martedì 7 gennaio 2014

Chi non muore si rivede: a viale Eritrea tornano i cartelloni rimossi per i lavori. Peccato!

Avevano fatto un sogno gli abitanti di viale Eritrea. Speravano di ritrovarsi in una città diversa dove le auto sostano solo negli spazi regolamentati, dove i cassonetti non traboccano in terra di rifiuti, dove i cartelloni pubblicitari sono pochi e gradevoli alla vista.

Quel sogno era stato alimentato dai lavori di ristrutturazione dello spartitraffico centrale, ridotto ormai ad un immondezzaio, dove i cartelloni erano piantati ovunque, con macchine perennemente in doppia fila. Dopo i disagi del cantiere, durato circa un anno, il sogno è svanito in poche settimane.

Vi mostreremo più avanti la folle gestione dell'arredo urbano di viale Eritrea. Oggi ci soffermiamo sugli impianti pubblicitari, perchè durante le festività natalizie, con il cantiere non ancora del tutto terminato, sono riapparsi giganti cartelloni in posizioni - diciamo - inopportune.

Guardate qui

Nel bel mezzo del nuovissimo percorso per disabili, su un marciapiede che in un altro tratto è ancora in costruzione, la ditta Esotas ha piantato due enormi 4x3, con 4 gambe in metallo ciascuno, come suo stile



Viale Eritrea, altezza supermercato Tigre
Sempre viale Eritrea, qui siamo all'altezza del civico 132
Intendiamoci, questi impianti c'erano già prima dei lavori e dunque sono ritornati. Inoltre sono stati alzati (e ci mancherebbe pure) per evitare che un non vedente ci sbatta la testa. Ma era davvero necessario consentire la loro reinstallazione così in fretta, a lavori non ancora finiti e soprattutto devastando il basalto appena montato?

Altre ditte non sono rimaste a guardare. La Screen City ha seguito l'esempio ed ecco due cartelloni freschi - freschi, appena installati, anche questi bucando l'asfalto e con un risultato estetico assai poco gradevole.

Ovviamente questo cartello prima del 2009 non esisteva, ma oramai lo sanno tutti.....

In quale città sarebbe consentito rovinare un lavoro appena terminato in questo modo?

Per concludere............ forse (ma non ne siamo certi) questi cartelloni non presentano irregolarità palesi, ma ci domandiamo: era davvero opportuno permettere questa installazione nel momento in cui tutti, dall'assessore, al presidente della commissione commercio, si riempiono la bocca di parole sicure, con le quali annunciano la riforma del settore? La nostra è solo una domanda di opportunità prettamente politica.

Perchè all'estetica abbiamo rinunciato da tempo!

Il tratto di viale Eritrea nel quale non sono ancora conclusi i lavori: a quando un bel cartellone anche qui?

9 commenti:

  1. Ma sti mostri giganti sotto i pini e sopra un marciapiede dove si vedono? Solo a Roma

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  2. A parte il tono inusitatamente "morbido" di questo post, non condivido nemmeno che non vi siano profili d'illegittimità nei cartelloni ricomparsi a Viale Eritrea. Quello ESOTAS si trova infatti in corrispondenza di un attraversamento pedonale (vietato) e quello ScreenCity è impiantato su carreggiata, ancorchè destinata a parcheggio. Dunque: ILLEGALI!

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  3. I 90 giorni concessi dall'Assessora Leonori ai fetidi cartellonari per rimuovere gli oltre 5.000 cartelloni "senza scheda" nella Procedura di riordino scadranno tra poco più di 60 giorni...sono proprio curioso di vedere cosa accadrà se, come credo, non verranno rimossi dalle "ditte storiche" che creano "ricchezza e occupazione per tante famiglie romane".

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  4. SOLITO SCHIFO UNICO CHE TROVIAMO SOLO A ROMA!

    MANDATE IL POST AL SINDACO MARINO ED ALL'ASSESSORE LEONORI PER FAVORE.

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  5. Ma , per caso, vi siete attivati per far arrivare queste foto a Marino e alla Leonori ?

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  6. "forse (ma non ne siamo certi) questi cartelloni non presentano irregolarità palesi".

    Togliete il forse. Uno è praticamente sulle strisce pedonali e l'altro è in mezzo alla strada.
    Dai su...

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  7. SUK E VENDITORI ABUSIVI NEL CUORE DELLA CITTA', AI FORI IMPERIALI, AL COLOSSEO,A CASTEL S.ANGELO , A PONTE S.ANGELO A FONTANA DI TREVI, AL PANTHEON, TUTT0 INTORNO A SAN PIETRO. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLI.

    MERCATINI DEL RUBATO CHE SPUNTANO OVUNQUE, A PIAZZALE APPIO,A VIALE CARLO FELICE,A VIA VASCA NAVALE, A PIAZZALE DEI PARTIGIANI . E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLI.

    GRUPPI DI NOMADI BORSEGGIATORI E LADRI PADRONI ASSOLUTI DELLE STAZIONI DELLA METROPOLITANA. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLI.

    PROSTITUZIONE DIFFUSA E A TAPPETO SU INTERI QUADRANTI DELA CITTA': PRATI FISCALI, SALARIA, EUR, PALMIRO TOGLIATTI, PRENESTINA, ECC. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLA

    CARTELLONI ABUSIVI ISTALLATI OVUNQUE IN SFREGIO AL CODICE DELLA STRADA E AI BENI CULTURALI. E NESSUNO RIESCE O VUOLE ARGINARLI

    BANDE DI GRAFFITARI CHE SISTEMATICAMENTE VIOLANO I DEPOSITI DELLA METROPOLITANA PER DANNEGGIARE ED IMBRATTARE I TRENI. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLE

    BANCARELLE OVUNQUE SPUNTATE IN OGNI ANGOLO DI ROMA. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLE.

    DOPPIA FILA SISTEMATICA PRATICATA SENZA DISTINZIONE IN OGNI STRADA. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLA

    A ROMA SI' E' COMPLETAMENTE PERSO IL CONTROLLO DEL TERRITORIO.
    E NESSUNO E' IN GRADO DI RIPRENDERLO.

    Mc Daemon

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  8. Avevo dimenticato:
    TASSISTI ABUSIVI CHE SI AVVENTANO E DEPREDANO I TURISTI APPENA ARRIVATI ALL’AEROPORTO O ALLA STAZIONE TERMINI. E NESSUNO RIESCE AD ARGINARLI

    Mc Daemon

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