giovedì 29 settembre 2011

AFFISSIONI, DE LUCA (PD): «INTERVENGA PREFETTO»

(OMNIROMA) Roma, 29 SET - «Il prefetto di Roma Dott. Pecoraro, a seguito dell'esposto del consigliere Athos De Luca, ha inviato un richiamo al Comune di Roma, per chiedere che nel rispetto dei regolamenti siano poste in discussione le due delibere relative alle modifiche del regolamento sulle affissioni, causa dell'attuale degrado della città, determinato dall'invasione degli impianti pubblicitari». Così in una nota del consigliere. «Malgrado l'intervento del prefetto - dichiara De Luca (Pd), vicepresidente della Commissione Ambiente - il Comune non ha ancora messo all'ordine del giorno del Consiglio, le due delibere. Se nei prossimi giorni le due proposte non saranno messe all'ordine dei lavori nell' aula, chiederemo al Prefetto di imporne la discussione, avvalendosi dei poteri di surroga, a fronte di violazioni del regolamento, degli enti locali». «Alemanno e Bordoni - va avanti De Luca - mentre fanno propaganda sul decoro della città, si rifiutano di discutere le delibere contro i cartelloni, difendendo il degrado e l'abusivismo.» «Il 23 luglio 2010 e l'11 novembre 2010 - ricorda il rappresentante del Pd - sono state depositate presso il Segretariato di Roma Capitale, due delibere, una di iniziativa popolare e l'altra di iniziative consigliare del PD, che prevedono la modifica della delibera n. 37, sulle pubbliche affissioni e impianti pubblicitari, del 30/3/2009, che ha prodotto l'invasione e il degrado dei cartelloni pubblicitari. Il Comune, malgrado le ripetute sollecitazioni dei proponenti, in violazione degli articoli 52 e 54 del Regolamento Comunale e dell'articolo 8 dello Statuto, che prevedono la discussione in aula entro 95 giorni, tiene ferme le due delibere, privando i cittadini e i consiglieri del diritto riconosciutogli dalla legge, di discutere in aula le modifiche al Regolamento sui cartelloni pubblicitari. Ad oggi i termini regolamentari sono ampiamente scaduti: da 11 mesi la delibera popolare e da 7 mesi la delibera consiliare.»

7 commenti:

  1. De Luca è uno dei pochi esponenti politici seri.
    Dovrebbe presentarsi come candidato sindaco.
    A proposito, che si aspetta per le primarie?????


    Gettatevi in massa a commentare gli articoli del Corriere su mafia e Alemanno:
    http://roma.corriere.it/

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  2. Da Corriere della Sera, cronaca di Roma.

    RICICLAGGIO SOFISTICATISSIMO - «Desta preoccupazione soprattutto l’interesse (delle mafie) per il tessuto economico» prosegue il prefetto, con la minaccia di infiltrazione delle organizzazioni criminali, ad esempio nelle attività legali, per il riciclaggio del denaro. Nella relazione si parla, appunto, di «sempre più sofisticate capacità di riciclaggio e di reimpiego del denaro nell'economia legale (da parte delle mafie) nonchè l'abilità nel cogliere nuove opportunità e di intervenire con proprie imprese nelle relazioni economiche».

    http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_settembre_28/allarme-mafia-roma-1901668396234.shtml

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  3. non c'è bisogno che i giornali o il prefetto, bontà loro, ci fanno la rara elemosina di queste notizie alle quali chiunque può dare conferma semplicemente andando in giro per la città

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  4. che cosa ci aspettiamo da una città di zozzoni...

    http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=164817&sez=HOME_ROMA

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  5. Un giorno scopriremo perché SOLO A ROMA esistono 379 ditte - e aumentano ogni giorno - che installano cartelloni ovunque, con il permesso del Comune, quando nel resto del mondo, nelle grandi città, le ditte che si occupano di cartellonistica sono AL MASSIMO 5 o 10!

    E magari scopriremo anche perché il Comune di Roma, a fronte delle tantissime segnalazioni d'impianti che violano il CdS o il Regolamento Comunale, non provveda a RIMUOVERE/OSCURARE neanche la metà dei suddetti impianti.

    Nel frattempo, Roma è invasa da migliaia di cartelloni illegali che distruggono l'aspetto della città e rendono insicure le strade.

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  6. Athos De Luca ha partecipato alla conferenza stampa che è stata tenuta il 10 .12.2009 ed ha proposto la raccolta delle firme per la delibera di iniziativa popolare che il Comitato Promotore ha poi presentato ufficialmente il 6 maggio 2010: Athos De luca ha partecipato anche a questa conferenza, nel corso della quale è intervenuto per affermare che "dopo la battaglia per raccogliere le firme, ci sarà quella per far discutere la delibera, ma sarà uno dei nostri impegni principali".

