Verrebbe da pensare che il Comune abbia finalmente iniziato ad oscurare gli impianti illeciti in attesa della loro rimozione.
A vedere le ultime due immagini viene da chiedersi perché uno sì e l'altro no, ma potrebbe darsi che l'illecito non dipenda dal posizionamento.
Purtroppo anche in questo si conferma il clima di confusione che continua ad avvolgere la materia della cartellonistica a Roma: come non si capisce cosa sia legale e cosa no, non si capisce se l'oscuramento è stato effettuato da qualche bontempone o se deriva da un provvedimento dell'amministrazione comunale. In quest'ultimo caso, ci vuole tanto a metterci un logo del Comune sopra i fogli utilizzati per oscurare?
Noi cercheremo di avere risposte. Se qualcuno dalle parti del Comune volesse nel frattempo chiarire la questione farebbe cosa meritoria.
Aggiornamento - Abbiamo parlato al telefono con l'Ufficio Pianificazione della direzione Affissioni e Pubblicità del Comune ed hanno escluso categoricamente che sia una loro iniziativa. Ci hanno consigliato di sentire direttamente le ditte proprietarie dei cartelloni. Provvederemo.
Aggiornamento - Abbiamo parlato al telefono con l'Ufficio Pianificazione della direzione Affissioni e Pubblicità del Comune ed hanno escluso categoricamente che sia una loro iniziativa. Ci hanno consigliato di sentire direttamente le ditte proprietarie dei cartelloni. Provvederemo.
ISTALLATO STANOTTE NUOVO 1x 1 A PIAZZALE NUMA POMPILIO , VENENDO DA VIALE DELLE TERME DI CARACALLA(!!!!!!!!!!!!). E' Bianco e reca la scritta disponibile. IMPALLA LA VISTA DELLE TERME DI CARACALLA.
RispondiEliminaDOPO L'ALTRO CELEBRE 1x1 POSTO AI PIEDI DEL PALATINO (V. dei Cerchi) E RIPRESO IN PIU' FOTO SUI QUOTIDIANI (e da me segnalato per primo, che onore!) QUESTO NUOVO 1x1 A SFREGIO DELLE TERME DI CARACALLA (e posto dentro una bella aiuola verde che, data la centralità ed importanza dell'area si era fino adesso savata)VINCE IL SECONDO POSTO COME SFREGIO AL PATRIMONIO CULTURALE ED ARCHITETTONICO DI ROMA.
Mc Daemon
Tranquilli , tranquilli...
RispondiEliminaSemplcemente è scaduta l'inserzione e non hanno una nuova pubblicità con cui sostituirla.
Opinione mia.
E' l'ipotesi più probabile. Ma possibile che tutte le ditte utilizzino il celestino per coprire le inserzioni scadute?
RispondiEliminaIl celestino è il colore della carta posteriore su cui si stampano i cartelloni (basta vedere quelle che lasciano per terra quando le sostituiscono).
RispondiEliminaSecondo me sono le facce posteriori dei cartelloni stessi riciclate.
Quoto l'ultimo intervento. Poi, figuriamoci, il Comune che oscura ahahahaha, con l'ufficio attuale preposto e chi l'organizza.... Bella barzelletta. Uno SCHIFO di città.
RispondiEliminaL'anonimo delle 12:16 ha dato un'informazione decisiva: allora si potrebbe andare in giro a tappezzare i cartelloni con la carta celestina e le ditte non capirebbero più se un'inserzione è veramente scaduta o no (a meno di controllare sui loro archivi).
RispondiEliminaFico, no?
i merdosi che hanno installato l'ennesimo SFREGIO alla storia di Roma (VEDI POST DELLE 12.03) in teoria dovrebbero sapere che tutta la loro merda dovrà sparire dalla "città storica" quando sarà approvato il PRIP,eppure li mettono lo stesso..
RispondiEliminaCon questa gentaglia nessuna mediazione.
