lunedì 28 maggio 2012

Quando l'illegalità è regola succedono queste cose.....


L'episodio inquietante viene raccontato dal Messaggero in edicola oggi, a pagina 37 della cronaca di Roma. "I vigili bloccano un ambulante e la folla li aggredisce", questo il titolo.

Siamo a Porta Portese, domenica mattina. In mezzo al consueto caos, una pattuglia del XVI° Gruppo della Municipale si avvicina ad un venditore abusivo nigeriano e gli intima di levare dalla strada la merce. L'immigrato reagisce, cominciando ad urlare e prova a scagliarsi contro gli agenti. A quel punto, diverse decine di persone che assistevano alla scena (quasi tutti acquirenti del mercato e quasi tutti italiani), cominciano a lanciare insulti contro gli agenti: "Pezzi di merda, porci, andate a lavorare!"
Uno dei passanti si scaglia contro i Vigili e comincia a tirare calci, pugni, schiaffi. Il traffico viene totalmente bloccato, i bus non riescono più a passare su viale Trastevere, insomma una bolgia.

Bilancio: 4 vigili feriti, un uomo arrestato e il venditore ambulante consegnato all'Ufficio Immigrazione della Questura.

Questa vicenda - definita preoccupante dal comandante dei Vigili Giuliani e dal responsabile del XVI° gruppo Giovagnorio - non ci stupisce affatto. Il clima di illegalità diffusa che si respira in città è tale che ormai tutto quello che è abusivo è diventato di fatto lecito. Lasciare una metropoli allo sbando significa perderne totalmente il controllo. E' ciò che accade quando una folla impaurita scappa: può calpestare qualsiasi cosa e chiunque si trovi davanti. La razionalità lascia il posto all'istinto.
Ebbene cosa si può pretendere da cittadini che ormai vedono bancarelle e venditori su tutti i marciapiedi delle vie commerciali di Roma? Per i romani è diventata la regola, la normalità. Provare a ristabilire la legalità è e sarà sempre più difficile, se non impossibile.

Le organizzazioni criminali lucrano grazie al commercio ambulante abusivo. I negozianti regolari soffrono. I romani comprano merce contraffatta a prezzi scontati.

E' l'economia del degrado che sembra possa alleviare le sofferenze di un povero nigeriano. Ma che invece farà diventare tutti noi molto più poveri. E trasformerà Roma (se già non lo è) in una terra di nessuno, senza controllo. Dove il più forte, quello che picchia di più avrà sempre ragione!

La bancarella di piazza Gondar: l'ambulante non deambula mai
Le sue tende sono lì giorno e notte. E' diventato il proprietario della piazza

9 commenti:

  1. Questo triste episodio è l'ennesima fotografia senza commento dell'inferno in cui sta scivolando Roma.
    Il ribellismo anarcoide contro qualsiasi forma di controllo legale.
    La giustificazione sempre pronta per ogni forma di prepotenza.
    L'odio viscerale per le regole e la simpatia per i furbi.
    Il nemico è presto trovato: le Istituzioni e i Politici. Loro sono il Male, e quindi qualsiasi Legge e Norma è il male.
    Il romano medio VUOLE VIVERE NELL'ANARCHIA E NELLA PREPOTENZA.
    e' EVIDENTE CHE TUTTO CIO' NON POTRà DURARE A LUNGO.
    Le nostre battaglie, ormai è evidente, sono E SARANNO SEMPRE DI PIù contro questa mentalità oggettivamente MAFIOSA.

    RispondiElimina
  2. gran bel post, complimenti. mai abbassare la guardia!

    RispondiElimina
  3. Proprio ieri ho incontrato una conoscente che mi ha detto: "vi ho visto al TGR giorni fa, che parlavate di cartelloni; certo che con tutti i gravi problemi che attanagliano il paese i cartelloni non mi sembrano proprio un'emergenza".
    Come far capire a costei, e ai tanti che anche quando raccoglievamo le firme per la delibera ci dicevano che i problemi importanti erano altri, che in un luogo senza rispetto delle regole non ci si può vivere?
    Come si può pensare di crescere i propri figli in una città dove vige la legge del più prepotente o del più furbo?
    Siamo arrivati al punto che le stesse forze dell'ordine hanno problemi ad intervenire, tanto consolidato è ormai il clima di illegalità e impunità.
    Che tutto ciò accada con un sindaco che è stato eletto con lo slogan di "legge e ordine" è davvero paradossale.
    Da troppi anni i vigili romani sono dei negletti per la cittadinanza, ma Alemanno è riuscito nell'impresa di depotenziare completamente il corpo, continuando a mantenere al suo vertice un comandante ormai screditato.
    Un vero genio l'attuale sindaco...

    RispondiElimina
  4. parole sante: è l'economia del degrado bellezza, per quanto riguarda piazza gondar la cosa ancora più assurda è che proprio lì sull'angolo dllo spazio occupato dall ambulante c'è pure un mitico indicatore di parcheggio quando il parcheggio ormai non c'è più.
    Cari basta cartelloni ma degli indicatori d parcheggio ne vogliamo parlare? negli ultimi anni sono spuntati come funghi in ogni dove, anche in posti normali dove è palese che ci siano i parcheggi, e in posti dove i parcheggi non ci sono e poi dicimaolo pure: sono orrendi.

    RispondiElimina
  5. questi 4 anni di amministrazione del centrodestra a Roma sono stati devastanti. chi ha dato il suo voto a chi prometteva "ordine e legalità" si dovrà fare un esame di coscienza. un altro anno è ancora lungo da passare in queste condizioni.

    RispondiElimina
  6. vi segnalo un interessante articolo del giornalista Nicola Biondo, pubblicato sul blog di Beppe Grillo.

    http://www.beppegrillo.it/2012/05/passaparola_il_3/index.html

    RispondiElimina
  7. Alemanno è un totale dilettante in materia di legge e ordine.
    Fa pensare che fino a prima di essere miracolato con l'elezione a sindaco sia stato a trastullarsi con i soldatini, invece che misurarsi con la dura realtà.
    Manco una destra degna di questo nome riesce ad esprimere questa disgraziata città.
    Aridatece Nerone!!!

    RispondiElimina
  8. Un popolo, quello romano, indegno del suo passato, contento di vivere in una città decadente, orribile, sporca, invasa da bancarelle, disseminata di cartelloni, coperta da manifesti abusivi e scritte sui muri.

    Speriamo nell'avanguardia pacifica dei volontari antidegrado e dei cittadini che lottano come possono per denunciare il degrado, l'illegalità, la violenza e la bruttezza da questi prodotta.

    RispondiElimina
  9. Chiama esercito !

    Gianni

    RispondiElimina