mercoledì 16 maggio 2012

I cartelloni non sono degrado!

Una" normale" strada di Roma

Ecco la notizia uscita sul sito del Comune ieri:

Il sindaco Alemanno ha inviato una lettera al prefetto Giuseppe Pecoraro, invitandolo a istituire un "piano coordinato di interventi per la sicurezza urbana e il decoro". Il Sindaco propone che il piano coinvolga Polizia di Roma Capitale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale dello Stato.

Questo è il comunicato apparso ieri. Nella lettera di Alemanno che potete scaricare qui, si legge:

"...le scrivo per evidenziare quelle che, a mio avviso, sono le principali emergenze e ipotesi di intervento nel campo della sicurezza urbana e della tutela per il decoro della nostra Città".

Vediamo allora quali sono - secondo il Campidoglio - "i principali fenomeni di illegalità":

Abusivismo commerciale e venditori ambulanti irregolari

Prostituzione in strada 

Eccessi legati alla “movida” 

Parcheggiatori abusivi 

Lavavetri e racket di accattonaggio molesto 

Illegalità nei campi nomadi ed accampamenti abusivi 

Aree di bivacco su strada 

E i cartelloni? Le migliaia di impianti pubblicitari che stanno logorando lentamente la città e chi ci abita non sono neanche menzionati, non sono un problema per la sicurezza urbana e il decoro?
I camion-bar della famiglia Tredicine, come riportato nelle cronache di tutti i quotidiani, stanno ancora al loro posto. La sosta selvaggia? E' un male necessario. I ristoranti padroni del centro che se vogliono avvitare un tavolino in mezzo ad una piazza o in mezzo ad una strada sono liberi di farlo? Normale amministrazione! 

Seppur i punti citati dal Sindaco sicuramente rappresentano elementi di criticità importante per la città, quello che si percepisce è un messaggio più grave, più sottile, più devastante: in città ci sono degli intoccabili, delle sacche di privilegio che possono fare e disfare.


Ma la questione è anche un'altra: è corretto rivolgersi al prefetto per chiedere aiuto, quasi ammettendo al propria impotenza? Alemanno forse dimentica che la Legge 94 del 2009 dà ai sindaci forti poteri in tema di sicurezza, lotta al degrado, all'abusivismo e all'immigrazione clandestina. E'  proprio grazie a questi poteri (Il sindaco a Roma è commissario straordinario per il traffico) che ha emesso, per esempio, l'ordinanza di moratoria sulle installazioni di nuovi cartelloni. In materia di sicurezza stradale (e i cartelloni ci rientrano eccome) Alemanno ha tutte le possibilità di emanare provvedimenti e di farli rispettare. Se non lo fa è solo per sua precisa scelta. E oggi, chiamare in causa il Prefetto, sa tanto di operazione mediatica: "così i giornali scriveranno che sto facendo di tutto per ridurre il degrado", avrà pensato Alemanno!


E poi davvero la criminalità organizzata è solo quella che spaccia stupefacenti? E il racket che c'è dietro alcune attività "lecite"? Tutta l'attività della cosiddetta "economia del degrado" a Roma nell'allarme di Alemanno non è neanche sfiorata. 

Forse noi siamo strani: noi e tutti i cittadini che ci scrivono e scrivono ai giornali lamentandosi del degrado e accusando precisamente alcuni settori, additando alcuni interessi. Forse qualche sondaggio suggerisce al Sindaco che quelli da lui citati siano realmente i punti critici da risolvere.
Noi continueremo con le nostre limitate possibilità e insieme agli altri blog antidegrado, a denunciare e segnalare le reali cause, i responsabili da contrastare, i problemi da risolvere; ci permettiamo di suggerirli anche al Prefetto, lo facciamo da qui, tutti i giorni.

7 commenti:

  1. Credo si possa mandare una lettera integrativa al Prefetto e al Sindaco dove, facendo presente il caos della città e l'inerzia del Comune riguardo al piano regolatore.

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  2. cercasi sindaco disperatamente

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  3. Che Sindaco imbarazzante che è toccato alla povera Roma.
    Prima lascia devastare la città, ancor più di quanto già non fosse, alle piccole lobby dei suoi accoliti; poi chiama 'mamma' Prefetto a raccogliere i cocci.

    Ma facesse l'unico gesto veramente responsabile e si togliesse di mezzo!
    In molti pensavamo che peggio di "nutella" Veltroni non si potesse andare ma Alemanno è riuscito a farci ricredere. Incredibile!!!

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  4. ma questo è proprio scemo!
    prima ammazza totalmente la Polizia Municipale (che già averla rinominata "Polizia Locale Roma Capitale" è roba che meriterebbe la galera), cioè quello che dovrebbe essere il braccio armato dell'amministrazione, e poi piange miseria dal Prefetto implorando un aiutino.

    cominciasse a mandare a casa il comandante Giuliani sostituendolo magari con Di Maggio ... e gli chiedesse di ispirarsi ai bobbies inglesi. a Londra nessuno si sogna di farsi beffe degli agenti; a Roma invece è diventato lo sport cittadino denigrare e fregarsene dei 'vigili'.

    c'abbiamo un minus habens per sindaco!

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  5. mi sembrano le classiche azioni dovute, cioè deve far vedere che sta facendo qualcosa sul tema scottante del degrado, purtroppo come si evince dalla lettera e come giustamente denunciate nel post, i veri problemi non sono citati, gli interessi più o meno leciti che ci sono dietro a questa situazione non vengono neanche sfiorati. tutto come prima, insomma.

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  6. Il discutibile "laissez-faire" dell'attuale amministrazione capitolina lascia campo libero ai capitali di dubbia origine che, in questo momento di crisi, hanno buon gioco nell'impiantare attività commerciali "pulite" adatte al riciclaggio di proventi più o meno illeciti. E' chiaro poi che da questi personaggi è difficile aspettarsi comportamenti rispettosi delle regole e del decoro, come ad esempio rinunciare all'occupazione selvaggia dei marciapiedi e delle piazze nel centro storico, per dirne una...
    Il nostro astuto sindaco si preoccupa poi solo degli abusi che non toccano gli interessi economici locali, e così facendo avrà contribuito pesantemente a consegnare Roma alle varie criminalità organizzate.

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  7. Silvestro Romano degradò Via Lazio ed occupò per mesi un posto disabili, posti auto e posti motorino, senza espressa concessione del Comune, fu indagato dalla Procura perchè il palo che contrassegnava il posto era stato misteriosamente sradicato dal suolo poco prima che comparissero i suoi tavoli non espressamente autorizzati. La Procura sequestrò tutto.
    Che succede poi a fronte di questo scandalo?
    Due anni dopo Silvestro Romano diventa personaggio pubblico nell'inchiesta "Vigilopoli". Avrebbe sostenuto, secondo i giornali, di essere subissato di multe dai vigili che lo avevano preso di mira. Eh già, aveva solo occupato un posto per il parcheggio dei disabili e sottratto ai residenti i posti auto. Che Paese!!

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