giovedì 7 novembre 2013

Il cavalcavia Portuense è rimasto pulito solo 3 mesi. E il colpevole è forse un nostro lettore

L'8 agosto Bastacartelloni era al cavalcavia Portuense per documentare la pulizia di uno dei luoghi simbolo del degrado da scritte e manifesti. Nell'articolo che pubblicammo allora ci domandavamo quanto sarebbe durato lo sprazzo di civiltà voluto dal neo presidente del Municipio, Veloccia.

Ecco, oggi abbiamo la risposta: 3 mesi. Perché due giorni fa sono riapparsi i primi manifesti abusivi. Si tratta di una campagna ignobile che ha appestato tutta Roma e che non ha risparmiato neanche un angolo di città. Questa gentaglia che si definisce "amici delle forze armate", per pubblicizzare un concerto ha pensato di rendere la città una latrina.


Il lato del cavalcavia in direzione fuori Roma
E il lato opposto

Naturalmente, visto l'esempio, subito è arrivato un imitatore che poche ore dopo ha affisso i propri manifesti e dunque immaginiamo entro una o due settimane, il ponte tornerà nel degrado più assoluto.



Se avessero potuto, i manifestacci di questo concerto li avrebbero attaccati pure sulle finestre delle case.

Questo è un cancello!!!!
Quasi nessun cassonetto giallo si è salvato

Curiosamente, il 28 ottobre, cioè pochi giorni prima di questa "infezione", un attacchino che legge il nostro blog, ha lasciato questo commento all'articolo di agosto. Le nostre foto che mostravano quel ponte così pulito gli avranno fatto venire in mente idee cattive. Leggete un po':

Io faccio affissioni di manifesti da 15 anni e quelli non son affissioni abusive, ma affissioni regolarmente pagate o al comune che ha in gestione le affissioni o ad una ditta subappaltata che prende piu' manifest possibili per poterci guadagnare e che quando non ha piu' posti sui propri impianti li mette su ponti cabine enel ecc.........voi ke crititcate questo modus operandi se andaste voi ad attacare i manifesti e vi pagassero il 50 % x ogni manifesto non parlereste di certo cosi.....

Capito la follia di quanto dichiara questo signore? Siccome c'è una ditta che ha preso un appalto per molti più manifesti di quanto sia lo spazio disponibile, beh allora è giusto attaccarli ovunque. Così la ditta guadagna bene!
E' la mentalità del romano medio che se ne frega di tutto e tutti pur di pensare al proprio tornaconto personale. Ed è proprio contro questa mentalità che lottiamo signor Dario.

(per vedere la situazione dei cartelloni sulla Portuense, cliccate qui)

4 commenti:

  1. E' un'ulteriore conferma dei vari PERCHE' una Citta' come Roma risulti ridotta nelle condizioni in cui tutti oggi la vediamo. Triste realta'!
    Mc Daemon

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  2. Ma volete rendervi conto che l'eccezione siamo noi?
    Per il romano medio negaregole e furbetto da strapazzo QUESTA E' LA NORMALITA'.
    Parcheggiare in tripla fila, svuotare il portacenere sul marciapiede, non raccogliere la merda del cane, non fare la differenziata (tanto buttano tuttonzieme...io ce lo sooo che te credi) e ululare come cani impazziti appena si parla di termovalorizzatori (però poi ben pochi protestano per i roghi tossici dei campi rom), in sostenza : I PROBBLEMI SO' ARTRIII

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  3. Il dario attacchino non sono io, che vi seguo con molta attenzione. Sia ben chiaro

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  4. MA E' UN MIRACOLO! Quel sottopasso non è mai durato pulito così a lungo.
    Preciso che la mia opinione sugli attacchini abusivi (e consapevoli di esserlo) non è inferiore a quella sui coatti che ci tengono a sporcare per farsi riconoscere.
    Tuttavia, se quello che costui riferisce è vero, allora siamo all'ennesima, insopportabile truffa ai danni nostri... e lui è un complice!

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