Aspettando il PRIP, che assomiglia sempre di più ad "aspettando Godot", ci sono Municipi che si rimboccano le maniche e si danno da fare per proteggere il territorio di loro competenza.
L'esempio lo da oggi, ancora una volta, il Municipio XVIII che con il suo Presidente Giannini ha provveduto alla rimozione di alcuni cartelloni abusivi. Di seguito il comunicato stampa ed alcune foto dell'intervento.
Aurelio-Parco Acquafredda:
rimossi oggi 5 cartelloni
abusivi.
Mercoledì 8
febbraio 2012
Questa mattina il
presidente del Municipio 18 Roma Aurelio, Daniele Giannini, ha disposto e
seguito sul posto la rimozione di cinque impianti pubblicitari non autorizzati
in zona Valcannuta. Gli impianti erano stati installati in modo sommario al
centro dei marciapiedi, creando intralcio alla percorrenza degli stessi e un
danno al piano di calpestio. Uno dei cartelloni, il più grande, era stato
piantato nel terreno entro i confini della Riserva Naturale dell’Acquafredda.
Il presidente del
Municipio 18 Roma Aurelio Daniele Giannini dichiara quanto segue:
“Continua il
nostro impegno contro il degrado e l’abusivismo. L’intervento di oggi ci
soddisfa particolarmente perché siamo intervenuti in un’area verde protetta e
abbiamo eliminato impianti recenti, dando un segnale forte di risolutezza, rivolto
a chi si ostina a non rispettare la cosa pubblica.”
Prima |
Dopo |
Il Presidente Giannini prosegue nella sua linea di grande attenzione alle istanze dei cittadini ed al decoro del territorio che amministra. E' sempre lui infatti che organizza insieme ai cittadini i "Decoro day" del Municipio XVIII, giunti già alla III edizione.
Tutto questo dimostra che se un amministratore vuole ha degli spazi di manovra per far capire alle ditte cartellonare che sul territorio non possono fare il proprio comodo, in barba alle norme di tutela e sicurezza. Immaginiamo che non sia facile, considerati sia i vincoli normativi che le ristrettissime risorse a disposizione dei Municipi. Ma evidentemente il modo c'è. Ricordiamo a tal proposito gli interventi analoghi effettuati in Municipio I dal Presidente Corsetti.
Viene allora da chiedersi cosa aspettano i presidenti degli altri municipi a dare anche loro un chiaro segnale alle ditte pubblicitarie, intervenendo sui casi più emblematici del proprio territorio. E si badi che non può essere certo una questione di schieramento politico, appartenendo infatti Giannini e Corsetti a fazioni diverse.
Cogliamo quindi questa occasione per sollecitare tutti i presidenti di Municipio di Roma a farsi vivi su questo tema. Ce n'è alcuni che hanno già dimostrato in passato una certa sensibilità all'argomento, come la Presidente De Giusti (XVII) ed il Presidente Catarci (XI), per cui non gli ci dovrebbe voler molto per far partire anche loro qualche intervento. Ma siamo sicuri che anche gli altri, se solo riflettessero sull'utilità di azioni simili, anche in termini di immagine di fronte ai cittadini, potrebbero ben rompere gli indugi.
Al riguardo ci permettiamo un sollecito specifico al Municipio XII, che ha il record di impianti di una certa ditta che a luglio dello scorso anno fu radiata dall'Ufficio Affissioni. Siamo a disposizione del Presidente Calzetta per ogni ulteriore informazione al riguardo.
Pagella Alemanno:
RispondiEliminaPolitica del Territorio: Bocciato
ha continuato a cementificare tutta la città, proseguendo il bel lavoro del predecessore Veltroni, nel'interesse dei pochi palazzinari, ditruggendo il verde pubblico e la campagna romana.
Manutenzione del verde pubblico: appena sufficiente
Si impegna, dopo anni di abbandono.
Politica mobilità: sui mezzi pubblici c'è, nonostante tutto, un miglioramento, su alcune linee, della pulizia e delle frequenze
Piano della mobilità ciclabile: Bocciato
Non ha fatto quasi niente, e quel poco non serve a eliminare il traffico
Politica del decoro: bocciato
La città è invasa di impianti pubblicitari abusivi, bancarelle, mendicanti.
Piano regolatore impianti pubblicitari: vari tentativi di farlo passare a favore di ditte amiche, continuando la distruzione del territorio.
