lunedì 5 gennaio 2015

Lo stato della segnaletica stradale: uno dei simboli della sciatteria di Roma. I rischi per la sicurezza


Siamo come rassegnati al fatto che la stragrande maggioranza dei cartelli stradali verticali versino in stato di assoluto degrado. Anche in questo Roma non può essere uguale alle altre città europee. E anche stavolta ci tocca ripetere che "i problemi non so artri". Si tratta invece di una questione da affrontare e risolvere.

Tralasciamo le (drammatiche) condizioni della segnaletica orizzontale per concentrarci brevemente sui cartelli stradali. I problemi sono soprattutto tre:

1) Non sono aggiornati: spesso dirigono gli automobilisti in direzione vietata o verso strade che non esistono più. Cambiata la circolazione di un quadrante, nessuno si occupa di sostituirli.
2) Ce ne sono troppi: come accade per le leggi (quando in numero eccessivo e complicate nessuno le rispetta), anche i cartelli sono in quantità spropositata e soffrono di anarchia. Chiunque ne pianta dove e come vuole (tipo le onnipresenti indicazioni per l'Auditorium)
3) Sono tutti imbrattati: come da tradizione romana, vengono usati dagli idioti graffitari o attacchini tipo lavagne.

Via Taranto
Viale Carlo Felice

L'ANEIS (Associazione nazionale esperti infortunistica stradale) ha più volte denunciato l'alto numero di incidenti provocato dal cattivo stato di manutenzione dei cartelli. L'automobilista, infatti, tende a rallentare per leggere le indicazioni confuse, sbaglia uscita e quindi compie manovre azzardate per tentare di recuperare l'errore.

Secondo uno studio condotto sempre dall'ANEIS, una maggiore cura del manto stradale e della segnaletica potrebbero ridurre gli incidenti di circa il 40%. E considerato che Roma detiene il record di vittime della strada........



La soluzione contro il vandalismo dovrebbe essere la stessa da usare per i graffiti tracciati su tutte le altre superfici. Una cancellazione immediata, infatti, annullerebbe lo scopo dei vandali. Se le loro "opere" restano visibili solo per poche ore, presto si stancheranno di imbrattare i cartelli. La scritta "boicotta Israele" sulla freccia qui sopra, in piazza di Porta Maggiore, è presente da anni. E' chiaro che costituisce un incentivo a fare altre scritte su altri cartelli.



Questo tipo di segnaletica non costituisce un disincentivo a commettere infrazioni. Ma -  trasmettendo incuria e lassismo - spinge l'automobilista medio a guidare "come cavolo gli pare"!

FG - Red

2 commenti:

  1. Per Roma verrebbe quasi da suggerire la soluzione di quel paesino tedesco (Bohmte) che qualche anno fa abolì tutta la segnaletica, riscontrando peraltro una diminuzione degli incidenti stradali.
    Notoriamente infatti a Roma la segnaletica stradale è considerata al massimo un 'suggerimento' dagli automobilisti, che la ignorano sistematicamente con la colpevole complicità dei vigili.
    Giusto a mio avviso provvedere alla manutenzione dei cartelli ma nel contempo occorre iniziare a catechizzare i vigili perché comincino a far rilevare le infrazioni. Si potrebbe iniziare col far rispettare le strisce pedonali, pubblicizzando una settimana di avvertimenti bonari e poi multe a raffica. Vogliamo scommettere che funzionerebbe? (certo ... ci vorrebbero dei vigili degni di questo nome)

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  2. Bisognerebbe perseguire seriamente chiunque deturpa i beni pubblici. Fargli pagare fino all'ultimo centesimo i danni provocati. SEMPRE. Solo cosi' Roma puo' ripartire.

    Mc Daemon

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