice che abita in zona Prato della Signora. "Vedo di continuo uomini che sversano rifiuti nel verde. Fate qualcosa".

Ci siamo recati sul posto indicato dalla lettrice e abbiamo trovato l'inimmaginabile. In neanche un'ora due uomini con carrelli carichi di materiale in metallo hanno scaricato quintali di robaccia, una buona parte abbandonata in mezzo al parco, un'altra parte gettata nel fiume Aniene e il resto portato lungo una stradina sterrata che costeggia il fiume ove c'è un centro di smistamento illegale di merce rubata. Quello che non serve viene bruciato, avvelenando l'aria di tutto il quartiere.

Siamo a pochi minuti dal centro di Roma, sulla via Salaria, all'altezza del civico 665 e del concessionario Fiat/Lancia Rosati. L'area fino alla scorsa estate era pulita come testimoniano le immagini di Google Map scattate a luglio. E ora anche questo polmone verde, vincolato come riserva naturale, è stato trasformato in una gigantesca discarica, piena di materiali tossici.

Nei cerchi le discariche abusive, mentre la freccia indica il percorso verso l'area dove vengono bruciati i rifiuti

Quest'uomo aveva il carrello pieno di roba e la sta gettando nel parco
Notare il condizionatore pieno di gas nocivo sversato nel terreno
Siamo ai bordi del fiume. Molti oggetti finiscono nell'Aniene


Qui siamo nell'area verde al centro dei due rami della via Salaria
Moltissimi i copertoni che vengono bruciati la notte provocando fumi tossici
La vallata verso l'Aniene
Un'altra zona indicata dai cerchi nella prima fotografia


Pochi mesi fa quest'area era pulita e fruibile. Oggi è presidiata da loschi figuri che impediscono a chiunque il passaggio. Per scattare queste fotografie abbiamo rischiato un'aggressione. Se non verrà sgomberata, presto diventerà un'unica immensa discarica che si andrà ad unire al campo rom presente sulla via Olimpica, a poche centinaia di metri da qui.

FG


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