martedì 28 febbraio 2012

E' come un passaggio a livello: invece della sbarra c'è un cartellone!

Siamo in via Portuense. Prima di arrivare a Largo Volontari del Sangue, bisogna sottostare ad un passaggio a livello abusivo creato da un cartellone e dai rami di un albero. Una persona di statura elevata è costretta a chinare la testa.




Quasi attaccato al cartellone che pubblicizza una agenzia di onoranze funebri (forse perchè macabramente siamo a due passi da un ospedale), un altro cartello 1x1 che ovviamente è rimasto invenduto.

La targhetta Ndb dell'impianto più grande

E quella dell'impianto 1x1

Entrambi i cartelloni (ma questa ormai non è una notizia) sono posizionati in violazione delle distanze minime da semaforo, strisce pedonali e altri impianti pubblicitari.

4 commenti:

  1. Volevo farvi una piccolissima proposta: Quando mettete le foto di questi cartelloni, perché non oscurate almeno l'indirizzo e il telefono (io sul mio Blog lo faccio sempre) Sapete come si dice "Male o bene, purché se ne parli"... Perché dare questa soddisfazione e fare pubblicità a chi fa un "porcata" di questo genere ??? (ancora meglio sarebbe fare una bel fotomontaggio, mettendoci il telefono dei Vigili Urbani) :)))

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  2. Raccogliamo la proposta di Delle Vittorie, che sembra molto giusta. Faremo attenzione a questo particolare.
    Ps. Ieri ho sentito il tuo intervento alla trasmissione di Radio Popolare. Se ovviamente vuoi collaborare con noi per combattere qualche strada cartellonata nel tuo quartiere, sei il benvenuto.

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  3. Eccoli i nostri "vigili", ecco cosa abbiamo a Roma e come fanno il loro "dovere". Ecco perchè non si provvede, si chiude un occhio, ecco come il pesce puzza sin dalla testa....

    MA CHE PORCHERIA DI CITTA'.

    http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/02/28/news/racket_delle_licenze_nel_centro_storico_sotto_accusa_il_comandante_dei_vigili_urbani-30620381/

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  4. chi si occupa in maniera attiva dei guai della città sa cosa vuol dire avere a che fare con il corpo di Polizia Municipale di Roma. Ci sarebbe molto lavoro da fare li, molto da salvare, ma anche molto da cambiare e alla svelta..

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