E' nato un nuovo spazio, anzi un nuovo mostro, dalla forma bicefala, in un luogo tutelato dai beni culturali: il perimetro delle catacombe romane di San Valentino. Da alcune settimane in viale Maresciallo Pilsudski, proprio accanto all'ingresso delle catacombe, ecco la misteriosa creatura.
La struttura è molto più grande di quanto sembri in foto. Guardate qui sotto l'articolazione della pesante armatura in travi di ferro.
Sono due cartelloni, quindi - si suppone - dovrebbero avere due targhette identificative. Oppure una sola? Per non sbagliare, il mostro non ne ha nessuna. E' triplamente abusivo:
- Struttura non consentita
- In area vincolata
- Senza targhette
Da allora la situazione è sì cambiata, ma in peggio. Ecco il disgustoso spettacolo che si vede oggi
11, sì avete letto bene, UNDICI cartelloni in un piccolo slargo, a ridosso di antiche catacombe.
E sapete quanti cartelloni c'erano nel 2008? Uno solo!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Aprile 2008 |
veramente un bel lavoro non c'è che dire. i signori della pubblicità trash si fanno una bella pubblicità trash, i cittadini li sopportano sempre meno. arriverà....
RispondiEliminaA ROMA E' ORMAI COMPLETAMENTE TUTTO FUORI CONTROLLO.
RispondiEliminagrazie davide, grazie gianni!
Se dall'Ufficio Affissioni anche questa volta gliela lasceranno passare liscia, quelli della Nuovi Spazi faranno lo stesso gioco ovunque, raddoppiando i cartelloni. Un cartellone, due facciate: doppio incasso. Ma penso che da viale Ostiense non si muoverà una paglia. Chissà come mai! Eh già, chissà......
RispondiEliminaDario
Stesso mostro anche a via della pisana incrocio via ponte pisano, purtroppo street view è aggiornato a novembre 2011, la memoria di ciò che era roma prima della delibera, è solo sui blog
RispondiEliminahttp://goo.gl/maps/CPvpX
Marco1963
PS: ma quando finisce questa consiliatura ? sembra non finire mai !!
E comunque ogni giorno che passa si scavano la fossa con le loro mani, non è così vero che il racket "obbliga" a comprare i loro spazi, chiedete alla famigerata DDN (per esempio ma non solo), all'aurelio ormai è una selva di paline disponibili, riempite solo dal primo (e ultimo) inserzionista, non trovano più clienti neppure a pregarli, è questa la verità .....
RispondiEliminaMarco1963
Ok. Lo si puo' segare via? Se è stato installato abusivamente, lo si potrà anche disinstallare abusivamente.....?
RispondiEliminaIn un contesto normale, si sarebbe potuto andare in deroga del vincolo paesaggistico per UN SOLO CARTELLONE (magari un 4x3), peraltro meno impattante di quello color giallo arancione. Invece qui ne hanno messi UNDICI (11) e, guardate bene, tutti o quasi diversi fra loro, per caratteristiche strutturali.
RispondiEliminaIn una città seria, con un settore della cartellonistica ben regolato, il giorno dopo che arrivasse un cartellone irregolare vicino a quello autorizzato, sarebbe immediatamente rimosso dalla stessa ditta che gestisce il cartellone legale e autorizzato.
Ma purtroppo, in quello scorcio, tutte le ditte possono collocare impianti in deroga al vincolo paesaggistico che certamente protegge la zona, come sapranno argomentare gli esperti in materia (arch. Bosi?). Non c'è quindi alcuna ditta che possa vantare una concessione esclusiva, bensì UNA SCHIERA POTENZIALE DI 400 DITTE DI AFFISSIONE(OTTO QUELLE PRESENTI NELLA FOTO) che possono tranquillamente installare tutti gli impianti che vogliono, in spregio alle norme del Regolamento Comunale, tanto è il Comune stesso a non volerlo rispettare.
Nuovi Spazi?? Mizzicaaa, ce la portaste a vossignoria Bordoni una bella guantiera di cannoliiii??
RispondiEliminaChe minchia ce ne fotte di u decoro!!
Ma Ornaghi dov'e' ??!!
RispondiEliminaSeeee ... Ornaghi ... quello c'ha messo un anno per tirare fuori un provvedimento di tutela per i luoghi storici, avendo già tutta la legislazione necessaria per mandare via a calci nel sedere bancarelle e camion bar, e ora comincia a pietire la sua applicazione presso il Comune, che ovviamente non ne vuol sapere.
RispondiEliminaPiuttosto vedendo la struttura metallica necessaria per mantenere in piedi il catafalco, mi viene in mente che probabilmente sarebbe il caso di interessare qualche 'recupero metalli', attività spesso svolta dagli zingari ora. Lì c'è qualche quintale di ferro e se i prezzi si sono mantenuti, come credo (circa un euro al chilo per il ferro, sette euro per il rame ... capite perchè rubano i cavi ferroviari?), qualcuno di loro potrebbe interessarsi alla cosa. In fondo l'impianto non ha etichetta ... tecnicamente è res nullius.
Cos'è questa cacata pazzesca ? Questa città è amministrata dalla peggior feccia mai vista: tutto ciò è paradossale. Possibile che in politica vanno i peggiori, anzichè i migliori ? C'è qcosa alla base che non va, non funziona.
RispondiEliminaE chi autorizza, chi controlla, chi sanziona, chi rimuove...è tutto un groviglio putrido.
Conto i giorni che ci separano dalla elezioni, per mandare via a calci nel sedere questa gentaglia, tutta questa melma che ha consentito che Roma diventasse una città DA QUARTO MONDO.
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