DOBBIAMO IMPEDIRE CHE POSSANO ESSERE QUESTI BANDITI A REDIGERE I PIANI DI LOCALIZZAZIONE!
PROTESTIAMO VIBRATAMENTE COL SINDACO E LA SOVRINTENDENZA.
Tempo fa numerose segnalazioni,tra cui la mia, fecero rimuovere tre giganteschi e osceni 4x3 davanti all'ingresso del Parco delle Tombe della Via Latina in Via Arco di Travertino.
GUERRA SENZA QUARTIERE AI BARBARI MASSACRATORI DELLA NOSTRA STORIA!
p.s: MC DAEMON puoi inviare una foto al più presto?
Ha ragione l'anonimo delle 12.07.
RispondiEliminaIl valore commerciale della pubblicità outdoor sta cadendo sempre più, così come la sua utilità.
A CHE SERVE UN CARTELLONE PUBBLICITARIO PIAZZATO IN UNA SELVA DI IMPIANTI A MEZZO METRO DI DISTANZA L'UNO DALL'ALTRO? CHI LO VEDE?
Gli inserzionisti stanno smettendo di commissionare pubblicità ai cartellonari. Infatti in giro per Roma sono sempre di più i catafalchi con scritto "spazio disponibile".
I cartellonari sanno bene che una selva di "spazi disponibili" è un vero danno di immagine per loro e per i loro sponsor in Comune, e quindi si limitano a coprire con l'azzurrino, come se fosse un vuoto provvisorio.
In pratica, si è realizzato quello che tutte le persone per bene avevano previsto e cioè che l'invasione del racket cartellonaro HA DISTRUTTO IL MERCATO. D'altronde, ogni speculazione porta con sè il rischio dell'esplosione della bolla:
1) si invade il mercato con un prodotto richiesto (cartelloni)
2) i prezzi pian piano diminuiscono per eccesso di offerta
3) la qualità diminuisce per mancanza di regole
4) il prodotto diventa scadente perchè inflazionato
5) nessuno investe più perchè sono soldi buttati
(sta scritto sui libri di economia)
in aggiunta, IN QUESTO CASO TUTTO E' AVVENUTO SULLA PELLE DI ROMA.
così, oltre alle mostruosità che pubblicano, a peggiorare l'effetto visivo ci aggiungono pure ste pecette orrende, complimenti!
RispondiEliminaImmagino le risate che si sono fatti quando avete chiesto all'Ufficio Pianificazione della direzione Affissioni e Pubblicità del Comune se erano cominciati degli oscuramenti...
RispondiEliminaprovvedo a fare foto al nuovo 1x1 MESSO DI FRONTE ALLE TERME DI CARACALLA come riesco.
RispondiEliminaVI ASSICURO CHE QUANDO L'HO VISTO STAMANE (andando fuori Roma per lavoro) SONO TRASECOLATO.
IL PRIMO ISTINTO CHE HO AVUTO E' STATO QUELLO DI TIRARGLI UN SERCIO! FA VOMITARE DAVVERO...
Mc Daemon
Se davvero si decidesse a oscurare i cartelloni abusivi il Comune dovrebbe piazzare pecette su ogni strada di Roma. Non sarebbe meglio estirpare gli impianti abusivi, fare un multone della madonna all'abusivo e radiarlo a vita dal fare pubblicità?
RispondiElimina^^^^ in una città normale si, senza dubbio.
RispondiEliminaQui a Roma , evidentemente, non c'è alcuna intenzione di ostacolare o arginare il fenomeno, anzi le istituzioni locali lo incoraggiano.
Mc Daemon..manda la foto intanto, poi..molto presto potremmo organizzare una bella manifestazione stile flash mob per sputtanare questa amministrazione coi turisti in visita al nostro patrimonio archeologico così meschinamente offeso da pseudo-imprenditori incontrastati da chi dovrebbe far rispettare la legge.PRIMA O POI CI RIUSCIREMO A FAR PUBBLICARE UNA FOTO DI QUESTI SCEMPI sui quotidiani inglesi, tedeschi etc.(io ne ho inviate al Times)
RispondiEliminaE questa sarebbe la Destra che una volta aveva il mito di Roma imperiale?
