sabato 21 settembre 2013

La parola ai cittadini. La commissione commercio ascolta chi lotta da anni contro cartellone selvaggio





Su 12 membri della Commissione erano presenti solo in 3 (e mezzo). Il che mostra la considerazione nella quale alcuni politici tengono il lavoro svolto dai cittadini. Oltre il presidente Corsetti (Pd) - che ringraziamo per averci convocato - c'erano la consigliera Michela Di Biase (Pd), Enrico Stefàno (M5S), mentre la consigliera Ilaria Piccolo (Pd) ha inviato una sua assistente perché le riferisse sui lavori.

Dal centro destra nessun segnale, nonostante nei corridoi si aggirasse l'ex assessore Bordoni pochi minuti prima dell'inizio della seduta.

Ad ogni modo, Cartellopoli e Bastacartelloni hanno raccontato diverse cose che pensiamo siano state molto utili ai presenti (l'architetto Bosi, in rappresentanza di Vas non ha potuto partecipare ma verrà ascoltato nei prossimi giorni).

Il video integrale dura quasi 50 minuti e ringraziamo Enrico Stefàno per le riprese e per averlo messo a disposizione.

Per titoli, ecco cosa abbiamo spiegato e raccontato (nell'ordine in cui lo sentirete nel filmato):

  • la Delibera di Iniziativa Popolare e la sua bocciatura
  • come si è arrivati al numero spropositato di ditte operanti su Roma
  • perché la Delibera 116/2013 è sbagliata e va abrogata subito
  • perché è importante approvare il Prip nella versione emendata dalle Associazioni e subito dopo i piani di localizzazione e i bandi per macroaree
  • la tragedia degli incidenti con morti e feriti
  • lo strano balletto di dipendenti comunali che sono passati a lavorare per alcune ditte
  • l'enorme cifra (50 milioni circa) che il Comune perde ogni anno di oneri concessori non sfruttando a dovere il settore
  • l'inutilità delle rimozioni, portando esempi di cartelloni tornati 5 volte nello stesso luogo
  • il settore delle pubbliche affissioni che solo a Roma è in passivo e incassa 297 mila euro l'anno, mentre a Genova (assai più piccola) 1milione e 100mila e a Milano 2milioni e 200mila
  • le ditte che mai hanno subìto sanzioni per gli abusi commessi nonostante fosse previsto dal regolamento comunale
  • le ditte che continuano ad operare nonostante siano state radiate dall'albo
  • i servizi che il Comune potrebbe ottenere in cambio di una sana gestione: bike sharing, manutenzione verde pubblico, gabinetti, etc.

La Commissione è avvisata e ora anche informata. Se non si sbriga, scateneremo contro questa amministrazione una guerra ben peggiore di quella mossa contro la precedente.

3 commenti:

  1. Chiediamo scusa ai lettori che avevano commentato l'articolo, durante l'aggiornamento per inserire il video della seduta sono andati persi i dati. Vi invitiamo a inserire nuovamente i vostri commenti. Grazie

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  2. Bravi, complimeti, grandi!!
    Sacrosanto dire che il decoro va a braccetto con la legalita' nella realta' romana!

    la mia imprssione e' che Corsetti abbia ascoltato con interesse e sapra' sfruttare le vostre competenze. Lo reputo una persona intelligente e determinata.

    Mc Daemon

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  3. c'è un'inesattezza riguardo l'affermazione che la resa del Comune per il settore affissioni sia di 19 milioni. Inesattezza che però va a favore della revisione della normativa indicata dai comitati di cittadini
    Tonelli, come al solito superficiale ed incompetente, non sa leggere il bilancio.
    I 19 milioni sono infatti il totale dei ricavi al lordo delle spese; se si legge bene il bilancio si troverà che il ricavato complessivo del Comune, al netto delle spese (personale, rimozioni, ecc. ecc.) è pari a soli 6.5 milioni di Euro.

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