Quante bocciature vorrà ancora collezionare l'attuale amministrazione prima di capire che la sua è una storia fallimentare su tutti i fronti?
Oggi è la volta del bando di gara per il bike sharing, annullato dal TAR dietro ricorso della ditta S.C.I. (ci dice nulla questo nome?).
I lettori più attenti ricorderanno che anche noi avanzammo gravi critiche alla delibera di Giunta alla base del bando di gara, giungendo fino a presentare un ricorso davanti al Presidente della Repubblica.
Tendiamo a pensare che le nostre motivazioni per il ricorso siano state molto diverse da quelle presentate dalla ditta pubblicitaria. Rimane però il fatto che anche su questo versante l'amministrazione comunale deve registrare l'ennesima sonora sconfitta.
E dire che noi gliel'avevamo detto in tutti i modi all'assessore Visconti che la delibera, così come confezionata, era sbagliata, debole, e che il relativo bando sarebbe stato a rischio ricorsi. Ma ormai abbiamo capito che la cifra che denota l'attuale amministrazione è l'incapacità di ascoltare le istanze dei cittadini, anche quelle meno ideologizzate e più costruttive.
Che dire? Complimenti all'assessore Visconti che, dopo le mancate rimozioni degli impianti pubblicitari nelle aree verdi e la figuraccia della campagna contro l'abbandono dei cani su impianti abusivi, aggiunge il definitivo affossamento del bike sharing a Roma nel suo carniere.
C'è speranza che il suo collega Bordoni o lo stesso Sindaco capiscano che il contributo dei cittadini e delle associazioni è indispensabile per intervenire in maniera efficace e duratura in un territorio devastato da anni di incuria e mala-amministrazione, quando non di corruzione?
C'è la prova del PRIP a loro disposizione, PRIP su cui per mesi ci hanno rifilato la filastrocca che sarebbe stato la soluzione definitiva al problema dell'impiantistica pubblicitaria, che sarebbe stato approvato in tempi brevissimi.
Pur se ormai sul PRIP si è abbondantemente fuori tempo massimo, l'amministrazione ha ancora la possibilità di dotare la città di Roma di un provvedimento che in materia di pubblicità la avvicini agli standard europei.
Noi continuiamo ad operarci per sostenere le nostre proposte di modifica al progetto presentato in Aula Capitolina.
Purtroppo l'encefalogramma dell'amministrazione continua ad apparire desolatamente piatto.
basta, ma che li stiamo a mantenere a fare questi?
RispondiEliminache amministrazione imbarazzante ... al loro posto Topolino apprendista stregone appare uno statista!
RispondiEliminapietà!?! che qualcuno stacchi la spina
cioè, una ditta ha fatto ricorso contro un bando che avrebbe riempito il centro storico di altri cartelloni? siamo alle comiche
RispondiEliminaUno schifo di città, dove una giunta a dir poco imbarazzante guidata da un cosiddetto "sindaco" ci lascia Roma ridotta in questo stato. Avete mai provato a prendere una bicicletta dal "servizio" bike sharing? Ecco, le difficoltà cominciano solo al pensiero di volerlo fare: le bici NON SI TROVANO.
RispondiEliminaMa se ne andassero a casa tutti quanti, elezioni e gente seria e capace.