mercoledì 2 febbraio 2011

Bentornato Messaggero

Ultimamente ci si lamentava che l'attenzione mediatica sul tema dei cartelloni fosse un pò scesa. I temi che ci premono, seppur caldi e quasi del tutto irrisolti, soffrono di un apparente "esaurimento naturale dell'interesse collettivo".  Tale esaurimento non è imputabile certo ad un nostro calo di attenzione, in quanto chi ha a cuore queste storie tiene sempre ben alta la guardia e le antenne per captare il benchè minimo segno da parte delle istituzioni e cittadini, ma la logica editorialista segue purtroppo ben altre strade e motivazioni, per cui , all'improvviso, sembra che del fenomeno dei cartelloni non interessi più a nessuno. Recentemente il Messaggero, dopo un articolo del 28 ottobre, ha fatto passare ben tre mesi per ripresentare un articolo sui cartelloni pubblicitari, e il 28 gennaio scorso ci ha proposto l'indagine dell'Agenzia per il controllo di qualità dei servizi erogati dal Comune di Roma, che potrete vedere cliccando sul link a destra di questa pagina.
A questo punto pensavamo che per vedere un altro articolo avremmo dovuto aspettare chissà quanto... invece siamo stati felicemente smentiti: sulla prima pagina della Cronaca di Roma di oggi l'ottimo Marincola ci presenta un articolo dal titolo "Tor di Quinto, la collina di Cartellopoli".
L'articolo pone in essere molteplici questioni che agli "addetti ai lavori", quali sono i nostri lettori, non possono certo sfuggire: le installazioni nelle aree protette, quelle sui suoli privati (che con il nuovo codice della strada possono essere ispezionate e sanzionate come quelle sul suolo pubblico), la faccia tosta di installare cartelloni irregolari anche in prossimità di postazioni delle forze dell'ordine, la nuova frontiera del contrasto a questo odioso fenomeno che vede impegnata la Guardia di Finanza nei confronti di ditte ed inserzionisti. Il nostro augurio è che subito le forze dell'ordine facciano fino in fondo il loro dovere e sanzionino chi ha violato le regole e chi di questi si avvale per farsi pubblicità,  e per un  futuro non troppo lontano ci auguriamo che  le regole cambino radicalmente grazie all'applicazione del nuovo Piano Regolatore e alla Delibera di Iniziativa Pololare firmata da 10000 cittadini.
Francesco

7 commenti:

  1. ATTENZIONE
    http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/02/news/cartellopoli-11973416/

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  2. Ragazzi..andate tutti a commentare!!!!!
    Finalmente AMMETTONO l'esistenza di UN RACKET..PRIMA C'ERA SPAZIO PER TUTTI...

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  3. C'è anche ora se non dicono la superficie massima che possono utilizzare, che mi auguro sia massimo il 30% di quella d adesso.

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

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  4. altri annunci...e un altro piano fatto per non risolvere il problema...nemmeno un cenno all'abbattimento di tutta la merda che ha distrutto Roma. In altre parole...ancora chiacchiere!
    A mio modestissimo avviso, di reati penali ve ne sono già a bizzeffe senza alcuna necessità di inventarsene uno nuovo, come suggerisce il sindaco...
    Mc Daemon
    Mc Daemon

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  5. Intanto chi ha rubato deve pagare, non solo in carcere, ma anche fuori dalla politica e dalla pubblica amministrazione, per sempre.
    Poi quando si sa qcosa su questo piano regolatore ? Deve essere fatto come si deve e al più presto !

    Mafie e corruzioni dietro i cartelloni

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  6. Ma se l'Amministrazione ha autorizzato migliaia di cartelloni in violazione della legge!

    È chiaro che hanno scritto il piano senza un vero programma d'intervento, faranno a cazzo di cane sempre se Alemanno non si dimette prima...

    E di sanzioni non si parla: le rimozioni le paghiamo noi?

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  7. Che aspettiamo a fare allora la class action e denunciare in procura ? O quì si rischia perdere il filo del discorso.
    Poi la questione è di scrivere le regole che valgono per tutti, destra e sinistra, e farla finita con queste prese per il culo

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