sabato 12 maggio 2012

Accade solo a Roma


Torniamo ad occuparci del tema dei tavoli selvaggi per una vicenda che avrebbe dell'inverosimile se non fosse successa a Roma, in pieno centro alla luce del sole. Ma in questa città ormai si sa, dobbiamo aspettarcene di tutti i colori. 

Il Presidente del I Mun. Corsetti è stato costretto ad andare a litigare in strada con il gestore di un ristorante che aveva tranquillamente divelto un palo per il posteggio dei disabili e "apparecchiato" su un marciapiede largo poco più di un metro, in modo totalmente abusivo, 6 tavolini con tanto di fioriere e stufe a gas, insomma il solito bazar  "alla romana". 


qui il video presente sul sito del Messaggero. 

è veramente incredibile che il Presidente del Municipio debba essere costretto ad andare a litigare in strada per far rispettare il minimo delle regole, e a Corsetti va dato merito come si vede dal video di averci messo veramente l'anima, ma è ancora più incredibile, non ci stancheremo mai di ripeterlo, che il Sindaco di questa città, la sua Giunta e la sua maggioranza in Consiglio Comunale non siano assolutamente in grado di dare un segnale forte atto a  garantire il rispetto delle regole base di una società civile. Dietro ai mirabolanti annunci di Sindaco e Assessori vari di questi ultimi mesi sui cartelloni, sui camion-bar e sui tavolini selvaggi c'è il nulla di fatto, c'è una città che sprofonda nel degrado senza che se ne possa percepire la fine, c'è una società che sta scivolando verso l'anarchia, verso la prepotenza, verso la violenza, verso l'intolleranza: tutto terreno fertile per la criminalità organizzata .

Ci teniamo a ripeterlo: non siamo contro i tavolini all'aperto, come non siamo contro la pubblicità outdoor, vogliamo che i servizi diventino espressione di un'imprenditoria di qualità che faccia da spinta alla qualificazione e allo sviluppo economico della città.
Chiediamo la rigida applicazione di leggi che tutelino il decoro di Roma e il rispetto dei diritti dei suoi abitanti. 

23 commenti:

  1. Complimenti al Presidente Corsetti per la lotta contro l'abusivismo e soprattutto contro l'assoluta mancanza di rispetto dei diritti dei disabili!..Ma il ristoratore si é messo mai nei panni di una persona con disabilità?...Evidentemente NO!

    RispondiElimina
  2. "Lei si calmi" un corno!!!
    Evviva Corsetti che in questo modo rappresenta perfettamente lo stato d'animo di tanti cittadini che non ce la fanno più a sopportare l'incredibile situazione di illegalità della città di Roma.

    E si badi bene che così si sentono sia i cittadini che Corsetti lo votarono, sia quelli che votarono altro ma soprattutto coloro che scelsero come sindaco Alemanno, pensando che almeno dal punto di vista della legalità avrebbe dato una significativa svolta.
    Invece ci ritroviamo con le istituzioni che sono disarmate di fronte al prepotente di turno e sono costrette a urlargli in faccia tutta la loro rabbia.

    Non è modo di comportarsi per un presidente di Municipio, ma vivaddio se si sentiva la necessità di uno scatto d'orgoglio di questo tipo.

    GRIDIAMOGLIELO TUTTI IN FACCIA AI BRIGANTI CHE STANNO SPOLPANDO ROMA: GIU' LE MANI DALLA NOSTRA CITTA'!!!

    Ne ha di cose di cui rendere conto Corsetti durante il suo mandato, ma oggi Corsetti è il mio idolo. Avanti così!!!

    RispondiElimina
  3. E, come al solito, ringraziamo la giunta alemanno-bordoni ancora per questo SCHIFO che vediamo tutti i santi giorni per Roma. Una capitale DEVASTATA dal degrado, dalla legge del più forte, del NON RISPETTO delle regole, del "famo come cazzo ce pare" e del motto "tanto c'è spazio per tutti".

    Che questa accozzaglia di presunti "amministratori" se ne vada e al più presto, aria nuova, gente capace che veramente abbia a cura la LEGALITA', le REGOLE e il RISPETTO per Roma e per i suoi cittadini, che pagano le TASSE per vivere in una metropoli del sub continente indiano e non in Europa.

