mercoledì 21 novembre 2012

I politici non sono tutti uguali. Forse!

Non vogliamo certo dare le pagelle ai politici. Non abbiamo nè l'autorità, nè la volontà di farlo. Dobbiamo però constatare che alcuni amministratori romani sono più sensibili e in sintonia con le battaglie per il decoro e contro i cartelloni irregolari.

Qualcuno agisce concretamente e non crediamo lo faccia solo per propaganda. E' il caso del presidente del 18° Municipio Giannini. Sebbene provenga dalle fila del partito di Alemanno si comporta molto diversamente dal Sindaco

Pochi giorni fa ci ha voluto inviare questo regalo: la rimozione di un vecchio cartellone
siamo in via Pio IV°, dove l'impianto arrugginito era pericoloso per i passanti

Sul fronte politico opposto, in secondo Municipio Alessandro Ricci si è dato più volte da fare per combattere l'oscena invasione cartellonara. Il consigliere dell'IDV ha voluto scherzare sulla povera viale delle Belle Arti con questa lettera spedita al Corriere della Sera.
Alessandro Ricci
Come al solito, insomma, contano gli uomini e non i partiti. Tra i candidati di centro-destra alle primarie per il sindaco, Fabrizio Santori sembra aver raccolto il nostro messaggio. In questa intervista a Roma Uno cita la nostra associazione, gli altri blog antidegrado e si impegna a fare qualcosa di concreto. Ci sarà da credergli? Non lo sappiamo. Ma alla prova dei fatti, per esempio di fronte ad un Prip non emendato che venisse portato in consiglio comunale, vedremo come si comporterà. Intanto ascoltate le sue parole qui


Fabrizio Santori

15 commenti:

  1. Ricordo bene o Santori Non appoggiò la delibera d'iniziativa popolare in Consiglio Comunale?
    Se è così le sue sono solo le parole di un politico che si avvicina alle elezioni. Aria fritta, buona per i gonzi.
    I cittadini devono imparare che gli uomini e le donne si giudicano dai fatti, non dalle parole.
    C'è Giannini lì a dimostrarlo.

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  2. Vorrei anche ricordare Massimo Inches e le sue battaglie contro occupazione suolo pubblico, camion bar, campi nomadi abusivi e altre. Il problema è che, rispetto ai problemi cittadini, gli amministratori "virtuosi" sono veramente troppo pochi. Dovremmo uscire anche dal perverso percorso in cui il singolo politico risolve il singolo problema (IL cartellone, LA buca sotto casa, L'alberello della piazza ecc ecc) ed entrare in una gestione sistemica.

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  3. Santori, chi c'ha avuto a che fare lo evita come la peste!

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  4. Se non ricordo male contro la delibera popolare votò contro compatta tutta la maggioranza - escluso il generale Torre. Ma mancava ancora un bel po' alle elezioni. Fu la prova provata di come ci si riempie la bocca di parole quali "partecipazone popolare" e "consenso dal basso" e poi fare il completo contrario...

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  5. CHI? SANTORI? QUELLO DEI MANIFESTI ABUSIVI IN TUTTA ROMA?
    AAAAAAAHH AH AH AH AH!

    E JE DATE PURE RETTA?

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  6. Dieci decoro day fatti nel 18° Municipio e Giannini non ha saltato uno. Alla fine la gente crede a quello che vede. Sabato 24 si bissa a piazza irnerio e l'invito a partecipare è rivolto a tutti.

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  7. Per Antonella De Giusti, Daniele Giannini, Athos de Luca, Alessandro Ricci e Massimo Inches parlano i fatti e l'appoggio sistematico dato alle nostre battaglie.

    Per gli altri siamo alle belle parole di apprezzamento.
    Pochi giorni prima del voto sulla nostra delibera di iniziativa popolare ci furono alcuni consiglieri del Cdx che durante incontri con nostri rappresentanti ci diedero ragione MA IN AULA VOTARONO CONTRO FACENDOLA BOCCIARE (andate a rivedere il post dopo la votazione...)

    io non dimentico.

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    1. condivido. mancano Athos de Luca, la De Giusti e Torre. forse una svista e la fretta.

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  8. Al momento del voto che bocciò la delibera di iniziativa popolare, sia Santori sia Cianciulli si astensero, uscendo dall'aula, non appoggiando quindi il voto di bocciatura.

    Non iniziamo a papocchiare.

    Oltre i nomi sopra riportati, vorrei antporre il mitico Generale Torre !

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    1. "astensero" non è male, mi sarei aspettato una bacchettata dal professore ;-)
      Nel mio commento ho scritto che Santori non appoggiò la delibera; che poi lui decise di farlo astenendosi è una sottiigliezza ai miei occhi irrilevante. Il risultato è che la sua ignavia contribuì a vanificare il lavoro dei cittadini.

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    2. eccezione poetica x dire..."sò iti via dall'Aula." Il punto è sempre nella grande difficoltà di trovare alleati in questa lotta, dalla quale chi più chi meno, tutti prendono le distanze. D'altronde l'abilità del politico è proprio quella di ascoltare e fare esattamente il contrario.

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    3. il professore stava correggendo altri compiti :-)

      Non solo Santori in più occasioni ci assicurò verbalmente di condividere la nostra battaglia ai criminali cartellonari..l'elenco dei rappresentanti del PdL sarebbe nutrito, basti ricordare i veementi interventi in Aula Giulio Cesare del Prof. Aiuti nei confronti del vero sindaco di Roma Bordoni, ma per i luridi giochi della politica romana al momento di votare la delibera di iniziativa popolare se non erro anche lui votò contro.
      Indimenticabile l'immagine di qualche giorno prima del capogruppo Gramazio coi piedi sul tavolo sotto la statua di Giulio Cesare e il capogruppo della cosiddetta opposizione che ridacchiava facendo battutine da oratorio (e qualcuno dice che potrebbe essere uno dei candidati del PD alla carica di Sindaco..)

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    4. Quella sera, dopo che maggioranza e opposizione fecero bene i conti per calcolare quorum, voti contro e pro - in un abilissimo gioco della parti dove tutto era stato deciso, non dedicando un solo pensiero ai cittadini -, uscì fuori in maniera cristallina la qualità degli Onorevoli che compongono l'aula Giulio Cesare.

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    5. Quella sera l'unica persona degna di sedere nel Consiglio Comunale di Roma si dimostro' essere il generale Torre (chiamarlo onorevole mi sembrerebbe di squalificarlo).
      Confermo a Fitz che, incredibilmente, Marroni risulta autocandidato alla poltrona di sindaco di Roma!?!
      Forse crede che inciuciare col capogruppo dell'altra parte (sono stati visti piu' volte banchettare insieme la sera) sia un titolo di merito. A casa a calci nel sedere, please.

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  9. Basta Cartelloni-redazione21 novembre 2012 alle ore 11:30

    Intendiamoci e chiariamoci. Come scritto in premessa questo post non voleva essere un giudizio sui politici romani, nè voleva dare le pagelle ad alcuno. Abbiamo solo registrato tre fatti di attualità legati ai cartelloni e all'azione di tre amministratori pubblici e ve li abbiamo riferiti. Ed è stata l'occasione per ricordare il lavoro di Giannini e Ricci e di segnalare che forse, ripetiamo forse, Santori potrebbe avere capito il messaggio. Ma certo non era un articolo esaustivo sulla politica capitolina. Ovvio che ci sono altri, come De Luca, Torre, De Giusti etc che meritano di essere citati. Ma l'abbiamo fatto in molti altri post. Non era questo lo scopo dell'articolo.

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