lunedì 8 dicembre 2014

La Festa della Befana di piazza Navona tra ricorsi e ripicche. Con la speranza che l'anno prossimo diventi un vero mercato di Natale



Prima c'è stata la tragicommedia del nuovo bando che ha ridotto i banchi da 115 a 72, grazie alle indicazioni della Soprintendenza che quest'anno ha preteso un allestimento rispettoso della piazza e delle norme di sicurezza, con il Municipio che prima ha fatto il diavolo a quattro per prorogare il vecchio bando, assecondando così le richieste della solita famiglia di 'fortunati' detentori delle licenze, e poi ha dovuto cedere accogliendo le indicazioni della Soprintendenza.

Poi è uscita la notizia del ricorso al TAR presentato dai tradizionali operatori della festa per far annullare il bando, con una prima sentenza attesa ad horas.

La novità ora è che i vincitori del bando, sempre i tradizionali operatori, non hanno ritirato i titoli, decidendo quindi di non voler fare l'allestimento alle condizioni imposte dalla Soprintendenza. Nel caso il loro ricorso fosse respinto dal TAR quest'anno avremo quindi in piazza Navona solo gli spettacoli viaggianti (12), i banchi delle organizzazioni umanitarie e l'unico banco nuovo che ha ritirato il titolo.

Ma anche nel caso il TAR volesse dare loro ragione, appare davvero difficile che si proceda a riallestire i vecchi 115 banchi. Anzitutto vi sono le nuove prescrizioni della Soprintendenza che non sono compatibili con il vecchio allestimento; stesso discorso vale per le norme di sicurezza dettate dai Vigili del Fuoco; infine vi sono gli spettacoli viaggianti, il nuovo banco singolo e quelli assegnati alle organizzazioni umanitarie che non permetterebbero di replicare quanto fatto gli anni passati.



Insomma pare proprio che per quest'anno si riuscirà ad evitare il tradizionale scempio sulla piazza, mantendola sufficientemente sgombra perché i visitatori possano continuare ad ammirarla anche durante il periodo natalizio.
Considerato anzi che il bando era triennale, c'è anche la possibilità che questa condizione idilliaca si ripeta per i successivi due anni.

A noi non dispiace per nulla l'epilogo che si sta delineando. E siamo sicuri che non dispiacerà neanche alla gran parte dei romani che da anni si tengono accuratamente alla larga da piazza Navona nel periodo in cui viene sfregiata dalle ormai immonde bancarelle della festa della Befana.

Considerato che i canoni OSP continuano ad essere assolutamente ridicoli, per il Comune non sarà una gran perdita in termini di introiti ed il fermo forzato della festa darà modo di lavorare ad un allestimento del tutto diverso, che possa coniugare la tutela di un posto straordinario come piazza Navona con un mercatino natalizio che riesca a competere con quelli notoriamente splendidi del nord d'Italia e d'Europa.

Il mercatino di Vienna
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Per chi volesse approfondire, la nostra redazione Social ha preparato su Facebook il riassunto della telenovela di quest'anno con i link agli articoli più interessanti pubblicati nei giorni scorsi.

Vas Roma: Quello che i media non dicono ma c'è da sapere sull'intera vicenda della Festa della Befana di Piazza Navona

1 commento:

  1. ab malo bono, come dicevano i nostri antenati (di cui purtroppo abbiamo dimenticato tutti gli insegnamenti). ammesso che sia un male poter continuare ad ammirare lo splendore di piazza navona anche durante il periodo natalizio.
    se il tar non fa scherzetti c'è addirittura la possibilità che ce la siamo tolti definitivamente dalle scatole 'sta famiglia 'emmerda (quando ci vuole ci vuole), almeno da piazza navona. mentre su camion bar e bancarelle del centro ci sta lavorando l'amm.ne e per fine gennaio dovremmo vederli rimossi almeno dai luoghi più delicati. questo è uno dei motivi per cui un eventuale scioglimento del comune sarebbe al momento una vera iattura, anche se il rischio rimane alto considerato che il grosso dei nomi dei coinvolti nelle indagini deve probabilmente ancora emergere.

    proposta per il comune: che si approfitti dell'insperato (e incredibile) regalo degli operatori che non hanno ritirato i titoli, per cui per tre anni la festa avrà un numero limitatissimo di banchi, e si indica un concorso internazionale per decidere il nuovo allestimento del mercatino della befana. questo sarebbe il modo migliore per fare finalmente una cosa di prestigio che sia adeguata allo straordinario scenario della piazza.

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