    Bene ha fatto Corsetti ad adirarsi, a rendere nota ancor più la situazione di completa INTOLLERANZA e SATURAZIONE a continui, infiniti piccoli e grandi abusi sui quali una certa classe politica vive, ci sguazza e probabilmente si sospetta ricavi anche un "rendiconto".

    Ah, si dirà, ma a Roma ci sono i "vigili". Sì, come no, i vigili.... Ahahahahah, Tra scandali e altro, questi abbiamo a Roma.

    RispondiElimina
  4. OGGI SIAMO TUTTI CORSETTI!!!

    il giorno che il nostro sindachetto tirerà fuori le palle in un modo simile saremo ben felici di poter dire "oggi siamo tutti alemanno".
    (ma qualcosa ci dice che quel momento non verrà mai ...)

    RispondiElimina
  5. GRANDISSIMO CORSETTI!!! GRANDISSIMO!!!

    RispondiElimina
  6. Il parcheggio, leggo, era scaduto per decesso dell'avente diritto. Il Municipio/Comune ha sbagliato nel non rimuoverlo celermente e ripristinare, in base alle cartografie quello che era previsto (strisce blu, bianche, parcheggio motorini, etc.) . Avrebbe tarpato le ali al fai-da-te e allo stupro del suolo pubblico.

    Corsetti è esasperato, come tutti noi, ma ha delle responsabilità anche lui.

    Una strada del genere tuttavia dovrebbe avere marciapiedi più larghi contestualmente alla rimozione delle auto in sosta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il tentativo di giustificare quel bandito (il titolare del ristorante) addebitando la copia al Municipio, e` scandaloso!!! caro alessandro se tu giustifichi quel bandito ne diventi complice!! vergognati!!! il suolo e` pubblico e quel bandito non aveva alcun diritto di appropriarsene, anche se non c'era il posto per il disabile. Non aveva e non ha alcuna concessione di suolo pubblico, se lo e` preso e basta, da vero mafioso!!

      Elimina
    2. Assolutamente no. Non sono complice di nessuno. Secondo me hanno torto entrambe le parti.

      Elimina
  7. Se è vero che il permesso era scaduto,

    continuiamo a stare nel paese di Totò e Peppino:
    non sanno che fare, o non fanno o agiscono male, ma si può continuare così ?

    Amministrano Roma come fosse la cantina di casa loro, non sanno che c'è dentro e quando trovano qcosa, non sanno che farci.

    RispondiElimina
  8. GRANDISSIMO CORSETI, uno dei pochi Amministratori rimasti a Roma!

    E' incredibile la FACCIA DA CULO DI ALCUNI CEFFI, non hanno il minimo senso del rispetto delle regole.

    Il fatto è che CAPISCONO SOLO (e naenche quella a vedere il video..) LA VOCE GROSSA...
    QUESTA CATEGORIA DI GENTE HA ROVINATO L'ITALIA.
    Mc Daemon

    RispondiElimina
  9. @Alessandro - La determina che istituisce quella sosta riservata ai disabili è tutt'altro che scaduta, come hanno verificato i vigili e il municipio. Tant'è che oggi entrambi sono andati in loco, fatto rimuovere tutto, reinstallato il cartello e rifatte le strisce gialle.

    Le responsabilità di Corsetti non le nega nessuno, se non altro perché è in quella posizione da anni. Ma la sua esasperazione è la stessa dei tantissimi cittadini che non ce la fanno più ad assistere ad atti di protervia inauditi.
    Dovevate sentirlo il titolare del locale quando diceva "non toccate nulla sennò vi denuncio" e "dovete presentarvi con una determina".
    Cioè lui fa il suo porco comodo incollando i vasi al suolo pubblico (4 stop a vaso, da denuncia penale) e occupandolo come gli pare; le istituzioni invece non possono muoversi d'urgenza ma devono seguire la dannata burocrazia.
    E' ora di finirla co' 'sti imprenditori dei miei stivali, che ammazzano il commercio sano e pensano di poter spolpare la città impunemente.
    BASTAAAAAA!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parliamoci chiaro. Tante, troppe volte, il municipio e il gruppo municipale non riceve notizie che nell'era dell'informatizzazione dovrebbero essere automatiche. Sono tanti i permessi disabili scaduti che ancora "circolano" abusivamente perché non riconsegnati come prevede la legge. Pertanto non mi stupirei se, in seguito ad un decesso, non venisse data alcuna informazione dall'anagrafe comunale all'ufficio municipale per le concessioni dei parcheggi per disabili.
      Parlo non tanto per sentito dire, ma perché ho proprio esperienze dirette di un paio di parcheggi su concessione che risultano privi del titolare da un bel po' di tempo e il municipio (IX) non si è ancora degnato di rimuoverli. Credo pertanto che la mano destra non sappia cosa faccia la mano sinistra a Roma Capitale.

