Mentre le nostre iniziative principali procedono in maniera 'carsica', con qualcosa che si muove nell'amministrazione riguardo la delibera d'iniziativa popolare ed il PRIP che oggi approda in Commissione Commercio, non perdiamo di vista la necessità di far crescere nella cittadinanza la consapevolezza del problema 'cartelloni pubblicitari'.
Infatti è solo dimostrando ai politici che la città non ne può più di essere svenduta e degradata che riusciremo a fargli cambiare registro, finendola con gli interessi di poche lobby e mettendo al primo posto il decoro ed il prestigio che Roma merita.
Il modo migliore di far crescere questa consapevolezza è informare i cittadini, facendogli conoscere il reale stato delle cose, dicendogli che gli impianti che vedono spuntare come funghi non sono tutti in regola (anzi...), mostrandogli come denunciare gli abusi, dandogli la possibilità di fornire il proprio contributo per fare un'efficace pressione nei confronti dell'amministrazione.
Purtroppo l'informazione cittadina a Roma da sempre dimostra di non essere particolarmente appassionata al problema dei cartelloni e, a parte qualche meritoria eccezione, il tema molto raramente viene anche solo menzionato.
Per cercare di sopperire a queste carenze informative quasi un anno fa ci siamo attrezzati con questo blog. Ed oggi, alla vigilia del suo primo compleanno gli abbiamo affiancato una pagina facebook, a cui ci si può sottoscrivere con il pulsante presente sotto la testata del blog, a destra.
Ci abbiamo messo un po' a 'sbarcare' su facebook ma pensiamo che sia importante provarle tutte per raggiungere il maggior numero di persone a Roma ma non solo (questa è pur sempre la caput mundi) perché sostengano questa battaglia di civiltà.
Abbiamo quindi la necessità che questo blog ed ora anche la pagina facebook siano conosciuti da quante più persone possibili e per questo chiediamo l'aiuto di tutti perché li diffondano nell'ambito delle loro reti.
Infatti è solo dimostrando ai politici che la città non ne può più di essere svenduta e degradata che riusciremo a fargli cambiare registro, finendola con gli interessi di poche lobby e mettendo al primo posto il decoro ed il prestigio che Roma merita.
Il modo migliore di far crescere questa consapevolezza è informare i cittadini, facendogli conoscere il reale stato delle cose, dicendogli che gli impianti che vedono spuntare come funghi non sono tutti in regola (anzi...), mostrandogli come denunciare gli abusi, dandogli la possibilità di fornire il proprio contributo per fare un'efficace pressione nei confronti dell'amministrazione.
Purtroppo l'informazione cittadina a Roma da sempre dimostra di non essere particolarmente appassionata al problema dei cartelloni e, a parte qualche meritoria eccezione, il tema molto raramente viene anche solo menzionato.
Per cercare di sopperire a queste carenze informative quasi un anno fa ci siamo attrezzati con questo blog. Ed oggi, alla vigilia del suo primo compleanno gli abbiamo affiancato una pagina facebook, a cui ci si può sottoscrivere con il pulsante presente sotto la testata del blog, a destra.
Ci abbiamo messo un po' a 'sbarcare' su facebook ma pensiamo che sia importante provarle tutte per raggiungere il maggior numero di persone a Roma ma non solo (questa è pur sempre la caput mundi) perché sostengano questa battaglia di civiltà.
Abbiamo quindi la necessità che questo blog ed ora anche la pagina facebook siano conosciuti da quante più persone possibili e per questo chiediamo l'aiuto di tutti perché li diffondano nell'ambito delle loro reti.
facebook ... roba da pischelli. quelli ci stanno crescendo in mezzo ai cartelloni ... fanno parte del loro habitat consueto ormai, purtroppo.
RispondiEliminaVabbè non cadiamo nel discorso malinconico da centro anziani, però! Ci sono giovani che il degrado causato da cartelloni, adesivi, scritte sui muri lo vedono eccome!
RispondiEliminaE nel Comitato non è c'abbiamo tutti ottant'anni...con rispetto parlando!
Allora, questi giovani, facciamoli venire fuori.
RispondiEliminaAi ventenni che capitano su questa pagina: fatevi vivi.
Si accettano scommesse.
19enne va bene?
RispondiEliminano, è vecchia
RispondiEliminaUn (o una) 19enne e basta?
RispondiEliminaE' un po' pochino ... lo dicevo io ...