domenica 1 dicembre 2013

Dal sito di Vas: San Paolo del Brasile. Un esempio di come trasformare i cartelloni in risorsa per tutti

San Paolo del Brasile dovrebbe essere un esempio da imitare anche a Roma. La città sudamericana era devastata dai cartelloni pubblicitari e dalle insegne. Senza regole, con impianti sempre più grandi e invasivi, aveva subìto una pesante trasformazione del proprio aspetto. Proprio come Roma!

E invece, grazie ad una radicale cura riformatrice, San Paolo è oggi un esempio virtuoso. Un esempio di decoro e arredi urbani che offrono servizi ai cittadini. Non solo in città non si vedono più le brutture che la invadevano, ma oggi ogni cartellone, ogni pensilina, ogni struttura che è presente sulle strade paga servizi indispensabili per gli abitanti.

La storia di questa rivoluzione viene raccontata dal sito romano di Vas. Un lungo saggio da leggere e conservare. Per gli esperti del settore ma anche per chi semplicemente vuole capire meglio come si possa trasformare una città e renderla migliore per tutti.


Un vecchio cartellone a San Paolo (foto dal sito Vas)

3 commenti:

  1. OLTRE A QUELLI DENUNCIATI E FOTOGRAFATI NEL POST DI CARTELLOPOLI della serissssssima ditta SIBILLA, SPUNTATO ALTRO ORRIDO CARTELLO 1x1 A VIALE AVENTINO DI FRONTE AL CIVICO 111 (Ristorante Sushi & Noodles) DICE "SPAZIO DISPONIBILE".
    Mc Daemon

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  2. Oramai pure il terzo mondo ci da lezioni di civiltà. Speriamo bene perchè qui va sempre tutto peggio

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  3. E' della pubbliRoma, che lo ha appena sostituito (sabato mattina, alla luce del sole) essendo stato il precedente danneggiato da qualche camion. La quale ditta ha anche spostato un altro suo catorcio che era rimasto impudentemente oscurato dai rami di un tiglio. Ora è più che mai illegale!

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