lunedì 4 agosto 2014

Nuovo Prip: quando potremo leggerlo? E quando vedremo i suoi effetti pratici in città?

L'infografica sul Prip preparata dall'assessore Leonori


Ci stanno scrivendo in molti per chiederci notizie del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari approvato mercoledì. Ci domandano se l'abbiamo studiato, se contiene questa o quella modifica, quando entrerà realmente in vigore, etc.

E' bene quindi chiarire quale è la prassi dopo che un provvedimento di questa importanza e complessità ottiene il via libera dell'assemblea capitolina. Proviamo a rispondere alle domande più frequenti che ci sono state poste via email in queste ore.

STATE STUDIANDO IL PRIP? E' UN BUON PIANO?

Il documento non è ancora disponibile e dunque nessuno ha ancora la possibilità di studiarlo. Gli uffici comunali, infatti, stanno mettendo assieme tutti gli emendamenti approvati durante il dibattito in aula. Si tratta di un "collage" che va compiuto con molta attenzione perché ogni articolo va verificato. Lo stesso si sta facendo per le modifiche al Regolamento Affissioni. In genere, per atti di questa complessità, gli uffici impiegano una decina di giorni. Appena pubblicato, si potrà consultare il Piano nella sezione deliberazioni e atti del sito del Campidoglio.


SE NON L'AVETE ANCORA LETTO, COME FATE AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO POSITIVO?

Il giudizio definitivo infatti è sospeso, ma avendo l'elenco degli emendamenti approvati e di quelli bocciati, sappiamo quali elementi importanti sono stati introdotti.
Qui potete scaricare gli emendamenti al Prip presentati dalle nostre associazioni tramite il M5Stelle. Di questi sono stati approvati il 5, il 10 e l'11 (il numero è indicato a penna in alto a destra).
Il 5 parla di impianti di tipo istituzionale. Il 10 permette di inserire i cartelloni che finanziano progetti di arredo urbano nelle sottozone B1, B2 e B3 e l'11 rende omogenei i territori da sottoporre a piano di localizzazione con i 15 nuovi Municipi.

Qui invece trovate gli emendamenti al Regolamento del M5Stelle, sempre ispirati da noi. Di questi sono stati approvati il 3, il 7 e l'11.
Il 3 prevede che chi vincerà il bando dovrà collaborare con il Comune per rimuovere i cartelloni abusivi o irregolari. Il 7 adegua il Regolamento alla legge nazionale sugli impianti a messaggio variabile (quelli dove il manifesto ruota). Mentre l'11 precisa che una determinata tipologia di cartelloni deve finanziare il bike sharing o altri progetti di arredo urbano che il Comune deciderà in sede di gara.

Vi sono poi gli emendamenti presentati per il tramite di Alessandro Onorato che inseriscono il formato europeo (nell'esempio della foto qui sotto siamo a Nizza dove viene finanziato un ottimo bike sharing fornito da Clear Channel). Il testo lo trovate in questo articolo dell'arch. Bosi che approfondisce il tema.

Un impianto 120x180 che in tutto il mondo finanzia le biciclette pubbliche


VEDREMO MENO CARTELLONI NELLE STRADE? QUALI GLI ALTRI CONTENUTI?

Chi ci segue da tempo sa che il Piano riduce la superficie massima di esposizione pubblicitaria a 138mila mq. Ma non significa che tutti i 138 mila mq verranno installati sul territorio. Infatti, dovendosi adeguare ai vincoli, al codice della strada etc, i piani di localizzazione potrebbero ridurre ulteriormente la superficie.
Inoltre il piano: prevede di raddoppiare i ricavi per il Comune; elimina i formati più grandi (4x3) e introduce divieti per la pubblicità che offende la donna, lancia messaggi sessisti, discriminatori, lesivi delle religioni o che incitino il gioco d'azzardo.

Nel comunicato ufficiale del Comune trovate i dati salienti.


QUANDO I PRIMI EFFETTI CONCRETI SU ROMA?

E' questa la domanda che ci è stata rivolta con maggior frequenza. Il procedimento prevede che ora si approvino i piani di localizzazione (che stabiliranno strada per strada dove poter installare i cartelloni) e subito dopo si predispongano le gare. Ovviamente si tratta di procedure complesse che richiedono tempo e la data del 31 dicembre 2014, quando scadranno le attuali concessioni come confermato dall'aula mercoledì, sembra un po' troppo vicina. Pertanto è possibile che venga prorogata la durata delle concessioni attuali per altri 5/6 mesi. Nel frattempo saranno stati conclusi i piani di localizzazione e si saranno indette le gare. E' possibile (ma ovviamente non è certo) vedere i primi effetti concreti e i primi servizi sul territorio tra un anno circa.


4 commenti:

  1. Mi vedo costretto a rettificare quanto dichiarato riguardo ad un numero di cartelloni sulle strade di superficie anche inferiore ai 138.000 mq. complessivi, dal momento che gli indici di affollamento potranno essere "scaricati" anche sulle strade limitrofe non pianificate dal PRIP. Colgo l'occasione per far presente che entro la fine dell'anno la Giunta Capitolina dovrebbe avere approvato i 15 Piani di Localizzazione (1 per ogni Municipio) e passare subito dopo ad indire i bandi di gara per assegnare la gestione decennale dei nuovi impianti pubblicitari che in eterno vedremo a Roma: fino a quel momento rimarranno installati gli impianti del riordino, che dovranno essere smantellati per fare posto al quasi 40 per cento in meno di cartelloni, tutti ad una distanza di 25 metri l'uno dall'altro. Salvo incidenti di percorso tra la primavera e l'estate del 2015 vedremo un'altra Roma, con il giusto decoro che le spetta.

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  2. Ma io ci metto la firma se davvero tra un anno le cose cambiano. Siamo cresciuti in questo modo, vedere le strade civili sarebbe un grande risultato

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  3. la domanda sarà anche banale e ripetitiva, ma i cartelloni 4x3 (e superiori in caso di "accorpamenti") saranno rimossi a partire da quando, e a spese di chi? Da come è scritto sembra una spesa a carico dei "regolari", ma, per esempio, quelli che gravano all'interno di spazi gestiti dal servizio giardini?

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  4. Alla fine di quest'anno scadono tutte le concessioni degli impianti pubblicitari attualmente installati a Roma che verranno prorogate solo per i pochi mesi necessari per entrare a regime, quando verranno tuti rimossi per fare posto ai nuovi impianti individuati dai Piani di Localizzazione ed autorizzati per 10 anni alle ditte che avranno vinto i bandi di gara. Non ci saranno più i 4 x 3 ne' accorpamenti: gli impianti non rimossi dalle ditte che ne sono proprietarie saranno smantellati dalle ditte che si saranno aggiudicate i bandi di gara.

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