CHE SCHIFO!! BUFFONI!!!! MARONI FUORI DALL'EUROPA CIVILE CI SIAMO GIA' DA MOLTO!!
Tutti i cartelloni di quella ditta (media+ credo, ex NDP, sempre credo) sono pecettati di celeste.
RispondiEliminaDelle due, una: o hanno venduto e la nuova proprietà ancora non si è organizzata o il comune (nel quale è probabile che la mano sinistra non sa cosa fa quella destra) si appresta a radiare la ditta.
In ogni caso, ne rimangono sempre troppi!
Totò u guercio, amministratore della Farabutti spa
RispondiEliminaCiccio o scannato, titolare della Mangiaspazi srl
Zazzà quttromani, presidente della California spa,
tutti laureati per corrispondenza alla Pecio Universtitas con sede a Malta, per corrispondenza,
hanno avuto il benestare del Comune, secondo la legge ovviamente, che non si sognerebbero mai di violare, a tappezzare con folcloristici cartelli le grigie vie di Roma, e quindi richiedono pure la titolarità di cavalieri del lavoro come dono meritato, dalle lor legittime Autorità !
MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI
è chiaro che si tratta di oscuramenti fatti dalle stesse ditte per scadenza del "contratto" di affissione della pubblicità.
RispondiEliminacosa non chiara è invece come fa il Comitato Promotore ad avere ancora fiducia nel Comune al punto di ipotizzare un'attività di oscuramento dei cartelloni...
Eh già, quei fessacchiotti del Comitato ... abboccano proprio a tutto.
RispondiEliminaUn saputone al giorno ...
Riprendiamoci, le rimozioni sono il vero obiettivo che però è sistematicamente schivato dal Comune con la scusa che "ci stanno pochi soldi".
RispondiEliminaPremesso che il regolamento vigente delle affissioni, votato dalla giunta Alemanno, prevede la RIMOZIONE FORZATA dei cartelloni privi di autorizzazione o "installati in difformità della stessa" o non in regola con il regolamento vigente (delibera 37/2009) o con le vigenti leggi in materia (vedi CdS), il Comune di fatto NON RIMUOVE i cartelloni illegali.
Sai perché?
Le ditte non rispondono alla diffida dell'VIII dipartimento Affissioni e Pubblicità, che li invita a rimuovere il cartellone abusivo o irregolare ENTRO 10 GIORNI DALLA NOTIFICA del Comune, allora "viene disposta la eventuale rimozione forzata d'Ufficio, a spese del trasgressore". In realtà questo non avviene MAI.
Perché?
Il Comune ha paura che la ditta non paghi la rimozione e allora lascia il cartellone lì dov'è.
Allora con la richiesta di OSCURAMENTO IMMEDIATO di TUTTI gli impianti posti in violazione del codice della strada, privi di autorizzazione o installati in difformità della stessa, mettiamo alle strette il Comune che non può giustificarsi con la storia inaccettabile che non ci sono i soldi per le rimozioni.
E poi immagina la scena, Riprendiamoci.
Centinaia di cartelloni oscurati sulle maggiori vie della città, la gente che si chiede "perché?", i giornali che ritornano alla carica. E allora il Comune sarà costretto a rimuoverli, sennò finirà travolto dallo scandalo!
non pagano le rimozioni? se io non pago una multa di 100 euro mi minacciano di pignoramento e mi perseguitano con l'Equitalia fino alla morte, basterebbe riservare lo stesso trattamento a lor signori vedi se poi pagano
RispondiEliminaMagari questi criminali nominano amministratore della società un 97enne..
RispondiEliminaRAGAZZI...E' ORA DI IMITARE I FRANCESI!
chi ha orecchie per intendere...