venerdì 18 maggio 2012

La tecnologia contro i cartelloni abusivi: l'esperienza della Provincia di Milano


Incentivi alle ditte che si comportano correttamente e pugno di ferro contro quelle che installano impianti abusivi. Controlli immediati dall'auto della polizia municipale senza neanche la necessità per il Vigile di avvicinarsi al cartellone.

Non è fantascienza. Anche se per noi romani, immersi nel degrado da pubblicità esterna sembra impossibile, l'esperimento è partito con successo in tutta la Provincia di Milano e sta già portando i primi risultati.

Grazie ad un software messo a punto da un'azienda informatica e adottato dalla Provincia, ogni cartellone è stato dotato di un microchip. Il sistema permette ai Vigili provinciali di riconoscere in tempo reale - grazie ad un palmare - se l'impianto è autorizzato, se ha pagato le tasse, se è posizionato regolarmente. In caso contrario, scatta subito la multa e la rimozione (avete capito bene, la rimozione è rapissima, si parla di 24 ore!!).

I costi della rimozione? Tutti a carico della ditta pubblicitaria e dell'inserzionista!!!

Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano

Ai nostri lettori tutto questo sembrerà un mondo ideale, una specie di Utopia come la intendeva Tommaso Moro. Ma il resto vi stupirà ancora di più: in Provincia di Milano - dove il fenomeno dell'abusivismo pubblicitario era piuttosto diffuso - il costo medio di una rimozione è 120 euro!!! A Roma sapete quanto costa al Comune rimuovere un catafalco? Dai 250 ai 500 euro, cioè nella migliore delle ipotesi il doppio. Alla Provincia di Milano ci si lamenta perchè fino ad oggi hanno recuperato dalle ditte 70 euro a rimozione (cioè circa il 60% del loro costo). E cosa dovremmo dire noi a Roma che non riusciamo a recuperare neanche un euro?????

Un impianto regolare in viale Certosa, periferia di Milano

Infine per incentivare le ditte a comportarsi correttamente, la Provincia di Milano ha pensato di offrire un bonus del 20% sulle tasse a tutte coloro che non sgarreranno per tre anni consecutivi. Come dire: per tre anni resti in regola, non installi selvaggiamente, tieni in ordine il territorio? Io ti faccio uno sconto consistente su quello che mi devi.

Potrà essere una soluzione discutibile, ma almeno segnala l'impegno delle istituzioni e la volontà di riappropriarsi del controllo del territorio. Anni luce lontani da Roma, sempre più relegata ai confini del mondo civile.

Articoli sull'esperienza milanese li trovate cliccando qui di seguito: Repubblica, Corriere della Sera, ancora Corriere della Sera e sul sito del produttore della tecnologia.

6 commenti:

  1. Tutto questo a Roma con questa giunta? Muahahahahahaha

    Ogni giorno che passa e con i paragoni delle altre città mi rendo sempre più conto (e faccio rendere conto tutte le persone che conosco) della devastazione, schifo e malaffare che regna sovrano a Roma.

    Quando finalmente si darà un segnale vero e serio a questa marmaglia di cartellonari che la gente NON NE PUO' più di pagare le tasse per vivere nel degrado?

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  2. Quando, chiedi tu?
    Io un'idea ce l'avrei, ed ha a che fare con le elezioni.......

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  3. alle elezioni dici? siamo al rischio di ricominciare da capo: sinistra, destra.. ci vuole un cambiamento RADICALE!

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  4. In effetti a pensarci bene che nell'era della tecnologia non sia possibile trovare un meccanismo di controllo severo del territorio è davvero impossibile. Quello che manca non sono i mezzi o i soldi ma solo la volontà.

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  5. E' vero manca la volontà, ma l'attuale amministrazione è talmente scarsa che anche volendolo non ci arriverebbe.
    Ormai hanno dimostrato tutta la loro insipienza e incapacità. Gli assessori sono spariti dalla vita cittadina, intenti evidentemente a lavorare ad altro.
    Il Sindaco invece si limita a pietire interventi di altre istituzioni per nascondere la propria incapacità di governare Roma. Prima chiede a Ornaghi di togliergli le castagne dal fuoco sulla storia dei camion-bar (che sennò quel certo consigliere comunale lo trita), poi implora il Prefetto di fare qualcosa per le zone della città allo sbando per la movida.
    Senza contare che mantenere un comandante della Polizia Municipale screditato da storie poco edificanti ha praticamente privato il Comune del proprio corpo di polizia.
    Ma fare uno scatto d'orgoglio e farsi da parte no, eh?
    Non crederà mica il Sindaco agli ultimi sondaggi usciti che lo danno possibile vincente alle prossime elezioni?!? Quelli sono una burla. Se continua così alle prossime elezioni gli basterà il pallottoliere per contare i voti.

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  6. giusto, da fare quanto prima !

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