Riceviamo da Stefano, che ringraziamo, la segnalazione di un articolo del Il Post che a sua volta riprende un pezzo di Le Monde.
Per chi conosce la situazione della cartellonistica in Francia, sia nelle città che fuori, leggere che si "... intende mettere un freno al lento degrado dei nostri paesaggi urbani e periurbani e migliorare l’immagine delle nostre vie e delle nostre città ..." suona davvero beffardo!
Noi a Roma stiamo ancora cercando il bandolo di una matassa che ogni giorno si fa più ingarbugliata mentre in Francia, con una situazione che definire idilliaca, rispetto alla nostra, è certamente diminutivo, si preoccupano di frenare il degrado.
E' vero che tra le premesse della famigerata delibera CC n.37/2009 si legge: "Che le modifiche in questione sono ... tutte finalizzate a dare concreta applicazione ai principi di trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa" e sappiamo tutti poi com'è andata a finire.
E quindi anche le ottime premesse della nuova legislazione francese potrebbero celare velati favori ai locali cartellonari, come denunciato dal comitato che si batte per l'eliminazione dei cartelloni pubblicitari dalle città.
Comunque il confronto tra la nostra realtà e quella francese è davvero da far cadere le braccia.
Da ultimo una considerazione: della cartellonistica in Francia se ne occupa il ministro dell'ecologia, mentre a Roma occorre trattarne con l'assessore al commercio.
Avranno ragione i cugini d'oltralpe a considerare i cartelloni una questione ambientale o noantri romani a trattarla una materia puramente commerciale?
Per chi conosce la situazione della cartellonistica in Francia, sia nelle città che fuori, leggere che si "... intende mettere un freno al lento degrado dei nostri paesaggi urbani e periurbani e migliorare l’immagine delle nostre vie e delle nostre città ..." suona davvero beffardo!
Noi a Roma stiamo ancora cercando il bandolo di una matassa che ogni giorno si fa più ingarbugliata mentre in Francia, con una situazione che definire idilliaca, rispetto alla nostra, è certamente diminutivo, si preoccupano di frenare il degrado.
E' vero che tra le premesse della famigerata delibera CC n.37/2009 si legge: "Che le modifiche in questione sono ... tutte finalizzate a dare concreta applicazione ai principi di trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa" e sappiamo tutti poi com'è andata a finire.
E quindi anche le ottime premesse della nuova legislazione francese potrebbero celare velati favori ai locali cartellonari, come denunciato dal comitato che si batte per l'eliminazione dei cartelloni pubblicitari dalle città.
Comunque il confronto tra la nostra realtà e quella francese è davvero da far cadere le braccia.
Da ultimo una considerazione: della cartellonistica in Francia se ne occupa il ministro dell'ecologia, mentre a Roma occorre trattarne con l'assessore al commercio.
Avranno ragione i cugini d'oltralpe a considerare i cartelloni una questione ambientale o noantri romani a trattarla una materia puramente commerciale?
però andando su youtube ho trovato vari video di questo tipo (vuoi vedere che pure i francesi stanno messi male ? ) .
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=4Eos7y4-Wpc
Personalmente apprezzo molto i simpatici vecchietti francesi . Sorrisi e ironia.... !
Pub credo sia diminutivo di pubblicità !
e noi ancora che scrivemo ABUSIVO...
RispondiEliminafantastici! i comitati e i blog contro i cartelloni dovrebbero organizzarsi con azioni un pò più incisive, come i cugini francesi, se aspettiamo di risolvere chiedendo per favore agli amministratori stiamo freschi....
RispondiEliminasono a disposizione nell'eventualità
E voi state a meravigliarvi? Spero di no, lo sappiamo tutti che la Francia tiene al proprio territorio a differenza dell'Italia...
RispondiEliminaGrandi i francesi,
RispondiElimina2 cose:
da noi una protesta alla luce del sole anche se non violenta, come reazione della gente secondo le teorie di Gandhi ( e riportato nel loro blog) non si può fare; vista la giustizia in Italia se oscuri un cartellone ti fai 10 anni di galera, se invece ne installi 10.000 sei una persona onesta.
poi la loro azione pare più compatta: 1 blog per Parigi e tutte le altre città, quì invece già siamo pochi, e pure divisi.
Mafie e corruzioni dietro i cartelloni
In Francia la situazione del decoro è un paradiso rispetto all'infero quotidiano di Roma, eppure loro si cominciano a lamentare da subito.
RispondiEliminaSiamo una città medievale per civiltà ed educazione.
Parigi è 30 anni avanti a Roma.
magari solo 30!!
