lunedì 2 dicembre 2013

La rivoluzione di piazza Tien An Men si ferma dopo pochi giorni. Tornato il primo cartellone

Vi avevamo mostrato le foto di piazza Tien An Men al Torrino, ripulita dai cartelloni.
Le foto del lettore Paolo DG rivelavano un nuovo aspetto, più civile e ordinato della rotonda.

Un altro lettore, anche lui si chiama Paolo, ci riporta alla dura realtà romana: il primo cartellone è tornato al centro della rotonda, dopo neanche 3 settimane. E Paolo ci fa sapere che a poca distanza, nel luogo di un incidente stradale accaduto un anno fa, sono riapparsi altri due piccoli impianti. Segno plastico di quanto tutto sia inutile nella città senza regole. Inutile spendere soldi pubblici per rimozioni che durano pochi giorni. Inutile sperare in una resipiscenza delle ditte.

L'unica soluzione è la vera, radicale riforma del settore. Come è stato fatto in tutte le città del mondo occidentale

Il primo cartellone tornato al centro della rotonda


E' ora che dal Campidoglio arrivino segnali tangibili. La strada programmata dall'assessore Leonori è quella giusta. Ma l'attesa non deve essere eterna. Altrimenti il rischio è che l'effetto annuncio, diventi un boomerang per l'amministrazione.

3 commenti:

  1. Gent.le Assssore Leonori,
    innannzitutto grazie per la chiarezza delle sue posizioni. Adesso ovviamente servono fatti concreti, tanto urgenti quanto difficili da realizzare in mezzo a questa oscena selva di delinquenti che ormai si sono appropriati del territorio pubblico per trarne illecito guadagno a danno dell intera cittadinanza colpita due volte: lo schifoso degrado cui hanno ridotto la città e il mancato incasso di una imposta adeguata ai loro beceri e lucrosi affari senza regole.
    Per questa provocatoria e reiterata sfida malavitosa del reimpianto di manufatti abusivi da poco rimossi a spese dei cittadini, ottimo segnale sarebbe la immediata nuova rimozione dell obbrobrio con spese a carico dei mandanti cartellonari e loro pubblico sputtanamento a mezzo stampa. Forse è poco in questo triste e vergognoso assalto arraffatorio alla cosa pubblica, ma sarebbe un bel gesto di coraggio e i Romani per bene se ne gioverebbero come sorso d acqua limpida nel deserto.

    RispondiElimina
  2. Ecco sì, sarebbe davvero un bel segnale: l'assessore che si presenta in loco con la squadra per la rimozione e dimostra al cartellonaro di turno che la festa è finita, che se gli impianti lì non ci possono stare NON CI DEVONO STARE!!!
    Basterebbe tanto poco ... ma ci arriverà l'assessore a capirlo?

    RispondiElimina
  3. Assessoooooooreeeeeeee.......

    RispondiElimina