Qche cosa hanno fatto sulle scritte sui muri, strade più pulite.
Sicurezza: bocciato
Bande si sparano per strada, e spacciano droghe ovunque. Le forze dell'ordine hanno pochi mezzi.
Ha depotenziato il servizio di ordine pubblico, nonostante sia di destra: incongruente.
Politica dei rifiuti: bocciato
la differenziata è al palo da anni. Pochi timidi tentativi, come al solito disorganizzati, inefficaci e senza risultati concreti
Modo di amministrare: bocciato
La solita politica di ficcare dentro le amministrazioni amici di infanzia, ex terroristi, estremisti. Gente dubbia, senza capacità amministrative e di gestione della cosa pubblica. Inoltre si è circondato di personaggi inquietanti, lobbisti al limite del malaffare a cominciare dall'assessore al Commercio, Davide Bordoni. Qcosa si vede nella trasparenza e nella comunicazione con la pubblica amministrazione.
Bravo, bravissimo Giannini, che ha capito che lavorare per il decoro fa bene ai cittadini, alla città ed alla sua carriera politica, cosa che non guasta di certo.
RispondiEliminaE' una situazione win-win per tutti, compresi quegli scalzacani delle ditte cartellonare che con la loro ingordigia hanno ammazzato il loro stesso mercato.
Il Sindaco invece non riesce a capire neanche queste cose semplici. Che disgrazia!
Mi sembra un'ottima strategia quella di SENSIBILIZZARE E DIALOGARE CON I PRESIDENTI DEI MUNICIPI, che sono (o dovrebbero essere) in prima linea.
RispondiEliminaINTERVENGANO IN SUPPLENZA- SOSTITUZIONE DEL COMUNE!
DAVERO ENCOMIABILE IL PRESIDENTE GIANNINI.
Mc Daemon
Sulla politica del decoro dell'attuale amministrazione, andrebbe detto di più.
RispondiEliminaLa credibilità, questa giunta, se l'è giocata con i cartelloni e le bancarelle. Mai c'era stata un'invasione simile d'impianti pubblicitari a Roma, che già soffriva di questo problema e la stessa cosa può esser detta sulle bancarelle, che aumentano a vista d'occhio sui marciapiedi, i viali e le piazze di tutta la città, nonostante l'assessore Bordoni si affanni a dire il contrario.
Pare che il sindaco abbia puntato a inizio mandato sul consenso di alcuni gruppi di potere che già con le passate amministrazioni avevano dato prova di scarso equilibrio nel rapporto con gli spazi pubblici da sfruttare, perdendo completamente di vista le regole del buonsenso e il rispetto della legge.
Facendo questo, Alemanno ha involontariamente oscurato i meriti e i risultati del Piano Decoro avviato a novembre 2010 e che ha visto, per la prima volta, il Comune di Roma impegnato in una seria lotta contro le scritte murarie e le affissioni abusive di tipo commerciale.
Mai come negli ultimi mesi c'è stato un impegno così forte nella cancellazione delle scritte che hanno deturpato i muri della città per decenni, senza che la politica locale facesse niente per combattere il fenomeno. La svolta con il Coordinamento al Decoro c'è stata ed è innegabile, per quanto riguarda la pulizia dei muri e anche la segnalazione delle affissioni abusive, con l'istituzione di un reparto speciale di Polizia - i PICS - che si occupa di contrastare varie forme di degrado e sanzionare chi le mette in pratica.
Tutte cose positive che sono andate perdute, sciupate, dietro allo scandalo incredibile dei cartelloni pubblicitari, reso possibile dalla stessa giunta che aveva mostrato, su altri temi che riguardano il decoro, una maggiore attenzione politica.
Così, da un lato si combattevano giustamente le scritte sui muri e le affissioni cartacee abusive (quelle del PDL sono effettivamente diminuite), dall'altro, invece, si dava carta bianca a 400 ditte d'installare decine di migliaia di cartelloni abusivamente ad ogni angolo della città, con la scusa dell'autodenuncia contenuta nel nuovo Regolamento Comunale Affissioni e Pubblicità, redatto, proposto e votato dalla maggioranza del sindaco Alemanno.
