lunedì 25 aprile 2011

Sarà per questo che al Comune ne risultano solo 33.000?

Uno dei punti maggiormente controversi della questione cartelloni è il reale numero di impianti presenti sul territorio.

Il Comune afferma da tempo di averli censiti praticamente tutti arrivando ad un numero prossimo alle 33.000 unità.

La percezione di cittadini e associazioni è invece molto diversa, e a seguito dell'approvazione della famigerata delibera 37/2009 da più parti si è arrivati ad ipotizzare un numero di impianti sul territorio almeno doppio di quello contenuto nella banca dati del Comune, con più di qualcuno che azzarda la presenza di 80.000/100.000 impianti reali.

Senza entrare nel merito della querelle proviamo a fornire un recente esempio di come può spiegarsi, almeno in parte, questa grossa diversità di posizioni.

L'immagine che segue mostra due impianti siti in Via Roberto Morra di Lavriano:



Andando a controllare le targhette identificative dei due impianti si scopre però che il codice riportato è lo stesso, identico, come mostrano le immagini seguenti:



E' questo un solare esempio di impianto presente (probabilmente) una volta in banca dati ma due volte sul territorio. Senza contare che, mancando l'indicazione della via/piazza sulla targhetta, questo codice potrebbe essere utilizzato molte volte in qualsiasi altro luogo della città.

Provvederemo a segnalare questi due impianti alla Polizia Municipale ed all'ufficio affissioni.

6 commenti:

  1. E QUESTA E' SOLO UNA DELLE PORCATE A CUI RICORRONO I CARTELLONARI (coperti dai loro sodali)!!!
    CE NE SONO MOLTE ALTRE (es. Cimase in bianco...).

    SAREBBE OPPORTUNO FARE UN BEL DOSSIER IN CUI SIANO DOCUMENTATE TUTTE ED INVIARLO ALLA PROCURA DELLE REPUBBLICA A P.LE CLODIO. CASOMAI SI DOVESSE SVEGLIARE QUALCUNO...!!!!!

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  2. Certo con targhette così generiche come si fa a controllare se un impianto è autorizzato o meno?

    E nell'indeterminatezza i furbastri delle ditte gongolano.

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  3. Beh il PRIP stabilisce che saranno le ditte a comunicare al Comune dove posizioneranno i loro impianti.

    PRATICAMENTE LA LEGALIZZAZIONE DELL'ABUSO.

    Il Comune non si riserva nemmeno la facoltà di decidere, figuriamoci controllare.

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  4. Imperiale..ma che stai dicendo?
    La possibilità per le ditte di redigere piani di localizzazione è UNA delle opzioni prevista dal PRIP.
    Ma sia VAS che il Comitato si opporranno con tutta la loro energia all'approvazione di questa norma.
    Non diffondiamo notizie incomplete o false per favore.

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  5. Nel post dell'8 marzo u.s. dal titolo "ancora sugli 8 x 3 e vincoli paesaggistici" già segnalavo un caso di targhetta fotocopia di 2 impianto nella Tenuta dei Massimi. Il caso, insieme ad oltre un'altra ventina di cartelloni persistenti sempre nella Tenuta dei Massimi, è stato documentato a Paciello con dovizia di particolari, foto, firme e controfirme. Dopo quasi 50 giorni stiamo ancora aspettando una risposta ufficiale che vada oltre il generico "controlleremo" che ci è stato detto. Questo dimostra la reale volontà di collaborare con le associazioni da parte delle istituzioni. E' chiaro che sarei felicissimo di essere smentito, ma rapidamente.

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  6. ancora andate appresso a Paciello ?????

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