giovedì 27 novembre 2014

Anche Roma avrà i cartelloni intelligenti? La proposta dell'Aipe sugli impianti smart in attesa delle gare pubbliche



Forse una tipologia di cartellone davvero utile a Roma sarebbe quella che vedete nella fotografia qui sopra. Dati i continui allagamenti delle nostre strade, potrebbe essere molto apprezzata dai romani.

Al di là di questa idea un po' estrema, è sempre più diffusa nelle grandi città la richiesta di una nuova forma di comunicazione esterna, al passo con i tempi e interattiva. Non è difficile immaginare un futuro con pochi cartelloni collegati in rete che forniscono pubblicità "on demand". Ci sta già lavorando il colosso informatico Cisco che a San Francisco sta sperimentando impianti in grado di rilevare la velocità dei veicoli in transito. Se le auto sono ferme in coda, il messaggio pubblicitario sarà più lungo e articolato. Se invece passano veloci, il cartellone si limiterà ad uno slogan breve ed efficace.

A Lima, in Perù, non è raro imbattersi in cartelloni dotati di una speciale tecnologia che assorbe le polveri sottili per purificare l'aria. E gli esempi potrebbero continuare.

Il cartellone ecologico di Lima

E' in questo solco che l'Aipe, una delle principali associazioni di imprese pubblicitarie a Roma, ha presentato in Campidoglio la propria proposta di cartelloni smart. Impianti che possono fornire diversi servizi alla città: telecamere di sicurezza, controllo del traffico e dell'inquinamento, sistemi di chiamata delle forze dell'ordine e informazioni di diversa natura. Inoltre, secondo quanto hanno dichiarato i responsabili dell'associazione, saranno anche esteticamente gradevoli, composti da materiali anti graffiti e eco-sostenibili.

Il progetto è sicuramente interessante e il Campidoglio potrà tenerlo in considerazione nel momento in cui andrà a predisporre i bandi di gara. Occorre ricordare, infatti, che una volta terminato l'iter del nuovo Piano Regolatore della Pubblicità (quando cioè saranno a regime anche i piani di localizzazione), dovranno essere indetti fino a 10 bandi di gara. Chi se li aggiudicherà potrà fornire dei servizi alla città. Abbiamo ricordato altre volte il bike sharing, le toilette pubbliche, ma non è escluso che il Comune voglia anche dotarsi per esempio di telecamere di sicurezza. E questa tecnologia potrebbe ritornare utile.

A leggere bene il comunicato dell'Aipe sembra di capire che questi cartelloni intelligenti andrebbero a sostituire i vecchi Spqr, uno dei monumenti all'incuria romana. A queste aziende, infatti (che fanno parte della "procedura del riordino"), è stata riservata una quota rilevante dell'intera superficie pubblicitaria al di fuori dei bandi di gara proprio tra gli impianti Spqr.



C'è però una importante raccomandazione da fare alla giunta comunale. Tutte le idee che arriveranno in questi mesi da parte delle ditte (e anche da parte delle associazioni di cittadini) debbono rientrare nell'alveo del Prip. L'iter del Piano Regolatore deve andare avanti spedito in modo da indire i bandi di gara entro la prossima estate. Non vorremmo trovarci di fronte ad un rinvio dettato da scuse di vario tipo (ad esempio perché i nuovi cartelloni tecnologici necessitano di allaccio elettrico).

Ogni mese perso costa circa un milione di minori entrate al comune di Roma (oggi ne incassa 12 l'anno, mentre a regime la riforma produrrà 24/25 milioni tra canoni e servizi). Dunque non è più l'epoca dei rinvii e delle sperimentazioni. Ma dei fatti e della rapidità.

RASSEGNA STAMPA

Corriere della Sera: I nuovi cartelloni pubblicitari saranno ecologici e anti-graffiti

Esterniamo: Aipe presenta in Campidoglio il progetto per i nuovi cartelloni pubblicitari. Saranno ecologici e antigraffiti

2 commenti:

  1. Forza con ste gare! Meno cartelloni e più ordinati e uguali tra loro.

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  2. Ottimo discorso di Marino oggi all'assemblea programmatica del PD.
    IO STO CON MARINO!
    Invito a leggerlo su ignaziomarino.it

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