lunedì 13 gennaio 2014

Costretto a lasciare la propria casa: un cittadino scappa a causa dei rumori provocati dal maxi-cartellone sul tetto

Salve

sono un condòmino di questo palazzo situato in piazza Enrico Fermi, più precisamente via Gerolamo Cardano 5. Mi sono informato tramite il mio avvocato che il cartello è intestato alla Vame Pubblicità srl e che tale società non è più in possesso di nessuna autorizzazione. In più non paga il C.I.P. da due anni. Come si fa a non vedere un cartello di 60mq su una piazza così importante, addirittura abusivo?
Il cartello è privo di autorizzazione, non c'è manutenzione e quando tira vento e pioggia non si dorme tutta la notte: il telone si gonfia e i tiranti battono sul metallo tutta la notte.
Non ce la faccio più. Abito al 6° piano sotto il cartello.

Marco D.S. Condòmino esausto




Fin qui la segnalazione che ci ha mandato questo lettore. L'abbiamo poi contattato e ci ha detto che sta per lasciare l'appartamento in quanto invivibile per il rumore provocato dai tiranti, ma anche soggetto a vibrazioni molto forti. E' chiaro che il telo pubblicitario a quell'altezza prende il vento in pieno e funge da vela. Se l'impianto non è montato nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, il rischio è davvero grosso.
Le norme saranno state rispettate? La Vame Pubblicità srl è stata radiata nel maggio 2013 dall'albo delle ditte autorizzate a Roma, per cui non potrebbe più operare. Ma nel caos romano, si sa, tutto è possibile.

Anche Vas ha presentato denuncia di questo caso e l'assessorato ha richiesto agli uffici capitolini un pronto intervento. Vedremo cosa succederà.

Ma se il cartello dovesse provocare qualche incidente, non si dica che nessuno aveva avvisato del pericolo!

7 commenti:

  1. Ma se il cartellone è sul tetto di un condominio privato avrà preso accordi col condominio stesso al quale pagherà qualcosa (non al comune). A parte le norme di sicurezza che devono essere rispettate e valutare se si può mettere o meno un cartellone su un tetto qui non mi pare un problema di cip. Non è che mi sia proprio chiara la vicenda

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  2. All'anonimo delle 9.38. Hai ragione, infatti il Cip in questo caso non c'entra nulla. L'ha citato il cittadino che ha fatto la segnalazione per spiegare perché la Vame Pubblicità sia stata radiata dall'albo. Il problema in questo caso è capire se il cartellone rispetti le norme di sicurezza (e questo va verificato anche dalle autorità oltre che dal condominio) e perché la Vame continui ad incassare ed operare sul territorio nonostante non abbia più le autorizzazioni (e questo spetta all'Ufficio Affissioni).

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  3. Beh si, è chiaro che la vame si è accordata col condominio, ma non sappiamo che posizione prese, all'epoca, Marco DS (io un sospetto ce l'ho)
    Comunque, se cadrà in testa a qualcuno, allora si muoveranno subito, ah se si muoveranno !

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  4. In tutta la città sono ancora al loro posto gli impianti di altre società "radiate dall'albo", ad esempio la SAPI.
    Ma che bella città ha ha ha ha...cantava tanti anni fa Bennato

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  5. Bah, all'amico che scappa direi che prima di andarsene dovrebbe far valere bene la sua voce in condominio, diffidandolo dal continuare il rapporto contrattuale con questa ditta per tutti i motivi sopra esposti.

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  6. Denuncia al consominio, accompagnata da congrua richiesta di risarcimento danni per il fastidio da rumore (l'inquinamento acustico causa danni alla salute).
    Scommettiamo che in men che non si dica rimuovono l'impianto o fanno in modo che diventi silenzioso?

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  7. Andando a logica se c'è una situazione di pericolosità o di norme violate il condominio che permette l'istallazione dovrebbe essere il primo ad essere denunciato.

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