      E poi, parliamoci chiaro, non ha tutti i torti il gestore (arrogante, scortese e contraddittorio pure lui) quando fa notare che su quella strada vige il divieto di fermata (come evidenziato anche da google streetview). Non dovrebbe essere possibile istituire parcheggi dove vige il divieto di fermata. E' veramente una barzelletta.

      Elimina
    2. ancora????? Non ha tutti i torti?????
      Alessandro spero sinceramente che un giorno sotto casa tua ci siano cosi` tante osp che ti sia impedito di entrare perfino nel tuo portone, cosi` ti renderai conto.......
      la presenza o meno del parcheggio per disabili e` solo un'aggravante.
      Quel ristorante NON HA ALCUNA CONCESSIONE PER L'USO DEL SUOLO PUBBLICO!!!!!!
      Pubblico non significa che non e` di nessuno ed il primo che arriva se lo prende, significa che e` di tutti e che nessuno puo` usarlo per se, a meno che non sia autorizzato e paghi per questo!!!!
      Spostare il problema sui problema dei parcheggi significa giustificare quel bandito ed esserne complici!!!!

      Elimina
    3. E' veramente pazzesco che qualcuno cerchi di trovare giustificazioni al comportamento di questi BANDITI.
      Le inefficienze eventuali dell'amministrazione NON POSSONO MINIMAMENTE GIUSTIFICARE COMPORTAMENTI SIMILI.

      E' davvero il tempo delle scelte:o con la legalità, per ripristinare la convivenza civile e il rispetto del BENE COMUNE o il benaltrismo COMPLICE dell'assalto famelico alla cosa pubblica per interessi privati, calpestando la legge e i diritti di tutti.

      Grazie di cuore a Corsetti e basta!

      E questo non significa ignorare gli altri problemi, come quello della sosta selvaggia, tollerata e incoraggiata dal Campidoglio con l'abolizione delle ZTL.

      E' VERAMENTE SCHIFOSO CHE CI SIA ANCORA QUALCUNO CHE CONTINUI AD AFFERMARE SENZA VERGOGNA CHE DIETRO LA LOTTA A "TAVOLINO SELVAGGIO" CI SIA LA VOGLIA DEI RESIDENTI DI PARCHEGGIARE SOTTO CASA.

      GRAZIE ANCORA A TUTTI COLORO CHE HANNO FATTO CAPIRE CHE IN QUESTA CITTA' C'E' CHI NON SI RASSEGNA AL TRIONFO DEFINITIVO DEI PREPOTENTI, DEI VIOLENTI, DEGLI AMICI DEGLI AMICI E DEI COMITATI D'AFFARI.

      Elimina
    4. @anonimo

      Purtroppo non mi manca nulla: ho anche quello. Il meglio del "tavolino selvaggio" arriva d'estate con tavoli persino a ridosso delle strisce pedonali. Regolari autorizzazioni ci sono, ma poi i tavoli escono dai confini...
      Ho fatto numerose segnalazioni ma niente si è smosso, a parte qualche multa (meglio di niente).

      Elimina
  10. Il punto di non ritorno è stato superato.
    Roma come Medellin.
    La dissoluzione di ogni forma minima di rispetto e di convivenza civile.
    Una città che affoga nella prepotenza, nello squallore, nella volgarità becera.
    Fare distinzioni politiche ha poco senso; ormai l'unica discriminante è LA LEGALITA' (garanzia della convivenza civile) SENZA SE E SENZA MA.
    SIETE PRONTI?

