E' come la storiella dello stolto che guarda il dito e non la luna! Diversi giornalisti e fotografi si sono recati sul posto ma nessuno ha fatto cenno al fatto che c'è un cartellone gigante, 4x3, attaccato alla facciata di un palazzo. Che copre le finestre di quel palazzo.
Direte voi, ma si tratta di un edificio in abbandono. E' vero, ma non sembra un motivo valido per coprirlo con un impianto irregolare che - tra l'altro - è attaccato ad un altro cartellone.
E non solo. Possibile che nessuno si sia guardato intorno per documentare ai propri lettori lo stato di degrado in cui versa quel tratto di Tiburtina, in zona San Lorenzo? Lo abbiamo fatto noi e sinceramente qualcosa che valesse la pena essere raccontato da un cronista l'abbiamo trovato.
Marciapiedi abbandonati e manifesti ovunque |
Scritte su muri ripuliti da pochissimo |
Tutti i cassonetti della zona sono scassati o bruciati |
Ogni palo è ridotto così |
A proposito, naturalmente nel 2008 quel cartellone non c'era. Bastava controllare su Google Map. Ma anche questo è un lavoro di inchiesta troppo raffinato per la stampa romana.
Ma che ve frega der cartellone, aho ce sta er Ducie appeso, annamo a scattà 'a fotina ricordo.....
RispondiEliminaSeriamente, concordo con la vostra analisi, la stampa e l'opinione pubblica si confermano impreparate sulla questione cartellonara. Servirebbe più informazione e coscienza popolare ma non vedo molta luce, i commenti più diffusi sono spesso del tipo "i problemi delle strade sono le buche e il traffico" e così via, i cartelloni neanche vengono considerati un problema.
Il degrado della città non può non fare il paio con un generalizzato imbarazzante livello della stampa locale. Basti pensare alla ridicola campagna del messaggero contro la riduzione del traffico ai fori: una serie di articoli ogni giorno più ridicoli.
RispondiEliminaMi permetto poi di integrare la vostra analisi: si può sapere cosa ci fa da anni (almno dal 2008, stando a street view) un manufatto non terminato ed indecente in quella che ormai è una zona centrale della città? Puzza di abuso lontano un miglio e comunque o lo si abbatte o lo si completa. Sennò poi i cartellonari hanno buon gioco a dire che i loro impianti non deturpano.
Avevo fatto una considerazione simile anche vedendo le foto di qualche giorno fa della prostituzione attorno a un campo nomadi circondato dai cartelloni. Evidentemente più una zona è degradata e più diventa appetibile per i cartellonari, o viceversa. Ritorna la storia dell'uovo e della gallina.
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