lunedì 13 febbraio 2012

E' il tempo delle scelte, per tutti.

Approfittiamo di nuove foto dell'incidente della notte scorsa per valorizzare quanto già riportato nei commenti al post precedente. Anzitutto le immagini:

Impianto totalmente falciato

Impianto parzialmente danneggiato

Vista dell'impianto falciato da quello danneggiato

Resti dell'impianto falciato e sullo sfondo quelli coinvolti (nei cerchi)
Come si vede dalle foto, probabilmente questa volta sono stati due gli impianti coinvolti nell'incidente; uno è stato totalmente falciato dal veicolo, mentre l'altro è stato danneggiato parzialmente, permanendo sullo spartitraffico.
Aggiornamento: siamo stati informati che effettivamente l'incidente della notte scorsa ha coinvolto i due impianti e sono stati chiamati i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la strada.
Come già ricordato nel post precedente, uno di questi impianti era già stato coinvolto in un incidente stradale lo scorso 2 gennaio (solo poco più di un mese fa!?!).
A seguito di quell'incidente, che aveva provocato il ferimento di una donna, era stato mandato al XII gruppo della municipale, al GSSU, al Sindaco Alemanno, all'assessore Bordoni e all'indirizzo email del Comune istituito appositamente per le segnalazion, il seguente messaggio: 

"Spettabili, 
in data odierna si è verificato in via C. Colombo, poche centinaia di metri dopo il palazzetto dello Sport in direzione fuori Roma, un nuovo incidente stradale che ha coinvolto un impianto pubblicitario non solo collocato al centro di uno spartitraffico in violazione dell'art 23 del CdS, ma anche di quanto stabilito nella delibera 37/2009 e relativo regolamento. Nel sinistro è rimasta ferita una donna.
L'impianto appartiene alla ditta Studio Zeta che agli scriventi risulta radiata da molti mesi con un provvedimento dell'Ufficio Affissioni dell'VIII dipartimento dell'Assessorato al Commercio di Roma Capitale.
Risulta anche che per tutti gli impianti della ditta in oggetto fosse stata ordinata alla Studio Zeta stessa la rimozione entro i primi giorni di settembre 2011, ma ciò non è avvenuto. L'VIII dipartimento non è intervenuto, come previsto, per la rimozione degli stessi impianti una volta scaduto il termine concesso alla ditta per la rimozione "spontanea".
Gli impianti sono ancora presenti sul territorio in gran numero (per esempio 10 nel tratto in cui si è verificato l'incidente questa mattina, altri 14 nel tratto tra il laghetto dell'EUR e l'inizio del tratto con spartitraffico stretto della via C Colombo, poco dopo l'obelisco in direzione centro).
Tali impianti, benchè la ditta risulti radiata, continuerebbero anche a raccogliere pubblicità.
Si segnala quindi che il sinistro di oggi è avvenuto contro un impianto pubblicitario che non avrebbe dovuto comunque trovarsi sullo spartitraffico: tale situazione era stata già segnalata alle autorità competenti ma non è avvenuto nulla e l'VIII Dipartimento non ha rimosso gli impianti come previsto.
Si richiede di verificare con tempestività la situazione e di intervenire urgentemente a tutela della sicurezza della circolazione e della cittadinanza con la rimozione degli impianti.
Si richiede anche di verificare la ragione per la quale tali impianti non siano ancora stati rimossi.
Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro.
Distinti saluti
Giuseppe Scaramuzza - Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
Roberto Crea - Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva e per "Associazione Basta Cartelloni a Roma - Francesco Fiori".

Il messaggio era stato anche girato al comandante Di Maggio con il seguente testo:

"Egregio Comandante Di Maggio,
Nel ringraziarla per il difficile lavoro che sta facendo per il ripristino della legalità all'interno del settore dell'impiantistica pubblicitaria, le inviamo per conoscenza la mail appena trasmessa ai suoi colleghi del XII Gruppo e ad altri organi competenti.
Le chiediamo di poter indagare anche su quest'area oscura.
Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro e siamo a disposizione per un
eventuale incontro di approfondimento.