    RispondiElimina
  11. IN 4 ANNI ROMA E' REGREDITA PEGGIO DEI TEMPI DEL SINDACO GIUBILO. ALEMANNO E' SENZA VERGOGNA.
    DA CITTADINI A PLEBEI IN 4 ANNI DA PLEBEI A CITTADINI FRA QUALCHE SECOLO

    RispondiElimina
  12. Ha ragione Alessandro ! Meglio i tavolini che un cimitero di automobili abbandonate !
    Carlo

    RispondiElimina
  13. Lo capite che è solo la vostra ristrettezza mentale che vi porta a scegliere tra i tavolini e un cimitero di auto abbandonate?
    Qui si sta parlando del diritto di usufruire dello spazio pubblico, che non può essere occupato né da tavolini non autorizzati né da veicoli in sosta vietata.

    Se qualcuno vuole discutere di miglioramento del trasporto pubblico in centro storico, della drastica riduzione del traffico privato, di misure che portino i residenti a disfarsi dei propri veicoli passando al TPL, al car sharing e al bike sharing (quello serio, non il giochetto per i turisti immaginato dall'attuale imbarazzante amministrazione), è il benvenuto.
    Se invece si vuole continuare a recitare il mantra della sostituzione delle auto con i tavolini, allora per quanto mi riguarda la possiamo finire qui.

    RispondiElimina
  14. è veramente patetico chiedere di sostituire le auto in divieto di sosta con i tavolini abusivi, nel romano ormai è sparito il concetto di legalità punto e basta, questo è il risultato di decenni di politiche da zozzoni.
    W il M5S!!!

    RispondiElimina
  15. Esatto, di decenni e lo dico all'anonimo delle 22.38.

    RispondiElimina
  16. Sig. Carlo
    mi spieghi meglio il suo concetto..
    meglio le prepotenze mafiose di un personaggio che oggi dichiara alla stampa (vedi repubblica cronaca Roma di oggi)che DECIDE LUI chi parcheggia? (MA SI RENDE CONTO DI CHI STA DIFENDENDO?)
    Ma che cazzo di concetto di legalità avete nella vostra testa?
    DOVETE FARLA FINITA CON QUESTA VERGOGNOSA "ALTERNATIVA".
    Tutti siamo d'accordo nel colpire gli abusi dei prepotenti di qualsiasi specie, quindi ANCHE gli automobilisti incivili e arroganti che invadono il Centro.
    Non possiamo essere contro gli abusi una volta si e un'altra no!
    O per legalità o schierati con i mafiosi.
    E basta.

    RispondiElimina
  17. Col cavolo che Corsetti andò nel luglio 2010 da Silvestro Romano, divenuto personaggio pubblico con "Vigilopoli"!
    Il Sig. Silvestro Romano, titolare del locale Turi & Tano in Via Lazio 17, diventato personaggio pubblico con "Vigilopoli", è in realtà accusato di aver divelto un posto dei disabili e cancellato col catrame le strisce per collocare i suoi tavolini. Diversi residenti e negozianti di Via Lazio dichiarano di avero visto nel luglio 2010 porre in atto tale vandalico gesto.
    Corsetti stranamente non andò a trovarlo ma Romano aveva messo i tavoli su un posto disabili, sui posti per le macchine e su quelli per le moto. Nonostante un procedimento penale a suo carico è diventato personaggio pubblico recentemente. A quanto dicono i giornali avrebbe dichiarato, nell’ambito dell’inchiesta “Vigilopoli”, di essere stato vessato da vigili ed agenti con ripetuti controlli, omettendo però di specificare che vigili ed agenti eseguissero ordini precisi dei giudici penali che hanno disposto il sequestro dei tavolini, “corpo del reato”, dopo la misteriosa sparizione del palo del posto dei disabili e delle strisce.
    Questo Sig. Silvestro Romano, sempre a quanto dicono i giornali, avrebbe anche raccontato di avere una sentenza del Consiglio di Stato che lo legittimerebbe ad occupare il suolo pubblico, sentenza che non esiste!!
    Il posto per i disabili è stato latente per circa 2 anni, del tutto dimenticato, e riposizionato, insieme alla segnaletica vigente, solo pochi giorni addietro.
    Purtroppo nessun giornale ha però parlato dell’accaduto.

    RispondiElimina