martedì 22 ottobre 2013

Nuovo Piano Regolatore e bandi. La Leonori annuncia la rivoluzione nella cartellonistica. Il sogno delle associazioni diventerà realtà?



Una importantissima intervista su Repubblica di oggi nella quale l'assessore al Commercio Marta Leonori, dopo le prime titubanze, scopre tutte le sue carte. E sono carte che a noi piacciono molto.

Si tratta della rivoluzione per la quale abbiamo lottato per anni. Vedere Roma diventare come le altre città europee, con meno impianti, di maggior qualità, che possano offrire servizi per tutti.

Le tappe del percorso indicate dalla Leonori ricalcano quelle proposte dai blog antidegrado che per primi, anni fa, squarciarono il silenzio sulla cartellonistica:

  1. Nuovo piano regolatore
  2. Piani di localizzazione
  3. Bandi Europei con la città divisa in 4 o 8 lotti che verranno assegnati alle ditte vincitrici

Chi si aggiudicherà la gestione di quel territorio dovrà vigilare anche sull'abusivismo e contrastarlo.

Anche sui tempi il progetto dell'assessorato ricalca il nostro: tutto l'iter dovrà essere concluso entro il 31 dicembre 2014 per sfruttare la scadenza delle concessioni previste in quella data.

Infine, l'assessore conferma quello che chiediamo da alcune settimane: abrogare la delibera 116/2013 di Alemanno che "rischia di diventare una sanatoria degli impianti esistenti" (parole della Leonori).

Insomma è il nostro programma, sono le nostre idee che per la prima volta sembrano diventare realtà. La revisione del Prip comincia già oggi pomeriggio con la prima seduta della Commissione Commercio a questo dedicata. Entro 40 giorni tutti dovranno presentare le proprie osservazioni. E poi la Giunta darà il via all'iter di cui si parla nell'articolo di Repubblica.

Una rivoluzione copernicana che - se attuata - cambierà il volto di Roma. E noi faremo di tutto perché vada in porto!

15 commenti:

  1. Oggi è un giorno di festa

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  2. Forza Assessore Leonori, avanti cosi'!
    Puo' davvero cambiare il volto di Roma con una "rivoluzione buona"

    Non si faccia intimidire...

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  3. Ottime notizie per Roma, dopo anni di corruzioni e mafie finalmente si respirerà aria nuova?

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  4. Conoscendo la jungla di prepotenze e rendite di posizione consolidate a Roma aspetterei ad esultare. Le potentissime lobby dell'Economia del Degrado muoveranno tutte le loro pedine per continuare a fare carne di porco della città e sappiamo purtroppo che godono di protezioni bipartisan. Comunque leggere quelle parole fa bene al cuore dopo anni di guerra senza quartiere ai banditi cartellonari. Eterna riconoscenza agli EROI CIVILI di Bastacartelloni, Cartellopoli e VAS! FORZA LEONORI, cacciamo i nuovi barbari da Roma!!!!!!

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  5. così dovrebbe parlare un assessore degno della carica che ricopre. Brava Leonori!

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  6. Assessore Leonori, ha dalla sua parte il sostegno di centinaia di migliaia di cittadini romani che da decenni sognano una città più dignitosa. Non li deluda. Non ci deluda.

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  7. Ma ve l'immaginate una città con panchine, arredi, servizi, verde pubblico curato e tutto pagato dalla cartellonistica? Forza assessore noi ci crediamo!

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  8. Grazie all'assessore Leonori per il suo grande CORAGGIO CIVILE.

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  9. Bravo Fitzcarraldo, io di questi non mi fido neanche un po'
    Intanto leggo di 160mila mq, che sono e rimangono una ENORMITA'
    Spostare i 4 x 3 fuori dal GRA, rispettando i vincoli paesaggistici e del CdS, lo dico già da oggi, è IMPOSSIBILE
    I pochi spazi liberi diventerebbero una distesa continua di cartelloni
    E poi leggo ancora degli stramaledetti orologi e parazozzonali in centro storico, MA CHE SIAMO MATTI ?
    A prima vista si parte bene, ma poi vedremo, la spectre cartellonara starà già affilando le armi
    Marco1963

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  10. In effetti troppo presto per brindare ad una ritrovata legalità e alla restituenda bellezza pubblica, ma NON SI LASCI SOLA la coraggiosa Leonori che sarà presto assediata dalle repellenti cavallette malefiche ormai convinte di poter massacrare la città per succhiarne ad ogni amgolo decoro e vivibilità senza udore nè regole se non quelle di arricchirsi alle spalle della cittadinanza.

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  11. Faccio presente agli amici di Basta Cartelloni l'involontario errore di battitura nello scrivere che l'iter dovrà essere concluso entro il 31 gennaio 2014, dal momento che la scadenza è invece il 31 dicembre 2014.
    Invito invece il malfidato sig. Marco 1963 da andarsi a rivedere la nostra proposta unitaria, che evidentemente si è scordato o non ha mai letto, perché vi trova le risposte a tutti i suoi dubbi.
    Quel che è iniziato oggi è un "metodo" che deve portare ad elaborare un PRIP modificato ed integrato da far diventare la "base" di ripartenza che poi sarà congedata dalla Giunta Capitolina sotto forma di "proposta di deliberazione" da sottoporre alla approvazione del Consiglio Comuale: nel "merito" di questo percorso dei prossimi 50 giorni sta a noi far dare al nuovo PRIP tutti i contenuti della nostra proposta unitaria.

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  12. tra il dire e il fare c'è di mezzo Corsetti, il nuovo Bordoni.

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  13. Mio caro Bosi, compatabilmente con la immane lunghezza nonché tecnicismo dei Suoi interventi, le proposte delle associazioni le posso declamare a memoria
    Ma tra il dire e il fare, c'è di mezzo ..... corsetti e c., sulle vostre buone intenzioni non ho ovviamente dubbi, mi preoccupano le controparti
    E siccome scrivo in, ottimo, italiano, mi fa specie che Lei non abbia compreso
    Saluti
    Marco Fantegrossi aka marco1963

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  14. Dimenticavo, alla prima seduta consiliare utile sull'argomento (non parlo di audizione, lì bastate e avanzate voi delle associazioni, la quantità non fa qualità) sarò presente di persona, e avrò il piacere di conoscerLa
    Ancora saluti

    MF

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  15. Vorrei invitare i nostri affezionati lettori wanderobo e Marco 1963 a "pensare positivo", il tono dei vostri interventi, infatti, non è certamente incoraggiante per chi da anni sacrifica quantità immani di tempo per condurre questa battaglia. Gli interventi di Rodolfo Bosi, frutto di un faticoso e lungo lavoro di studio e interpretazione del groviglio di norme sulla pubblicità esterna sono stati una delle armi vincenti con cui abbiamo smontato il castello di bugie dei cartellonari e dei loro sponsor politici. Se a Roma finirà la vergogna planetaria della cartellonistica o comunque si otterranno significativi cambiamenti sarà proprio grazie a queste persone che non si sono limitate a protestare legittimamente sui blog.

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