    Ma invece di sostenere e far sostenere dal suo gruppo politico la proposta di delibera del Comitato Promotore, ha preferito poi presentare (assieme ai cons. Marroni, Valeriani, Panecaldo, Cirinnà e Vigna) una sua proposta di delibera (n. 139/2010) che ritengo del tutto inopportuna sia nel metodo, perché ha costituito un doppione che è stato dovuto istruire, comportando una "disattenzione" e quanto meno un ritardo burocratico dei tempi di licenziamento della delibera di iniziativa popolare, che ancor più nel merito, perché appare una proposta molto diversiva e per giunta frutto di una inammissibile ignoranza di diversi aspetti della materia.

    Nella audizione che lo corso 12 luglio la IX Commissione per il Commercio ha concesso al Comitato Promotore il sig. Athos De Luca si è permesso di interrompere l'intervento che mi era stato concesso al Presidente On. Ugo Cassone ed ha preteso che non finissi di leggerlo con la motivazione che lui doveva andar via e che comunque lo avrei consegnato agli atti della Commissione che se lo poteva leggere con comodo dopo.

    Il successivo 15 luglio ho trasmesso al Presidente ed ai membri della Commissione Commercio le mie controdeduzioni al parere contrario espresso dal dott. Francesco Paciello sulla proposta di delibera di iniziativa, chiedendo di essere informato sulla data e l'ora in cui si sarebbero tenute le prossime riunioni della IX Commissione sulla proposta di iniziativa popolare: mi risulta che abbia fatto poi la stessa cosa anche il Comitato Promotore.

    Non mi risulta invece che ad oggi la IX Commissione per il Commercio abbia espresso il parere di sua competenza, che va dato a conclusione di una dovuta istruttoria della intera documentazione (testo della delibera, parere del dott. Paciello e controdeduzioni di VAS e del Comitato Promotore), prima comunque di trasmettere tutto in aula di Consiglio Comunale.

    Ora il cons. Athos De Luca vorrebbe che intervenga addirittura il Prefetto per obbligare a mandare direttamente in aula di Consiglio Comunale entrambe le proposte di delibera per porle in discussione, nella pia illusione che così facendo l'attuale maggioranza venga fulminata sulla strada di Damasco e miracolosamente approvi tutte le modifiche e le integrazioni proposte dal Comitato Promotore più che da lui e dagli altri 5 membri del suo partito.

    Senza che ci sia stato il dovuto confronto ed un conseguente convincimento della bontà delle proposte presentate con la delibera di iniziativa popolare, che deve iniziare proprio in sede di istruzione da parte della Commissione Commercio, è semplicemente folle pensare che la maggioranza del Consiglio Comunale rinneghi buona parte della delibera n. 37 che ha approvato nel 2009 su proposta per giunta del'Assessore Bordoni.
    Continua nel prossimo commento...

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  7. Considero pertanto questa iniziativa una strategia suicida al pari di quella decisa dai Municipi di centro-sinistra quando hanno deciso di chiedere il ritiro del PRIP, anziché esprimere su di esso il parere di propria competenza, sapendo benissimo che non potrà materialmente avvenire, anziché assolvere al loro dovere istituzionale di portare il loro migliore contributo per apportarvi le dovute modifiche ed integrazioni: hanno preferito sostenere la tesi che il PRIP così come redatto ed adottato è "inemendabile" e con la stessa logica senza né capo né coda l'intero centro-sinistra presente in Consiglio Comunale ha finora rifiutato il confronto che da diversi mesi ormai avevo chiesto indistintamente a tutti sulle osservazioni da me presentate al PRIP a nome di VAS.

    Considero ancor più inaccettabile l'iniziativa se addirittura c'è la piena consapevolezza che le delibere verranno sicuramente bocciate dal Consiglio Comunale, ma ad Athos De Luca ed al PD rimarrà comunque di trarne il vantaggio di poter continuare a criticare l'operato di Alemanno e della sua giunta, specie in prospettiva di prossime elezioni comunali.

    Colgo quest'occasione per invitare caldamente il cons. Athos De Luca (con cui mi conosco personalmente da molti anni) a subordinare le sue strategie e quelle del suo partito ad una Real Politik basata soprattutto sulle effettive possibilità di stare a fare gli interessi della città di Roma e dei suoi cittadini, prima ancora che dei propri e di quelli del suo partito.

    La traduzione pratica dell'invito è di farsi tramite attivo (se non altro come Vicepresidente della Commissione Ambiente) per sollecitare la IX Commissione per il Commercio ad esprimere il suo parere su entrambe le proposte di delibera, se ancora non l'avesse fatto: se invece la IX Commissione Commercio avesse effettivamente finito il compito a lei assegnato, chiedo ad Athos De Luca di farsi promotore di una serie di incontri con i consiglieri di tutte le forze politiche per stimolare un approfondito confronto sui contenuti delle delibere proposte, prima che vengano chiamati a darne un giudizio definitivo attraverso il loro voto.

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