A volte basta fornire dei numeri. Le cifre nella loro freddezza comunicano più di ogni altro messaggio. Avete letto il titolo?
A piazza Re di Roma nel 2008 si contavano 5 cartelloni pubblicitari. Oggi sono 13, cioè significa quasi 3 volte tanto!
Come i numeri, anche le foto parlano da sole. Ve le mostriamo senza bisogno di ulteriori commenti. Con una sola avvertenza: l'articolo 18 del Regolamento Comunale Affissioni (la delibera 37/2009) recita che "
intorno ai parchi pubblici, alle ville storiche, alle aree in consegna al Servizio Guardini già attrezzate a verde, è vietata la collocazione di impianti e mezzi pubblicitari".
Ecco appunto: guardate cosa c'è intorno al giardino Fernando Masone di piazza Re di Roma!
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A sinistra la situazione nel 2008. A destra oggi: l'immancabile 'compro oro' (in questo caso della Sarila) |
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Anche qui: nel 2008 ZERO cartelloni. Nel 2012 ecco un bell'1x1 (Sarila) |
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Altezza di via Albalonga: un 3x2 della Sci (destra) dove nel 2008 c'era solo un totem |
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Incrocio con via Cerveteri: nel 2008 solo i giardini. Oggi un inutile indicatore stradale (Ital Media) |
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All'altezza di L.go Vercelli dove nel 2008 non c'era NULLA, ecco un 3x2 della Sci e un 1x1 Sarila |
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Incrocio con l'Appia Nuova: un 4x3 MG sulle STRISCE PEDONALI (sic!). Nel 2008 solo un indicatore |
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E l'altro incrocio con via Appia Nuova? Qui SEMPRE SULLE STRISCE ci ha pensato la Sci |
Roma orami è nella completa e "voluta" anarchia. Fa comodo, molto comodo...
RispondiEliminanon c'è uno scienziato che possa inventare un sistema che porti all'autocombustione questo modo di comunicare del paleolitico?
RispondiEliminaio condivido quanto scritto da qualcun altro: per fare un primo atto concreto basterebbe "annullare" la delibera 37/2009. io cmq in vari anni che seguo i blog sui cartelloni mi sono fatto questa idea (sicuramente giusta):
RispondiEliminanon c'è alcuna volontà di affrontare la materia dal punto di vista del paesaggio urbano e del decoro e della sicurezza stradale;
l'unica cosa che conta sono gli introiti;
per questo motivo è stata fatta la delibera 37/09, che ha consentito un incremento esponenziale degli introiti, senza però concedere nuove autorizzazioni;
infatti lo scaltro (inqualificabile)Bordoni si è inventato il meccanismo della regolarità contributiva, per cui tu paghi, sei regolare, però io non ti ho autorizzato, per cui possono andare in giro a dire che l'aumento degli introiti si è avuto a parità di autorizzazioni;
le rimozioni spot e il PRIP sono solo lo specchieto per le allodole;
le rimozioni vengono fatte a danno delle ditte che non pagano il canone, come una sorta di estorsione, se paghi fai quello che ti pare se non paghi ti rimuovo (è il caso della z pubblicità), tutti gli altri sono liberi;
il PRIP è un adempimento procedurale che serve a salvare la faccia del Comune;
il PRIP verrà tirato per le lunghe il più possibile, affinché venga approvato il più vicino possibile alle elezioni, in modo tale che tutta la parte attuativa venga delegata a una giunta nuova e di diverso colore politico: cosa comporta ciò? altri anni di permanenza dello status quo, in quanto nessuna mente normale potrà mai accettare un simile PRIP quindi la nuova giunta impiegherà mesi/anni per riscriverlo; dall'altra parte quando Bordoni non ci sarà più, dopo un giorno potrà gridare allo schifo della cartellonistica outdoor incolpando la nuova giunta di non dare attuazione al suo PRIP.
Il risultato è la conservazione dello status quo per svariati altri anni, e i vari polticanti da strapazzo di turno potranno continuare a rimpallarsi le responsabilità senza aggredire mai la questione.
Addio mondo crudele.
OPPURE TIRARE FUORI DA SUBITO TUTTI GLI INFINITI VINCOLI CHE LA CONTORTA NORMATIVA ITALIANA PREVEDE ED ATTUARLI DA SUBITO SPAZZANDO VIA ALMENO IL 70% DEGLI IMPIANTI SORTI NEGLI ULTIMI 3 ANNI (MA CI VORREBBE ALMENO UN BRICIOLO DI INTERESSE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI MINISTERIALI E GOVERNATIVE SOVRAORDINATE AL COMUNE DI ROMA)...ma fino ad adesso...zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
RispondiEliminaCondivido l'analisi di Wanderobo al 100%. E' stato tutto studiato per consentire mano libera e anarchia (aumentando gli incassi), fingendo rimozioni spot. Il Prip poi è solo uno specchietto per le allodole. Il risultato è una città sfigurata come mai era avvenuto prima. Questo esempio di piazza Re di Roma si può riportare in ogni altra piazza e via. Cartelloni triplicati senza ritegno.
RispondiEliminaMa la conclusione del tuo commento Wanderobo non va: Addio mondo crudele è divertente ma non si addice a noi che continuiamo e continueremo a combattere. E vedremo chi l'avrà vinta alla fine!
condivido anch'io, ma non sul finale. caro wanderobo bisogna vedere chi andrà in campidoglio tra un anno, una cosa è certa: finchè si passeranno la palla PDL e PDMENOELLE il finale sarà sempre quello che hai prospettato e così avanti nei secoli dei secoli. ma qui siamo tutte persone intelligenti e votanti mi pare...
RispondiEliminapurtroppo il conto del vostro post non è aggiornato.
RispondiEliminail Comprooro di via Appia Nuova 41 (quello sotto al Gallery Center per intenderci) ha fatto ri-piazzare da qualche giorno un altro cartellone su p.zza re di roma all'incrocio con via Cerveteri.
Era stato piazzato circa un anno fa con l'apertura della loro "attività commerciale"(se così vogliamo chiamarla) insieme a molti altri in giro per tutto il quartiere (molti lungo viaappia nuova, via taranto, piazza re di roma ecc ecc.), quindi rimosso qualche mese fa e naturalmente nuovamente reinstallato una decina di girorni fa. quindi il conto minimo sale purtroppo a 14...
Ringraziamo l'Anonimo delle 17.30. Il nostro sopralluogo sulla piazza risale infatti ai primi di maggio. Dunque ancora maggiore tristezza e scoramento per il 14° cartellone. Purtroppo ne arriveranno ancora altri. Ma questo non può e non deve fermarci.
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