lunedì 13 febbraio 2012

Una sequela infinita di incidenti: ecco l'ennesimo sullo spartitraffico centrale della Colombo

Erano circa le 23 quando un'auto è finita contro un cartellone pubblicitario della Studio Zeta sulla Cristoforo Colombo, sempre nel tratto tra il Palazzo dello Sport e viale dell'Oceano Pacifico. Si tratta dell'impianto successivo a quello che il 2 gennaio scorso era stato centrato da una Fiat 600, ferendo una donna.
Anche in questo caso l'automobilista è rimasto ferito, fortunatamente in maniera lieve.

L'impianto colpito dall'auto durante la notte

Il luogo del precendente incidente e sullo sfondo il cartellone colpito nella notte

Sul luogo è intervenuta la Polizia Municipale che ha verbalizzato l'accaduto. Il nostro inviato, mentre scattava alcune fotografie, è stato invitato dagli agenti ad allontanarsi! Un invito senza alcun senso e che stride con la situazione. Infatti, un cittadino che denuncia lo scandalo cartelloni e pericolo per la sicurezza stradale viene redarguito dalle forze dell'ordine sebbene non stesse compiendo nessun illecito. La ditta radiata ormai da mesi (la Studio Zeta) che non potrebbe più svolgere la sua attività a Roma, continua invece a raccogliere pubblicità, mantiene sugli spartitraffico cartelloni pericolosi e nessuno le muove alcun appunto!

Una vergogna che si commenta da sola!!!!

Il cartellone non è stato abbattuto completamente ma solo danneggiato e immaginiamo che nelle prossime ore la Studio Zeta interverrà per ripararlo o sostituirlo. Invece di eliminare questi impianti pericolosissimi che continuano a mietere vittime, la ditta continua imperterrita nel suo business. L'ordinanza dell'Ufficio Affissioni che la dichiarava decaduta resta carta straccia. Un bel segnale di governo della città.

Inoltre nè questo cartellone, nè quello successivo hanno alcuna targhetta identificativa, il che prova (se ce ne fosse ancora bisogno) la loro natura del tutto abusiva.

Il segno del degrado di Roma: impianti illegali e incidentati

Ci scusiamo per la qualità delle foto scattate durante la notte, poco dopo l'incidente. Seguiremo da vicino questo impianto e non daremo tregua fino a che l'intero spartitraffico verrà ripulito.

4 commenti:

  1. E' il tempo delle scelte, per tutti.
    O con la legalità e la sicurezza dei cittadini o con l'illegalità, la prepotenza, l'indifferenza per la sicurezza dei cittadini.
    ALEA IACTA EST

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  2. Bene, il seguente messaggio era stato mandato al XII gruppo della municipale, ai GSSU, al Sindaco Alemanno (non era stato informato correttamente e per tempo???), al signor Bordoni e all'indirizzo mail del comune istituito appositamente per le segnalazioni (ahahahahaha) il giorno 2 gennaio, subito dopo il precedente incidente che ha comportato il ferimento di una donna:
    "Spettabili, in data odierna si è verificato in via C. Colombo, poche centinaia di metri dopo il palazzetto dello Sport in direzione fuori Roma, un nuovo incidente stradale che ha coinvolto un impianto pubblicitario non solo collocato al centro di uno spartitraffico in violazione dell'art 23 del CdS, ma anche di quanto stabilito nella delibera 37/2009 e relativo regolamento. Nel sinistro è rimasta ferita una donna.
    L'impianto appartiene alla ditta Studio Zeta che agli scriventi risulta radiata da molti mesi con un provvedimento dell'Ufficio Affissioni dell'VIII dipartimento dell'Assessorato al Commercio di Roma Capitale.
    Risulta anche che per tutti gli impianti della ditta in oggetto fosse stata ordinata alla Studio Zeta stessa la rimozione entro i primi giorni di settembre 2011, ma ciò non è avvenuto. L'VIII dipartimento non è intervenuto, come previsto, per la rimozione degli stessi impianti una volta scaduto il termine concesso alla ditta per la rimozione "spontanea".
    Gli impianti sono ancora presenti sul territorio in gran numero (per esempio 10 nel tratto in cui si è verificato l'incidente questa mattina, altri 14 nel tratto tra il laghetto dell'EUR e l'inizio del tratto con spartitraffico stretto della via C Colombo, poco dopo l'obelisco in direzione centro).
    Tali impianti, benchè la ditta risulti radiata, continuerebbero anche a raccogliere pubblicità.
    Si segnala quindi che il sinistro di oggi è avvenuto contro un impianto
    pubblicitario che non avrebbe dovuto comunque trovarsi sullo spartitraffico:
    tale situazione era stata già segnalata alle autorità competenti ma non è
    avvenuto nulla e l'VIII Dipartimento non ha rimosso gli impianti come previsto.
    Si richiede di verificare con tempestività la situazione e di intervenire
    urgentemente a tutela della sicurezza della circolazione e della cittadinanza con la rimozione degli impianti.
    Si richiede anche di verificare la ragione per la quale tali impianti non siano ancora stati rimossi.
    Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro.
    Distinti saluti
    Giuseppe Scaramuzza - Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
    Roberto Crea - Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva e per "Associazione Basta Cartelloni a Roma - Francesco Fiori".

    Secondo voi, hanno mai risposto? Chi indovina la risposta vincerà un modellino di automobilina incidentata.

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  3. Il messaggio era stato girato anche al Comandante di Maggio, con questa premessa:

    "Egregio Comandante Di Maggio,
    Nel ringraziarla per il difficile lavoro che sta facendo per il ripristino della legalità all'interno del settore dell'impiantistica pubblicitaria, le inviamo per conoscenza la mail appena trasmessa ai suoi colleghi del XII Gruppo e ad altri organi competenti.
    Le chiediamo di poter indagare anche su quest'area oscura.
    Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro e siamo a disposizione per un
    eventuale incontro di approfondimento.

    Distinti saluti

    Giuseppe Scaramuzza
    Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio

    Roberto Crea
    Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva
    3351315940

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  4. complimenti ai vigili che non hanno perso occasione per proteggere anche stavolta i criminali a spese dei cittadini contribuenti, che ne pensa il com.Di Maggio?

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