mercoledì 27 aprile 2011

Un benvenuto all'assessore Visconti

Leggiamo sul Corriere della Sera odierno che dalla settimana prossima parte la campagna del Campidoglio contro l'affissione (abusiva) di cartelli "vendesi" e "affittasi" su pali della luce, semafori, cassonetti, cartelli stradali, mura di palazzi ed edifici, balaustre e ringhiere.
L'assessore all'Ambiente Marco Visconti dichiara: "Saremo inflessibili: chiunque affiggerà cartelli dove non è consentito sarà multato, come del resto previsto dalle norme in vigore".
L'articolo prosegue informando che da adesso, almeno secondo l'intenzione annunciata, il Comune non concederà sconti: "Sul decoro urbano- ha aggiunto Visconti - c'è la massima attenzione da parte di Roma Capitale. Certe violazioni non sono più ammissibili. Proprio l'altra mattina, solo un cassonetto della spazzatura, ho contato più di 100 cartelli di agenzie immobiliari. Questo non sarà più tollerato".

Prendiamo atto di questo improvviso attivismo dell'assessore all'Ambiente, non potendo però non cogliere la macroscopica contraddizione tra il prendere tanto a cuore il micro-degrado (ma pur sempre degrado) causato dai cartelli immobiliari e non dire mai una parola o fare alcuna azione sul macro-degrado causato dall'invasione di cartelloni pubblicitari di ogni forma e misura.
Peraltro, ricordando che recentemente in Francia la nuova normativa sulla cartellonistica pubblicitaria è stata proposta dal Ministero dell'Ambiente, non ci sarebbe nulla di strano se proprio il responsabile all'Ambiente di Roma Capitale buttasse un occhio sul vero e proprio scempio generato dagli impianti pubblicitari a Roma.

Si risponderà che il Comune si è mosso, che c'è il PRIP in via di approvazione, e che al termine del processo la materia sarà ben regolamentata consentendo il ripristino del decoro.
Ebbene a voler essere realisti, pur ipotizzando una veloce approvazione del PRIP (che però dovrà presentare alcune modifiche sostanziali rispetto a quello approvato dalla Giunta, pena la sua inefficacia), i suoi effetti non potranno che vedersi nel giro di qualche anno.

E' quindi indispensabile che nel frattempo, da subito, l'amministrazione metta in campo un'azione di controllo finalmente efficace nel reprimere gli innumerevoli abusi che cittadini e associazioni denunciano sistematicamente pur nella continua assenza di risposte da parte degli uffici.

I recenti esempi dell'impianto alle Terme di Caracalla, di quello al Circo Massimo, delle targhette "gemelle" in Municipio XVII, dimostrano che là fuori c'è un mare di illegalità a cui le risorse messe in campo dall'amministrazione non riescono a fare neanche un baffo.
E' materia questa su cui l'assessore all'Ambiente si vuole cimentare o si limiterà agli annunci immobiliari?

En passant, i tanti che "frequentano" la battaglia contro i cartelloni sono accomunati anche da un'altra passione: lo "stacchinaggio" di cartelli immobiliari e adesivi vari (traslochi e trasporti in genere). Per noi è una specie di hobby che pratichiamo in continuazione, quando passeggiamo o facciamo jogging o anche quando facciamo la spesa.
Possiamo quindi, noi tutti, dare un caloroso benvenuto all'assessore Visconti in questa battaglia, sperando però di poterlo accogliere quanto prima nell'altra questione che ci sta ben più a cuore.

8 commenti:

  1. credo che l'assessore all'ambiente debba essere tra i principali fautori del regolamento delle affissioni pubblicitarie, i cartelloni abusivi sono una forma di inquinamento dell'ambiente

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  2. Eh no! L'assessore non può mica fare Alice nel paese delle meraviglie ...
    Quale sarebbe la sua idea di ambiente?
    Cartelloni come funghi?

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  3. Ma vi immaginate a quanto dovrebbero ammontare gli introiti nelle casse del comune se facessero i verbali per ogni cartello e cartellino attaccato ai pali, recinzioni, cancellate di ville, stazioni metro, ecc. ecc.??? Circa 420 euro a cartello. praticamente una intera manovra finanziaria nazionale. E secondo voi il Comune ha la forza di sostenere l'impatto dei ricorsi ai giudici di pace per i ricorsi che ovviamente (visto l'enorme numero di violazioni) ci sarà??
    Questo è semplicemente un altro spot elettorale. Se il comune assumesse 50 avvocati (pagati a gettone con gli incassi delle multe), che dovrebbero solo essere presenti alle udienze come parte lesa (a favore del Comune), forse si potrà vedere qualcosa, altrimenti non cambierà nulla.

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  4. E considerate quanti soldi potrebbe fare il comune valorizzando le PROPRIE affissioni, se il mercato non fosse inondato di abusivismo.

    Pensateci quando aumenteranno il biglietto del bus con la scusa che non c'è una lira, o quando chiuderanno il prossimo asilo.

    I soldi ci sarebbero. E il decoro ne guadagnerebbe.

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  5. istallato nuovo cartellone a Via Emilio Morosini davanti al Niovo Regina Margherita. Va a raddoppiare uno precdente brutto identico.
    Mc Daemon

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  6. Il problema di Roma è la pubblicità abusiva, sotto ogni forma.

    La più nociva, urbanisticamente devastante, è quella dei cartelloni abusivi.

    Ma non dimentichiamo l'incredibile mole di cartellini vendesi-affittasi e adesivi trasloco-sgombero cantine affissi praticamente su ogni superficie disponibile e visibile della città.

    Ma forse la politica non ha fatto nulla, finora, perché di pubblicità abusiva ci vive, con i suoi manifesti affissi ovunque ogni giorno senza pagare la tassa di affissione, deturpando la città in maniera vergognosa e inaccettabile.

    -Les

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  7. Benvenuto all'assessore Visconti. Comunque sia mi rendo conto di aver sbagliato nel votare il Sindaco Alemanno (non solo per i catelloni). Speriamo che l'assesore si dia da fare e magari pensi di interessare anche i numerosi comitati di quartiere per la denuncia sistematica dei vari abusi prodotti nel territorio.

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  8. Interessare i comitati di quartiere per denunciare gli abusi sul territorio???
    Il Sindaco ha abbondantemente dimostrato di infischiarsene altamente dei tanti cittadini che si sbattono quotidianamente per mettere pezze alle inadempienze ed inettitudini (per non dire di peggio) del governo da lui guidato.

    Il caro Alemanno è disposto a riconoscere l'impegno delle associazioni solo quando si tratta di qualche fichetto, magari americano, che ogni tanto dà una pittata a qualche muro con codazzo di fotografi e reporter.

    Questo Sindaco e questa Giunta sono di una pochezza imbarazzante.
    Certo poi se ci giriamo dalla parte dell'opposizione vediamo solo il Gigante Athos, attorniato da nanetti insignificanti.

    In che mai è finita la nostra città?!?!?!?!?

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