Distinti saluti
Giuseppe Scaramuzza
Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio
Roberto Crea
Coordinatore Assemblea "Roma Centro" - Cittadinanzattiva"


Nessuno dei destinatari, ça va sans dire, ha ritenuto doveroso rispondere, anche solo ritualmente, al messaggio.
Noi siamo convinti che costoro debbano dare ora risposte urgenti e convincenti sul perché la segnalazione è stata totalmente ignorata, causando il permanere di una situazione che con frequenza preoccupante dimostra inequivocabilmente tutta la sua pericolosità.
E a questo punto siamo anche convinti che queste risposte non dovranno darle solo a noi o ai cittadini.

10 commenti:

  1. prima o poi succederà, conteremo la terza vittima. che il sindaco e tutta la sua combriccola si preparino

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  2. Ma il presidente del XII Municipio non si vergogna a tollerare sul suo territorio tutto questo schifo?
    E il Consiglio Municipale del XII non ha nulla da dire su questo vero e proprio scandalo?
    Ma quando è successo che l'EUR è arrivato così in basso? Una volta era uno dei migliori quartieri della città ...

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  3. Quello danneggiato è stato coinvolto in un altro incidente il 2 gennaio mentre il cartellone abbattuto (che è il primo della fila partendo dal Palasport) era già stato abbattuto in data 7 novembre 2011 e riposizionato pochi giorno dopo.

    http://bastacartelloni.blogspot.com/2011/11/ragazzi-che-botta-4-da-confermare.html

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  4. A quando un bel filotto?

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  5. Bisognerebbe coinvolgere il Ministero dei Trasporti, visto che si nega la sicurezza stradale ai cittadini di Roma.

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  6. Ma qui davvero si sta sorpassando ogni limite: e si invoca il comandante? Qui evidentemente c'è qualcosa sotto. Non è possibile che si continui a tollerare questa situazione indegna e di grave minaccia alla sicurezza stradale. Ma cosa c'è sotto? Chi chiude gli occhi se non tutti e due? Ma vogliamo aspettare che ci scappi un altro morto? Ma chi è responsabile di questo schifo? Parola mia, alle prossime elezioni ZERO voto mio a questo inqualificabile sindaco. Sinceramente non mi sento tutelato da chi mi governa in questo modo e da questa polizia municipale. A casa, aria nuova. Che VERGOGNA!

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  7. E guardando la prima foto si può notare l'assedio dei camion-vela.
    NON SE NE PUO' PIU' DELLA CONTINUA INSOPPORTABILE INVASIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI E PRIVATI DA PARTE DI QUESTO STORMO DI CAVALLETTE IMPAZZITE.
    Ogni giorno devo gettare vari volantini indesiderati lasciati sul cruscotto dell'auto o nella buca delle lettere. Ogni giorno appena accendo la Radio, la TV o mi connetto ad Internet passano pochi secondi e subito vengo bombardato da pubblicità. OGNI METRO DI STRADA UN CARTELLONE, ogni palo decine di adesivi. Avete notato che i camion vela sono piazzati in curva?
    LA SICUREZZA DEI CITTADINI PRIMA DI TUTTO!!!!

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  8. Studio Zeta, uno zombie che cammina: nonostante la radiazione dall'albo, nonostante gli impianti illegali, nonostante tutto, continua a vivere, operare abusare e nessuno interviene, nessuno li ferma: PERCHE? ?!?

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  9. Mi giunge voce che stamattina qualcuno abbia visto operai che RICOLLOCAVANO ANCORA UNA VOLTA
    L'IMPIANTO STUDIO ZETA ABBATTUTO NELL'INCIDENTE.

    MI SEMBRA IL MOMENTO DI RIVOLGERSI DIRETTAMENTE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA.

    Ma esiste ancora un'autorità capace di far rispettare la legge oppure per garantire a questi banditi l'impunità si continua SCIENTEMENTE A METTERE A RISCHIO ALTRE VITE UMANE?

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