RispondiEliminaInfatti, Parigi e la Francia hanno una pubblicità esterna che noi ce la sogniamo...e la vogliono pure migliorare!
RispondiEliminaFarei notare questo: gli anticartellonari francesi si chiamano SBULLONATORI. Quelli italiani considerano un grande successo il PRIP.
RispondiElimina@ anonimo 19:44
RispondiEliminaIo sono un anticartellonaro attivo.
Considero il PRIP un grande passo avanti. Quando lo leggerò ti farò sapere se va considerato anche un grande successo. Forse sarà il primo dei successi, al quale vanno aggiunti altri seri passi in avanti per arrivare al grande successo finale che dici tu.
Quindi non mi arrogherei il diritto di dire come la pensano gli altri.
A proposito, ma tu come ti consideri? un anticartellonaro, l'UNICO vero anticartellonaro DOC, o un anti anticartellonaro?
Non per nulla, sai, ma tanto per capire da chi vengono tali sentenze sputate lì.. e potergli dare il giusto peso.
Intanto la premiata ditta PES sta istallando le sue mostruosità 4 x 3 esattamente nel cuore dei Parioli tra un villino anni '20 e Villa Borghese!
RispondiEliminaMa tanto alle c.d "autorità" (...a proposito, qualcuno le ha viste o sentite? Molto più logico- e sicuramente più comodo- bloccare il prolungamento del tram 8 a Termini blaterando scemenze che ostacolare la vera Mafia) va bene così !
Mc Daemon
Le ditte continuano a installare in spregio ai regolamenti e alle delibere. Noi chiacchieriamo e quelli continuano a bucherellare la città.
RispondiEliminaNon sarebbe ora di un'azione concreta, tipo oscuramento simbolico di qualche cartellone irregolare?
Un po' come si vede nel video dei francesi.
a Roma Est non passa giorno che vedo spuntare nuovi mostruosi 4x3 spesso accoppiati a 8x3, è un vero e proprio STUPRO della città, ma il coordinamento dei vari blog non potrebbe promuovere qualche manifestazione (certo, pacifica) per far sentire la voce dei cittadini? NON SE NE PUO PIU', BASTA!!
RispondiEliminaNoi siamo quelli che in Europa PUZZANO. Inutile prende per il culo i francesi, quando semo noi a non lavasse il culo.
RispondiEliminaSul viadotto della Magliana che va dallo Sheraton verso Via Isacco Newton c'è un bel 12x3 che pubblicizza il supermercato Panorama.
RispondiEliminaIl tutto immerso in un quadro di degrado, sporcizia e squallore degni di uno scenario post guerra nucleare..
Sono d'accordo coi post precedenti: non basta trattare, bisogna anche FARSI VEDERE E SENTIRE
Se non si fa un po' di pressione con qualche azione eclatante, che peso si avrà in sede di trattative? Nessuno!
RispondiEliminaBordoni deve pensare che non mantenere le promesse ha un costo politico!!!
Ci vuole qualche azione simbolica come scrivere GRAZIE BORDONI E GRAZIE ALEMANNO su qualcuno degli scempi che costellano Roma. Il danno d'immagine è l'unica cosa che capiscono, secondo me bisogna puntare su quello!!
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIncolliamo sui cartelloni:
RispondiEliminaGrazie Alemanno e Bordoni per questi 100.000 cartelloni !
Mafie e corruzioni dietro i cartelloni
sul blog http://riprendiamociroma.blogspot.com/ si sta organizzando un blitz all'esquilino per dare una ripulita, sarebbe importante partecipare lo dico a chi chiedeva fatti e non chiacchiere
RispondiEliminaE tutti questi 4x3 che sono all'interno del raccordo ferroviario? Dovrebbero sparire secondo il fantomatico "piano regolatore"... Seeeeeee come no! Ancora che andiamo appresso a questo Bordoni e Paciello....
RispondiEliminaE allora levali tu... a capocciate!!!
RispondiEliminaI francesi hanno fatto la rivoluzione,
RispondiEliminal'italiano si appecora di fronte al potere e si vende x 2 Euri.
Mafie e corruzioni dietro i cartelloni
Luoghi comuni caro Nokia... e anche troppo parziali ed incompleti storicamente parlando.
RispondiEliminaQualche anno fa ho visitato Roma e sono rimasta inorridita dagli orribili cartelloni ovunque! Mi sono chiesta come fosse possibile che la pubblica amministrazione e i romani permettessero uno scempio del genere! Deturpare un gioiello come Roma è veramente assurdo. Il vostro blog mi conforta e spero che si possa fare qualcosa. Complimenti!
RispondiEliminanice a post Delhi VIP fun
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