Un disastro epocale di cui la città si ricorderà per sempre. Un caso unico di giunta comunale che per fare cassa inventa un regolamento che favorisce l'installazione selvaggia e indiscriminata di cartelloni pubblicitari, in ogni quartiere, municipio, nelle aree paesaggistiche vncolate, nel centro storico patrimononio dell'Unesco.
Una capitale mondiale come Roma, sfigurata e resa insicura da migliaia di cartelloni pubblicitari che non rispettano il Codice della Strada, regolamenti comunali e nazionali a tutela del paesaggio e dei beni culturali, ma che portano molti soldi al Comune e che quindi vengono sanati o autorizzati a posteriori, dietro il pagamento di un'indennità pari alla normale tassa sulla pubblicità.
C'erano tanti modi per aumentare il gettito del Comune, si è scelto il peggiore: inondare la città di cartelloni pubblicitari. Non contenti, all'assessorato alle Attività produttive - vero tallone d'Achille di questa giunta - hanno pensato di aumentare le autorizzazioni per i banchi del commercio ambulante, in modi e con giustificazioni formali che possiamo soltanto immaginare (utilizzo speculativo dei regolamenti per accontentare i proprietari di licenze, ricorda qualcosa?).
A conti fatti, il bilancio sulle politiche del decoro, purtroppo per il sindaco Alemanno ma soprattutto per la città, è insufficiente, con gravi emergenze che rischiano di peggiorare, si veda il ridicolo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari che la giunta vorrebbe approvare senza gli emendamenti richiesti da più parti e che sarebbe l'ennesimo cedimento in favore dei cartellonari.
Quoto Les al 100% e aggiungo che Alemanno merita 3 in pagella sul decoro.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Giannini......spero fortemente sia confermato presidente del 18° Municipio. Un ottimo amministratore che potrebbe fare grandi cose.
Il 25 febbraio si terrà il 4° decoro-day nel 18° municipio durante il quale ripuliremo il Parco del Pineto letteralmente invaso da colline di rifiuti create dai "recuperanti" che vivono abusivamente in numerose favelas all'interno del Parco. Cercheremo di coinvolgere gli studenti del vicino Liceo e i residenti del quartiere perchè crediamo che sia necessaria la volontà e l'indignazione popolare per spingere i politici a fare meglio il loro mestiere. Vogliamo difendere un polmone verde prezioso per i cittadini dei municipi 18 e 19. In tale occasione partirà la campagna contro i cartelloni nella Riserva di Acquafredda: centinaia di impianti TOTALMENTE ILLEGALI perchè insistono su una strada che attraversa l'area protetta. Non ci accontenteremo certo di 5 rimozioni.
RispondiEliminaSiete tutti invitati: preparate guanti da lavoro, scarponcini da escursione e riserve di entusiasmo.
Scusate ma percorro Via di Acquafredda ogni santo giorno. Invece di informare in pompa magna sulla rimozione di 5 cartelloni abusivi, il nostro amministratore cosa dice dei restanti? Nella sola Via di Acquafredda ce ne sono circa 60 (contati con un collega) abusivi, molti a ridosso del parco.
RispondiEliminaCi danno briciole invece di legalità
Sig. Daniele
RispondiEliminal'abbiamo già invitata senza successo a contattarci. Lo ripetiamo come un disco rotto da tantissimo tempo: BISOGNA IMPEGNARSI IN PRIMA PERSONA, SECONDO LE PROPRIE DISPONIBILITA'.
Tutti i componenti di questa associazione hanno volontariamente dedicato da oltre 2 anni una quantità di tempo inimmaginabile a questa vera e propria guerra per la legalità, la sicurezza e il decoro.
Se invece delle briciole vogliamo la pagnotta che ognuno si rimbocchi le maniche.
Le propongo di fare un censimento con tanto di foto degli impianti e del loro cartellino di iscrizione in NBD e di inviarcelo. I cartelloni su Via di Acquafredda sono quasi tutti completamente illegali perchè la strada attraversa la Riserva di Acquafredda. Quindi si rivolga a RomaNatura, si procuri una carta dettagliata dei confini del Parco e cominci a darci concretamente una mano nel modo suggeritole.
Grazie.
Grazie del suggerimento. Io sarei anche disponibile, come forma di autotutela del cittadino, ad imbrattare gli impianti abusivi.
EliminaSig. Daniele intende collaborare o provocare?
EliminaLe ho dato un suggerimento sul modo di aiutarci.
E' in grado di farlo o no?